Dal 9 gennaio 2020 è nelle sale cinematografiche “Piccole Donne” il film tratto dall’omonimo romanzo di Louise May Alcott, che racconta la storia e le varie vicende delle sorelle March e della loro famiglia.
Un romanzo che ha incantato generazioni di giovani lettrici, che si sono appassionate e si appassionano alle avventure di queste quattro sorelle, che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra, e molte di noi si saranno immaginate i luoghi compresa la famosa “Casa March” attorno alla quale ruotano le vite di Meg, Jo, Amy e Beth.
Un pensiero al quale Greta Grewig, la regista di”Piccole Donne” ha dato forma nel suo film, girando le scene non in un set hollywoodiano, ma bensì nella casa di Louise May.
Una casa che il padre di Louis May, Amos Alcott, acquistò nel 1857, ampliandola negli anni a seguire trasformandola nella “Orchard House” così chiamata per la presenza d’alberi di mele, considerati dallo stesso Amos il cibo “prediletto”.
La famiglia Alcott, dopo tanti trasferimenti nel corso degli anni, sembrava aver trovato davvero il posto felice dove vivere, e infatti vi rimase fino al 1877, anno della morte della madre di Louis May (la prima di una serie di disgrazie che colpì la famiglia Alcott)
Ed è proprio questo luogo che divenne l’ambientazione perfetta per il suo capolavoro, “Piccole Donne”.
Un luogo, che a distanza di anni dalla morte della scrittrice, conserva ancora la sua autenticità, e che ogni anno attira migliaia di visitatori e appassionati, ai quali sembra davvero di trovarsi catapultati nella storia e nelle avventure della famiglia March.
Back Bay e Beacon Hill
Un altro luogo simbolo di “Piccole Donne” è senza dubbio Back Bay il celebre quartiere di Boston, pieno di monumenti storici, edifici significativi dal punto di vista architettonico e importanti istituzioni culturali.
E’ qui che prendono vita le scene del fine dedicate al trasferimento Newyorkese di Jo, a seguito della tragica morte della sorella Beth alla quale era legata più delle altre sorelle.
Inoltre, è proprio a Back Bay che si trova l’albergo del famoso ballo al quale partecipa Amy
Altrettanto suggestivo è il quartiere di Beacon Hill, uno dei più antichi e pittoreschi di Boston, se non addirittura di tutti gli Stati Uniti. Il quartiere dove Louis Alcott trascorse gli ultimi anni della sua vita e si spense a causa di un brutto male, a soli 56 anni.
E anche in questo quartiere le vite dell’autrice statunitense e delle sue “Piccole Donne” s’intrecciano: nel film, è proprio a Beacon Hill che la vita di Jo subisce una piacevole svolta.
‘Non credo che mi sposerò mai. Sono felice così come sono, e amo così tanto la mia libertà per non avere alcuna fretta di rinunciarvi, per qualsiasi uomo mortale.’
Louis May Alcott
SITOGRAFIA:
Donna Glamour