La maternità è ammantata da questo alone di perfezione, difficile da abbattere. Si parla di gravidanza e della successiva nascita, come del periodo più bello della vita. E sicuramente lo è, ma non è tutto rose e fiori, almeno non per tutte le mamme.
Una mamma arriva a casa con il proprio bambino, e non fa differenza se è il primo o il decimo, sarà stanca e provata dal parto.
Proverà mille emozioni contrastanti e non avrà piacere ad avere visite ogni 5 minuti. Non fatele.
Avere un bambino porta a dover cambiare la propria vita ed i propri ritmi, scombussolare un ritmo che tutto sommato scorreva senza grossi problemi. Il bambino ovviamente ha le sue esigenze, e la madre perderà sonno e molte energie fisiche e mentali.
Molte madri sono sole, non hanno aiuti e in più c’è questa paura atavica di parlare dei lati negativi della maternità.
Nessuno ti dice che a volte non saprai perché tuo figlio strilla a perdifiato o che non avrai nemmeno il tempo di cambiarti e farti una doccia. Che la tua vita sarà completamente stravolta.
È tutto temporaneo ovviamente, e le donne lo fanno da sempre, ma non c’è nulla di male nel chiedere aiuto, nel dire sono stanca perfavore aiutatemi perché ho bisogno di dormire.
Non è un fallimento, non è un essere meno madre, è essere umana ammettere che si hanno dei limiti e che, per quanto sia bella, la maternità ha aspetti poco piacevoli.
I cambiamenti fisici
I i kg di troppo, la pelle meno elastica, le smagliature, i capelli fragili, il seno che si modifica. Non è la fine del mondo, ma psicologicamente non aiuta.
Quindi per favore non lasciamo sole le neo madri: creiamo una rete di aiuto, di supporto e di sostegno. Non diciamo sempre le solite frasi, eh ma che vuoi che sia, perché spesso una donna in depressione post-partum vede nera anche la cosa più piccola.
Si trova con questo esserino tra le braccia, che dipende da lei e che per quanto lo ami alla follia, fondamentalmente è uno “sconosciuto”. C’è la paura di non essere all’altezza, mille paranoie e mille dubbi.
Un messaggio per le neo mamme: state tranquille e fate del vostro meglio.
Chiedete aiuto a persone di cui vi fidate, prendetevi del tempo per voi stesse, per ricaricarsi qualche minuto ed essere il più lucide possibile. Non dovete fare le eroine che sopportano tutto: avete avuto un figlio, datevi il tempo di trovare il vostro equilibrio. Non crocifiggetevi, non sentitevi meno madri perché qualcuna vi ha detto che riesce a fare tutto da sola: quella è la sua storia e la sua vita, voi dove costruire la vostra.
In bocca al lupo mamme!