Fare bene all’ambiente: una filosofia che, ormai, ha invaso ogni ambito della nostra vita quotidiana, condizionando ogni nostra scelta, anche alimentare.

Ed ecco che, fresca fresca dagli Stati Uniti arriva una nuova tendenza, quella degli “alimenti plant based” .

Plant-based: di cosa si tratta esattamente?

Quando si parla di”alimenti plant-based” si fa riferimento a tutti quegli alimenti di origine vegetale, quali frutta, verdura, legumi, cereali.

In molti sicuramente avranno pensato: ma se si mangia solo queste cose, escludendo quindi tutto quello che è di origine animale (uova, pesce,carne…) allora consumare ” alimenti plant-based” equivale ad essere “vegani“: niente di più sbagliato!

Questo perchè, mentre il “plant-based” è legato strettamente all’aspetto alimentare, mentre quella vegana è una vera e propria filosofia di vita, che ha come mantra il rifiuto dello sfruttamento degli animali, in ogni sua forma: non solo alimentare, ma anche nell’ambito dell’abbigliamento (es. produzione e commercio di pellicce), dello spettacolo (es. utilizzo degli animali selvatici nei circhi).

vegan-vs-plant-based-1 Plant-based: la nuova frontiera del "mangiare naturale"?
Fonte: The Green Traveller

Inoltre i vegani non rifiutano i prodotti industrialmente lavorati; al contrario, chi predilige un’alimentazione “plant-based”, consuma perlopiù alimenti grezzi, non raffinati, pronti così come sono in natura.

Quali sono i benefici di questo tipo di alimentazione?

Numerosi e continui sono gli studi condotti sulle varie tipologie di diete (compresa quella basata sul consumo di alimenti plant-based) e sui vari effetti di queste sul nostro organismo.

I più recenti hanno evidenziato come la dieta plant-based porti ad un aumento dell’assunzione di alcuni nutrienti quali:

  • fibre
  • beta carotene
  • vitamina K
  • vitamina C
  • acido folico
  • magnesio
  • potassio

Dall’altra parte, un tipo simile di alimentazione comporta un basso apporto di vitamine del gruppo B, in particolare B12.

Per questo è importante creare una dieta plant based bilanciata, con l’aiuto di un esperto, che ci permetta di assumere tutti i nutrienti necessari. Ecco 5 punti importanti.

  1. Less is more (in termini di quantità). Le portate dei pasti non devono essere esagerate ed organizzate con cura.
  2. Spazio a frutta e verdura. Non ci possono essere alimenti più green di frutta e verdura; in particolare prediligere quest’ultima, che con il loro apporto di fibre, vitamine e sali minerali, permettono di riempire facilmente lo stomaco e sentirsi sazi prima.
  3. Primo gustoso, ma con attenzione. In molti pensano alla dieta come un qualcosa che ci porti a rinunciare al gusto del mangiare: non è proprio così. Nessuno ci impedisce di mangiare un bel piatto di pasta a pranzo, l’importante è prestare attenzione alla porzione, se possibile utilizzare pasta fatta in casa, magari con l’utilizzo di cereali integrali, e condita con verdure di stagione.
  4. Legumi, piccoli concentrati di proteine e di benessere. Chi ha detto che un secondo succulento è solo una bella bistecca, magari al sangue cucinata alla griglia? I legumi sono un’ottima alternativa green, con la quale realizzare piatti succulenti senza rinunciare alla salute e alla forma fisica.
  5. Dolci? Sì, ma con attenzione. Non c’è fine pasto che si rispetti senza frutta e un bel dolcetto: sì, ma con un occhio alla dieta. Una combinazione perfetta è data da frutta e cioccolato, meglio se fondente, e gli abbinamenti golosi si sbizzarriscono.  

 

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