“Quando sono atterrata non sapevo che mi avrebbe preso così tanto. Invece questa città mi ha proprio catturata. E se avete in mente di visitarla, vedrete che Vienna catturerà anche voi.
Mentre voi progettate il viaggio, vi porto con me per un’anteprima.
Capitale dell’Austria, sulle rive del Danubio sorge questa città imperiale che ha dato i natali a personaggi del calibro di Mozart e Freud ed è stata residenza della dinastia degli Asburgo.
Di cose da vedere a Vienna ce ne sono molte e ci vorrebbero diversi giorni per poter godere appieno di ciò che questa città offre. Se però avete quattro giorni a disposizione, vanno bene per vedere i luoghi più importanti di cui mi appresto a dirvi.
Houfburg
Considerato uno dei più grandi complessi residenziali del mondo, l’Houfburg è stata residenza della dinastia asburgica per più di 600 anni, fino al 1918 quando la monarchia cessò definitivamente. Gli edifici, i giardini e i vari elementi architettonici vi riempiranno gli occhi. Dall’entrata principale, sulla destra trovate la biglietteria e l’ingresso. Il biglietto standard comprende la visita al Museo delle argenterie, agli Appartamenti imperiali e al Museo di Sissi. Se però avete intenzione di visitare anche il Palazzo di Shönbrunn, di cui vi dirò più avanti, c’è la possibilità di un biglietto unico per le due attrazioni. È compresa l’audioguida in italiano. La visita inizia nel Museo delle argenterie. Qui sono conservati tutti i servizi in argento, oro e porcellana, su cui sono stati serviti i pasti reali. Il lusso di alcuni di questi servizi non lascia indifferenti e riporta indietro nel tempo. Una piccola curiosità: i tovaglioli dovevano essere piegato in un modo ben determinato e del tutto particolare e che poteva essere usato solo in particolari circostanze. Il segreto di questa piegatura è conservato da sole due persone. Si prosegue poi lungo il percorso dei Kaiserappartemens, ovvero gli Appartamenti imperiali, per finire con il museo dedicato all’Imperatrice d’Austria più famosa della storia: Elisabetta, più nota come Sissi. Qui scoprirete la sua storia travagliata e come questa donna sia arrivata a diventare così celebre.
Stephansdom
Al centro di Stefansplatz sorge la chiesa più importante di Vienna: la Cattedrale di Santo Stefano. Chiesa prediletta dagli Asburgo, essa si presenta in uno stile gotico inconfondibile con un tetto davvero particolare. Esso infatti è decorato con quasi 250.000 tegole policrome che rappresentano gli stemmi dell’Austria, di Vienna e degli Asburgo. Una curiosità sono le date rappresentate, una delle quali è il 1950, anno della ricostruzione dopo la devastazione lasciata dalla seconda guerra mondiale. La prima testimonianza della chiesa risale addirittura al 1137, pensate un po’ quanti anni ha questa meraviglia. Pur non avendo nulla da invidiare alle bellezze italiane, non si può non rimanere qualche istante incantati sotto l’imponente campanile, alto ben 137 metri, che i Viennesi hanno soprannominato affettuosamente “Steffl”. A proposito del campanile, è possibile visitarlo a pagamento. Una stretta scala a chiocciola di 343 gradini vi condurrà fino alla camera dove era posizionata la campana, da lassù potrete godere di una spettacolare panoramica della città. Per visitarne gli interni conviene consultare gli orari delle messe. Questo perché, durante la messa non è assolutamente consentito visitare la chiesa. Un’altra cosa da sapere è che è possibile visitare gratuitamente solo l’ala sinistra della chiesa, per visitare la navata centrale e il resto invece è previsto il pagamento di un biglietto. Curiosità: in questa chiesa il 4 agosto 1782 Mozart si è sposato.
Scuola di equitazione spagnola
Se vi piacciono i cavalli e l’equitazione, questa visita non potete mancarla. La scuola si trova presso il complesso residenziale dell’Houfburg (sulla sinistra all’ingresso principale). Creata alla fine del ‘500, è una delle istituzioni viennesi. Qui i cavalli vengono addestrati secondo tecniche tradizionali di 400 anni fa. I cavalli però non appartengono a razze qualunque, ma ad una sola: i Lipizzani. Cavalli famosi per la loro robustezza e la loro obbedienza. Per entrare a far parte della schiera di fantini di questa scuola, bisogna essere austriaci e non aver superato i 24 anni di età. Se per il primo requisito non ci si stupisce più di tanto, non è così per il secondo. Il requisito dell’età si spiega perché l’addestramento completo dura più di 10 anni ed ogni fantino alla fine si lega ad un solo cavallo. Non vale la pena vedere gli allenamenti della mattina, ma vale la pena effettuare la visita guidata che ne segue. Attenzione però, il tour della scuola è disponibile solo con guida in tedesco o inglese. Se poi potete permettervi di spendere qualcosa in più, valutate se prendere parte alla spettacolo equestre della domenica.
