Le sopracciglia: una parte del viso molto importante per la nostra bellezza esteriore, e questo porta alla continua ricerca di metodi per mantenerle al meglio.
Una cosa non sempre facile, in quanto richiede tempo, costanza, dedizione, perchè bisogna pettinarle, delinearle, usare le matite specifiche.
Una cosa per la quale non sempre al giorno d’oggi, abbiamo questo tempo.
Oppure siamo tra quelle donne che hanno le sopracciglia molto sottili, o che per una serie di cause tendono a sfoltirsi.
Tante cause diverse, per le quali per molte donne la soluzione sembra essere una sola, ossia tatuarsele.
Sì, avete capito bene: tatuarsi le sopracciglia.
In molte, sentendo questo, sono sicura che si saranno stupite o rimaste interdette, tuttavia è così.
Una metodica, quella del tatuaggio sopracigliare mediante dermopigmentazione, molto simile a quella che si adotta quando ci si tatua altre parti del corpo, anche nel fatto che è permanente.
Per questo è una scelta che va valutata con molta attenzione, e che dev’essere fatta per necessità.
Altro aspetto a cui va prestata attenzione, qualora si opti per il tatuaggio permanente, è la scelta del colore, che viene effettuata generalmente sulla base della propria carnagione o del colore dei capelli.
Microblanding : la nuova frontiera dell’ “eyebrow make-up”
Negli ultimi tempi si sta diffondendo una nuova tecnica per avere sopracciglia da favola: il microblanding.
Una tecnica che per molti aspetti è simile a quella del “tatuaggio delle sopracciglia”, in quanto si ha l’iniezione di micropigmenti a livello cutaneo, ma contrariamente al tatoo vero e proprio, è semipermanente, per questo meno invasiva.
Infatti questi dermopigmenti non vengono iniettati nel derma in profondità, ma bensì a livello dell’epidermide, con l’ausilio di uno strumento simile ad una penna.
Una metodica sicuramente meno invasiva, ma che per contro richiede diverse sedute di trattamento, in quanto consta di diverse fasi, che vanno dallo “studio” della forma del viso, alla scelta della forma che si vuole dare alle sopracciglia.
Inoltre ogni 3-4 settimane sono necessarie sedute di “ritocco”,che vanno valutate anche in base all’effetto finale e a possibili reazioni avverse sulla pelle (dermatiti, psoriasi e reazioni di tipo allergico).
SITOGRAFIA:
DiLei
Donna Fidelity