Parma 2020 non è solo la città ma anche la sua provincia, carica non solo della musica di Verdi, ne solo di parole guareschiane o castelli carichi di storia ed arte: infatti il medioevo ha costellato il territorio di chiese e pievi.

Nel cuore di Parma si possono vedere le scultore dell’Antelami così come gli affreschi bizantini del Battistero grazie ad impalcature montate in occasione di Parma 2020.

Sono le pievi a regalare, nell’estate, la loro notte. Infatti “Notte di Pievi” è un momento in cui questi luoghi, da Fidenza a Vicofertile, Fornovo, Talignano, Bardone, Berceto si riempiono di fedeli, di turisti con visite guidate e concerti che animano quelle pietre secolari, così come convegni per far conoscere il medioevo del parmense.

Punto focale è sicuramente la pieve di Santa Maria Assunta a Fornovo Taro risalente al IX secolo e continuamente rimaneggiata.

Mentre Bardone può vantare la sua pieve risalente al VI secolo, ricca di sculture vicine per forme alle Antelamiche che decorano il complesso del duomo a Parma.

Berceto è nota per il suo duomo del XII secolo. Nel museo custodisce il tesoro arricchito nel corso dei secoli. Tra le reliquie della chiesa parmense sicuramente merita un posto principale il calice che viene considerato come quello utilizzato da Gesù nell’Ultima Cena, il Santo Graal, rinvenuta in una delle tombe dell’edificio.

Benchè in molti considerano punto di partenza della Via Francigena, lungo la quale si trovano questi luoghi, Canterbury come avallato da Sigerico nel X secolo partirebbe in realtà da Londra, secondo quanto riferì Matthew Paris nel duecento, più preciso.

Londra che ancora conserva tracce di questa bellezza romanica, gotica, nell’Abbazia di Westminster e nella Cappella Reale di San Giorgio di Windsor per mostrare la bellezza del’arte al servizio non del potere del monarca ma della potenza della fede che traspira dalle sculture e dalle vetrate tanto nella lontana Inghilterra quanto in questi borghi italiani.

Queste pievi, non diverse dalle solenni costruzioni britanniche, sono un ponte tra questa terra ed il divino raccontato da così tanti monaci, pellegrini lungo la secolare storia di questa strada, uno dei simboli dell’Unione Europea.

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