Mesi e mesi passati a preparare il proprio CV, portarlo in giro tra agenzie interinali o anche direttamente alle aziende, ore ed ore passate a guardare il telefono con trepidante attesa, e proprio quando oramai avevi perso le speranze, eccola: la chiamata per un colloquio di lavoro.
Ed ecco che in quel momento mille pensieri ti passano per la testa, e ti immagini già a varcare la porta di quell’azienda in cui hai sempre sognato di lavorare, o in quel laboratorio che da bambino ti sei ricreato in casa grazie a “Il piccolo chimico”.
Ma prima di tutto, a quel colloquio di lavoro bisogna arrivarci, e farlo al meglio per poter avere una chance.
Una chance, per la quale entrano in gioco tanti fattori, oltre ad un CV costruito ad hoc, come ad esempio l’outfit giusto.
Sì, perchè come spesso si dice, non c’è mai una seconda occasione per dare una buona impressione.
Lo sapevate che…anche la foto del CV incide sull’andamento del colloquio?
Ebbene sì, perchè non è importante solo il contenuto, ma anche la forma con cui presentiamo il nostro CV, in tutte le sue parti compresa la foto, che non dev’essere la comune fototessera che metteremmo sulla patente, o sulla tessera universitaria, ma deve rappresentarci al meglio durante il colloquio, mostrare a chi sta dall’altra parte della scrivania con chi ha veramente a che fare.
E ora veniamo al “clou” del percorso verso il colloquio di lavoro: la scelta dell’outfit più indicato
A molti è il momento che fa venire più ansia addirittura del colloquio in sè per sè, soprattutto se si è già preparati un mini discorso, con le cose da dire o da non dire ( magari annotate in giornate intere in giro per agenzie).
Ma non bisogna aver paura: come nella parlata, anche nell’outfit la spontaneità, la semplicità premia, ma non va comunque trascurato l’eleganza.
Colloquio di lavoro: regole d’oro per non sbagliare
Quando l’abito fa…il colloquio
Che sia altamente formale, o un pò più casual, la questione fondamentale non cambia: l’abito ci rappresenta, anche al colloquio di lavoro, e pertanto il suo stato dev’essere impeccabile, se voglio far trasparire agli occhi del nostro esaminatore il nostro reale interesse. Quindi se il vostro vestito della laurea è adatto alla circostanza può andare, l’importante è darci magari una bella stirata (o portarlo in lavanderia, ancora meglio)
“Studiare l’oufit nemico” (lavorativo)
Un valido aiuto sull’outfit ideale per un colloquio di lavoro in azienda, a volte può fornirvelo..l’azienda stessa, attraverso il proprio sito Web (qualora ne sia fornita), specialmente nelle sezioni del tipo “Chi siamo” dove è facile trovare le foto dei dipendenti, dai quali trarre spunto.
Non farlo solo per i “futuri colleghi” (se va bene)
Sì, studiare il look dei dipendenti può aiutare a farsi un’ idea, ma l’outfit ideale per un colloquio di lavoro deve anche rispecchiare il tipo di azienda, ma anche e soprattutto la posizione per cui ci si va a candidare.
Fonte: Pixabay
Se si ha a che fare con una grande azienda e una posizione prestigiosa, opta per un look elegante.
Se invece si tratta di un’azienda giovane (es. start up) ci si può concedere un outfit un pò meno formale, ma sempre comunque elegante.