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Cosa aspettarsi quando si aspetta: trentenni e lavoro, le prospettive

Hai finito l’università e ti senti il re del mondo, vuoi iniziare la tua scalata al successo nel lavoro.

Pensi che mandando curriculum ovunque, portandoli di persona, finalmente troverai il tuo posto. Mi spiace deluderti ma ti sbagli.

Inizierà un lungo percorso fatto di invio di candidature ad ogni tipo di offerta, perché non si sa mai magari ti chiamano, a cui nessuno risponderà gettandoti in una spirale di sconforto che il pessimismo cosmico di Leopardi a confronto è una festa in stile Kardashian.

Ma cosa potresti fare mentre aspetti che qualcuno si degni di risponderti? Buttiamo giù delle idee.

Di sicuro hai delle attitudini, degli hobby o qualcosa in cui sei bravo oltre quello per cui hai studiato. Bene, potresti trasformare tutto ciò in un lavoro temporaneo, che ti dia la possibilità di mettere da parte qualche soldino.

Altra possibilità, continuare a studiare specializzandoti nel tuo campo acquisendo così maggiori competenze che potrebbero esserti utili. Però questa è un’arma a doppio taglio, perché più esperienza avrai e paradossalmente meno offerte di lavoro riceverai. Per cui forse la specializzazione è meglio farla quando già lavori e ti sarà utile. La scelta spetta a te.

Altra opzione, acquisire nuove competenze in campi lontani da quelli in cui ti sei formato, magari complementari. È una forma più bella per dire di andare a fare lavori che non avresti mai nemmeno considerato.

Le scelte purtroppo non sono molte, perché la verità è una sola: vorresti lavorare, è il tuo momento, e faresti qualsiasi tipo di lavoro, ma non hai risposte. E questo ti deprime, ti fa stare male, il tempo passa e vorresti iniziare a realizzare uno dei tuoi sogni, o farti un viaggetto per le feste, o comprare un regalo a qualcuno con i tuoi soldi.

Ma non puoi farlo, perché aspetti una, cento, diecimila risposte. Che non arrivano. E continui ad inviare curriculum, finché non accetterai il primo lavoro che ti capiterà entrando in una spirale di negatività cosmica.

Però ragazzi una cosa va detta: mai perdere la speranza. Anche se il lavoro dei sogni sembra non arrivare mai, e siete costretti ad accettare lavori assurdi, sottopagati e a condizioni al livello di schiavitù, non demordete mai.

Ognuno di noi fa un percorso, per alcuni è più facile che per altri, ma anche quelle che sembrano sconfitte sono piccole vittorie: ok farete un lavoro orribile, ma grazie al quale potrete finanziare il vostro sogno. Questo sarà il motore che vi darà la carica.

E non date retta a chi vi spinge al posto fisso ad ogni costo, perché purtroppo è un animale in via di estinzione. Se ne trovano pochi esemplari, per cui siate creativi.

Mentre aspettate risposte modellate il vostro sogno, lavorateci su e non permettete a nessuno di farvi sentire dei falliti: non lo siete, siete dei vincenti che stanno mettendo in piedi la loro vita in un periodo difficilissimo. In bocca al lupo ragazzi!

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