Kensington Palace di Londra: in questi spazi così pieni di storia. Tra gli effetti personali di Victoria. Le foto e gli abiti di Diana, sotto lo sguardo della regina Elisabetta II, si racconta che circoli un fantasma piccolo, timido di nome Peter.
Nella sua giacca verde, cammina lentamente in aria visitando questo palazzo reale, con i capelli che coprono così intensi la testa. Camminando abbastanza selvaggio.
Viene dagli alberi, da una foresta e quindi non aveva mai visto un palazzo così splendido.
È stupito: in lui un mondo speciale prende vita e gli piace recitare, ballare nel vento di queste stanze dove una volta viveva, quando era solo una compagnia per un re di così tanti secoli fa.
Dalle finestre, il giardino con le fontane favolose gli ricordano la natura così vicina alle sue origini nella lontana terra tedesca. Sulla scala, il suo ritratto in cui sorride in modo così carino. Vede il ritratto adorabile della defunta Principessa Diana.
Victoria sembra toccarlo nelle stanze in cui la futura regina ha vissuto il suo tempo da principessa.
Vola intorno ai ritratti e alle statue dei re raccolti in così tanto tempo, in un viaggio appassionante tra re, regine, principesse, dove si sente ai suoi tempi nella famiglia reale di Giorgio I che vive in quella residenza incorniciata dalla natura.
Piccoli giochi divertenti che la sua anima così semplice rende possibile e divertente per tutti. Peter vola tra secoli incontrando grandi uomini di storia, un po ‘divertente per Kensington Palace.
E’ noto che la Torre lungo il Tamigi ha i suoi fantasmi ma sono terrore, morte nel mistero pieno di sangue e lotte di potere. Invece Peter è solo un ragazzo semplice. Con una gabbia silenziosa intorno alla sua mente che lo rende così speciale. Uno spirito selvaggio che gli rende possibile vivere la sua vita nella sua immaginazione che ha toccato così tanti visitatori e persone intorno a lui.
Nel paese, molto lontano da queste mura, i fiori sulla sua tomba parlano della sua forte vita che continua a Kensington e nei suoi giardini. Incontra l’ospite prendendolo per mano per portarlo nei suoi tempi in questo palazzo così pieno di modo familiare di vivere.
In un modo così divertente e personale che ha reso e lo rende un personaggio amato nella corte reale. Ragazzo per sempre.