Palazzo di Shönbrunn
Situato fuori dal centro della città, questo palazzo si presenta a noi in tutta la sua magnificenza ed estensione. La residenza divenne di proprietà degli Asburgo alla fine degli anni 60 del ‘500, ma non comprendeva altro che un edificio, un mulino, un frutteto, una stalla e un parco. Il nome prende origine da “schöner Brunnen” che significa “bella fonte”. Verso la metà del ‘700, durante il regno di Maria Teresa il palazzo è stato utilizzato come residenza imperiale estiva. Nel 1996 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità. Potete scegliere fra due tour: il Grand Tour (incluso nel biglietto speciale che comprende anche Houfburg) e l’Imperial Tour. Ogni sera intorno alle 20.30 viene eseguito un concerto della Shönbrunn Palace Orchestra. I biglietti sono limitati e vanno a ruba, quindi vi consiglio di muovervi con largo anticipo. Ci sono anche dei pacchetti che comprendono cena e concerto.
Mozarthaus
Nel centro storico, a due passi dalla Cattedrale, se siete fan della musica classica, o anche se non lo siete, non potete mancare una visita alla Casa di Mozart. Il tour vi porterà a scoprire vita, morte e miracoli di uno degli artisti più noti quando si parla di musica classica. Anche in questo caso l’audioguida è compresa nel prezzo del biglietto e volendo è possibile un biglietto combinato con la Haus der Musik, di cui vi dirò nel paragrafo successivo.
Haus der Musik
La casa della musica è una delle attrazioni che mi ha maggiormente colpita, non volevo più uscirne. In questo luogo verrete condotti in un viaggio lungo quattro piani di museo, in cui farete la conoscenza dei compositori più famosi e dei capolavori di cui ci hanno fatto dono nei secoli. Piccola curiosità: nel XVI secolo qui sorgeva la fonderia reale, agli inizi del ‘700 divenne un banco dei pegni ed è solo nel 2000 che è sorta l’attuale casa della musica. A differenza degli altri luoghi di cui vi ho parlato, qui non è inclusa un’audioguida, ma è possibile scaricare un’app gratuita dedicata dove troverete tutte le informazioni di cui avrete bisogno. Alla fine del terzo piano troverete una sala dove potrete cimentarvi nella direzione virtuale della Filarmonica e non sarà così semplice. Se per caso topperete nella direzione…beh, lo scoprirete. Che siate grandi o piccini, qui vi divertirete davvero tantissimo.
Wiener Prater
Uno dei più grandi e famosi parchi di Vienna, situato nel quartiere Leopoldstat, ospita un parco divertimenti con tantissime attrazioni, tra cui la ruota panoramica, un museo e un planetario. Attenzione, a seconda del periodo e dell’orario a cui andate, qualche attrazione potrebbe essere chiusa. Vale assolutamente fare un giro serale sulla ruota panoramica, la Wiener Riesenrad. Pur essendo un tour breve (circa 15 – 20 min), avrete la possibilità di ammirare Vienna dall’alto a 360° e scattare splendide fotografie. Ideale per concludere in bellezza la giornata.
Queste sette luoghi sono solo una minima parte di ciò che Vienna offre ai turisti, ma sono anche posti che vale davvero la pena vedere. Per muoversi a Vienna potrete utilizzare una fitta rete di tram, bus e la metro. A questo proposito, vi consiglio di prendere la Vienna Card con cui potrete prendere tutti i mezzi pubblici gratuitamente e con cui potrete avere degli sconti sul costo intero del biglietto per i treni regionali.
Un consiglio, prima di partire pianificate bene come condurre le vostre giornate, perché ogni tour guidato richiede almeno un paio d’ore del vostro tempo. In alcuni casi anche di più.
Se cercate dei posti dove gustare un caffè all’italiana, vi dico subito che non sarà impresa semplice. In compenso posso dirvi che avrete modo di gustare dei caffè più elaborati, che sono degni di essere assaggiati.
Che dire di più, spero di aver smosso la vostra curiosità e la vostra voglia di partire. Non mi resta che augurarvi Buon Viaggio.”