La classica serata romantica
Immaginati il tuo lui ben vestito, con l’aspetto curato, e tu impeccabile con il tuo vestito aderente nei punti giusti, ma per niente volgare, pronta per la vostra serata romantica.
Ti apre la portiera dell’automobile e ti sta per portare nel locale più rinomato della città. Senza dilungarsi troppo, immaginate tutto quello che film melensi e letteratura ancora più melensa ci hanno insegnato sulla cena romantica perfetta: lume di candele, cibi esotici, in casa o in un qualunque locale, basta che fuori sia una bella serata (anche se Gennaio), camino acceso (soprattutto se Gennaio) e così via.
Il punto di vista di un non romantico
Tutto questo non è assolutamente accettabile per un non-romantico, ed anche per un a-romatico. Spesso le persone s’interrogano quando invitano qualcuno/a ad uscire, quale sia la migliore serata da offrire per stupire l’altro. Anche i non romantici o gli a-romantici, che si meritano serate grandiose anche senza cuoricini e cliché vari.
Per precisare: i non romantici sono quelli contro le serate “classiche” (champagne, lui che apre tutte le porte e ti sposta tutte le sedie mentre ti stai sedendo per favorirti la seduta, anche quelle dall’altra parte del tavolo o addirittura in un’altra sala del ristorante e cose simili) e gli a-romatici, quelli che invece non sono contro tali serate ma è proprio che il romanticismo classico non sanno nemmeno dove stia di casa.
Innanzitutto le sorprese rimangono sorprese, far qualcosa di eclatante è bello, ma è necessario non spingersi oltre per non scadere nel clichè. Spendiamo qualche parola sulla questione cena. La cena va bene ma a lume di candela no! Si ipotizzerebbe subito che avete dimenticato di pagare le bollette e genererebbe un lieve imbarazzo nel vostro partner se appartiene al tipo degli a-romantici, se invece appartiene al primo tipo (i non romantici), lo vedrete uscire dai casa usando la torcia del cellulare per trovare l’uscita al buio.
Il punto della questione è molto semplice, non siate diversi da ciò che siete realmente. Non solo vedrete fuggire il partner o la partner dalla finestra se sono non romantici, ma se lo siete anche voi, allora perché fare qualcosa che non piace, in primis proprio a voi? Il problema potrebbe esserci nel caso in cui uno dei sue fosse un romantico, problema a cui noi troviamo una soluzione. Anzi LE soluzioni.
Soluzione numero 1
Prima di tutto si possono unire elementi non romantici a quelli romantici, per creare serate ibride. Poi, vi sveliamo un segreto… si può anche parlare! Cosa vuol dire? Semplicemente che si può mostrare al partner ciò che piace organizzandolo e “guidandolo” nel proprio io romantico o non romantico, o a-romantico.
Soluzione numero 2
Ma veniamo al principale motivo di questo post, ossia come creare una serata romantica per non romantici. Allora partiamo dal presupposto che quello che stiamo cercando di risolvere è un paradosso o almeno ha tutte le caratteristiche per finire in un insuccesso.
É come dire di voler dire di aprire un locale per i gatti solo per persone allergiche ai gatti… quindi primo consiglio: se non siete romantici perché voler creare una serata romantica? Se la riposta è: “perché tutti fanno così”, allora il problema è bel altro e la soluzione non la troverete in questo post. Comunque vogliamo aiutare i lettori, quindi esiste un’altra soluzione. La soluzione ce la da il vocabolario, e più precisamente un’estensione del termine romantico: appassionato, travolgente, che coltiva sogni d’amore, che vagheggia grandi passioni.
Avete compreso? Nel termine non ci dice COME essere romantici ma solo COSA sia esserlo, quindi il problema e la stessa soluzione, sono tutti nei termini.
Se in realtà intendete che non vi piacciono le candele profumate o lo champagne, non vuol dire che non siete romantici. Quindi la soluzione è questa: create qualunque serata vi piaccia, l’importante è che il COSA sia come avete letto nella definizione il COME è semplicissimo. Come vi piace che sia una serata? Come piace al vostro compagno? Come piace ad entrambi? Ecco come.