Oggi è l’ ultimo giorno dell’ anno e non so voi ma io amo fare il resoconto di tutto ciò che ho fatto fin’ ora. Esperienze nuove, soldi risparmiati, mostre visitate e libri che ho letto. Siete curiosi di sapere quali sono i libri che mi sono piaciuti di più? Allora scopritelo più avanti.
P.s. I libri non sono in ordine di preferenza.
1. Ute Ehrhardt: Le brave ragazze vanno in paradiso le cattive dappertutto
E’ l’opera più famosa della psicologa tedesca. Pubblicato nel 1994, ha fatto scalpore per la franchezza con cui la Ehrhardt descrive l’ atteggiamento remissivo della maggior parte delle donne. O meglio, le resistenze interiori che impediscono alle donne di emergere nella vita relazionale o professionale. Non mancano indicazioni pratiche per diventare indipendente e forte, per diventare “una cattiva ragazza” e andare ovunque si voglia.
2. Leo Buscaglia: Vivere, amare, capirsi
Questo libro è un balsamo per il cuore. In modo leggero, ironico, genuino, l’autore tratta i temi più sensibili per l’essere umano: l’amore, la vita, la felicità, l’amare se stessi che è l’unica precondizione che ci permette di amare veramente gli altri. Questo libro mi ha piacevolmente commossa e glielo suggerisco a chiunque voglia godersi la vita con semplicità e vivere rispettando il prossimo.
3. Erich Fromm: Anatomia della distruttività umana
Penso che Erich Fromm sarà il primo autore che approfondirò leggendo tutta la sua bibliografia. Scoperto in un momento particolare dell’ anno che stiamo lasciando alle spalle, mi è stato veramente illuminante su certe pratiche perverse dell’ “amore” e su alcuni lati oscuri della personalità umana. Ciò che ho apprezzato di più del libro è stata l’ analisi accurata dei profili psicobiografici di alcuni mostri della storia recente: Joseph Stalin, Heinrich Himmler e Adolf Hitler.
4. Mikhail Bulgakov: Il Maestro e Margherita
Questo rimane uno dei miei libri preferiti in assoluto, capolavoro della letteratura russa e un classico intramontabile. Non voglio rivelare molto sul libro, vi dico solo che l’opera è un’ esplosione di creatività e immaginazione. La storia sembra così viva, lucida e “palpabile”. Ti fa immaginare in modo così vivido le scene surreali presentate e la scrittura elegante ti trascina a leggerlo tutto d’un fiato. E’ un must per gli appassionati dei classici.
5. Virginia Woolf: Una stanza tutta per sé
Il capostipite della letteratura femminista. Il libro è nato da due conferenze che la scrittrice britannica ha tenuto a Oxbridge sul tema donne e letteratura. La Woolf pone l’ accento sulla necessità per ogni donna di avere l’ indipendenza economica raggiunta con il proprio ingegno (le famose 500 sterline all’ anno) e uno spazio, una camera tutta per sé se vuole scrivere e creare romanzi. Inoltre, è imprescindibile prendere atto della mente androgina dell’ essere umano ma senza dimenticare quel animo femminile di chi scrive.
6. Yuval N. Harari: 21 lezioni per il XXI secolo
Questo bestseller internazionale è frutto della mente lucida dello storico israeliano Yuval Harari. Ho letto tutta la trilogia che ha scritto sulla storia dell’ umanità: “Homo sapiens”, una breve storia del passato che fa capire il mondo di oggi; “Homo Deus”, una breve storia del futuro che delinea l’ andamento tecnologico del nostro pianeta e l’ultimo, “21 lezioni per il XXI secolo”, per il nostro presente e gli strumenti necessari da avere per affrontarlo meglio.
7. Susanna Tamaro: Va’ dove ti porta il cuore
E’ una lunga lettera dalla nonna, per la nipote lontana. E’ una confessione sincera, dolorosa, introspettiva. La Tamaro scrive con uno stile molto leggero ma senza abbandonare la profondità. Le frasi sono semplici ma ricche di sfumature intime sull’ esperienza di vita e sul senso dell’ identità. Leggibile tutto d’ un fiato.
8. Leopold von Sacher Masoch: Falso ermellino
E’ l’ autore da cui proviene il termine “masochismo”. Il libricino è una raccolta di racconti brevi sulle esperienze degli uomini con le donne. Uomini ricchi che cedono al corpo femminile, giovani che commettono pazzie, stregati da donne senza scrupoli, critici teatrali che manipolano le recensioni pur di avere il corpo di una giovane e bella attrice teatrale. Von Masoch osserva la società del suo tempo con distacco, ironia e divertimento e offre un affresco vivido ed elegante delle passioni umane.
9. Dacia Maraini: La lunga vita di Marianna Ucrìa
E’ la storia di una duchessa siciliana sordo-muta, una donna molto sensibile e acuta che si esprime scrivendo, leggendo, studiando e istruendosi da sola in un mondo in cui le donne non potevano fare altro che figliare o diventare suore. La signora, una lontana antenata della Maraini, mi ha fatto capire quanto è importante dotarsi di strumenti culturali per vivere in modo indipendente.
10. Colette: Claudine
Quest’ opera divisa in quattro volumi ( Claudine a scuola, C. a Parigi, C. sposata e C. se ne va), è stata un successo nella Francia della Belle Époque anche se inizialmente sotto il nome del suo primo marito, Willy. Narra della vita dell’ adolescente Claudine a scuola, una biricchina molto sveglia e intelligente, con una vena da anticonformista. I quattro romanzi sono biografici e raccontano molto sulla sua vita prima di diventare una scrittrice famosa, con una leggera sfumatura erotica che pervaderà poi gran parte della produzione letteraria di Colette.
Che ne dite, vi sono piaciuti i 10 libri più belli che ho letto durante il 2019? Quali sono stati i vostri?
Ilda Nikolli