La quarta serata del festival di Sanremo 2020 ha ufficialmente inizio. Come sempre ci sarà Amadeus a dirigere il tutto. Vedremo sfidarsi tutti e 24 i partecipanti, e come sempre, le loro interpretazioni saranno intervallate dagli ospiti della serata.

85054520_2952560134789468_1046882167977672704_n Verso la finale: la quarta serata di Sanremo 2020

Dopo un breve collegamento dalla Tim Data Room con Gigi e Ross a raccontare il “Prima Festival” si apre ufficialmente la kermesse, con la classifica parziale data dai voti iniziali della giuria demoscopica e dell’orchestra espressi nelle serate precedenti.

Tutto è pronto per il primo duello per la categoria “Nuove Proposte”: a sfidarsi Tecla e Marco Sentieri.

La prima ad esibirsi è la giovane 16enne varesotta, che sfoggia un vestito rosso fuoco, evidenziato da un trucco estremamente nude, che esalta la sua età. Voce intensa, un pò emozionata, per una canzone , “8 marzo” densa di significato.

È la volta ora di Marco Sentieri con “Billy Blu”: anche questa sera il cantante sorprende abbinandosi dalla testa ai piedi, in pieno stile tamarro di periferia. Voce potente per una canzone che racchiude tra le sue note un tema forte come quello del bullismo (di cui oggi ricorre la giornata).

Indice dei contenuti

Sfida finita, il risultato del televoto si fa attendere, ma alla fine arriva : a giocarsi la finale delle Nuove Proposte di Sanremo 2020 è Tecla.

Ma non c’è tempo per i festeggiamenti che è già tempo della seconda sfida, quella che vede sfidarsi Leo Gassman e Fasma.

Il primo ad esibirsi è il figlio del celebre Alessandro e dell’indimenticabile Vittorio, che porta con la sua “Vai Bene Così” un invito a non mollare e ad andare avanti.

Un invito che anche Fasma sembra darsi nella sua “Per sentirmi vivo”, che racconta la fine di un amore e la ricerca della libertà.

Tutto è pronto per scoprire il secondo finalista delle Nuove Proposte: a sfidare Tecla nella finalissima sarà Leo Gassman.

Finalmente è arrivato il momento di Fiorello, che ritorna sul palco dell’ Ariston in “grande stile” in versione coniglio de “Il cantante mascherato”. Un travestimento che ne nasconde un altro, quello da Maria de Filippi.

Il comico siciliano riprende il palcoscenico con la sua ironia disarmante, indignandosi del comportamento del suo “socio” e lanciandogli una sfida: in caso di successo della serata, toccherà ad Amadeus vestire i panni della celebre conduttrice di “C’è posta per Te”. L’esibizione dello showman prosegue con un’insolita esibizione canora cantando “Montagne Verdi” sulle note di “Generale” di de Gregori.

84753778_2952679974777484_2878694734858027008_n Verso la finale: la quarta serata di Sanremo 2020

Dopo la comicità si torna alla musica, con la sfida finale delle Nuove Proposte: a trionfare è Leo Gassman. A premiarlo il sindaco di Sanremo e Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.

Chiusa una gara, quella delle Nuove Proposte, se ne riapre un’altra, quella dei 24 big in gara: ad “aprire le danze” Paolo Jannacci con la sua “Voglio parlarti adesso”.

Una dedica d’amore in musica di un padre verso la figlia, per la quale sarebbe sempre presente qualsiasi cosa accada. Una canzone densa di sentimento, una vera e propria “lettera a cuore aperto”.

Da sentimento a sentimento, con l’entrata sul palco di Tiziano Ferro che incanta la platea con un medley dei suoi successi: da “L’ultima notte al mondo” , per passare a “Ti scatterò una foto” (divenuta celebre come colonna sonora del film “Ho voglia di Te”), e poi “L’amore è una cosa semplice”. Sentimento che lascia spazio all’ironia, con l’esibizione insieme Fiorello con tanto di “bacetto in guancia”.

Dalla comicità alla tenerezza ed eleganza di Antonella Clerici che, dopo una lunga assenza, sceglie l’Ariston e Sanremo 2020 come luogo di celebrazione del suo ritorno in Rai.

Tenero e divertente lo sketch con l’amico Amadeus nel descrivere le “Regole del Festival Perfetto”, al quale segue la presentazione del primo grande ospite della serata : Dua Lipa. La cantautrice e modella britannica di origini albanesi porta il suo ultimo singolo, “Dont’ Start Now”.

Riprende la gara ed è il turno di Rancore con la sua “Eden”.

La canzone di questo rapper romano, considerato tra i favoriti della Critica insieme a Diodato, è un insieme di metafore e di simboli dietro i quali si cela l’oscura realtà, quella delle scelte di uomini e donne.

“Come mia madre” di Giordana Angi

Una canzone che racconta, in modo quasi autobiografico, un rapporto meraviglioso, ma a volte anche burrascoso, quello tra una madre e una figlia.

“Viceversa” di Francesco Gabbani

Una canzone dal ritmo allegro, ma dal testo profondo per il cantante, che torna sul palco dell’Ariston per la terza volta, con un testo più emozionale, più intimista.

“Carioca” di Raphael Gualazzi

Immaginate, dopo la fine di un amore, di fare un incontro improvviso ma capace di cambiare la vita: ecco cosa racconta Raphael nella sua Carioca. L’eccentrico autore è diventato famoso proprio dopo essere esploso grazie a Sanremo giovani, ed ha già collezionato una lunga lista di hit. 

“Ringo Starr” dei Pinguini Tattici Nucleari

Ormai abbiamo esaurito le parole per elogiare la band bergamasca. Presenza scenica, continue citazioni nerd e un ritmo allegro ed orecchiabile. Ringo Starr è la canzone di tutti coloro che non sono eccezionali, ma alla fine se ne fregano. E’ l’inno di tutti noi. 
Comunque, ci vorrebbe #PiùElioPerTutti. 
Riccardo coglie l’invito e va ad abbracciare il tastierista, in uno dei momenti più belli del Festival per questo gruppo. §
Peccato che, però, anche loro, come Gabbani, abbiano perso decisamente una buona dose di smalto. La pressione della finale inizia a farsi sentire. Prepotentemente.

“Rosso di rabbia” di Anastasio

Anastasio, in rosso, come il brano che presenta, Rosso di Rabbia. É la serata red a quanto pare, dato che vallette e cantanti lo hanno scelto come colore chiave della serata. Anche lui, con una esibizione abbastanza forzata. Si nota dall’estremo scandire delle parole che, continuano a non avere senso come la prima puntata. “A cerca di attenzioni”. Provaci ad attirare l’attenzione del pubblico, magari arrivi nella top ten.

Arriva l’ennesima valletta. Giovanissima ed alla prima volta per lei avanti alle telecamere: Francesca Sofia Novello, bellissima in un abito con bustino a cuore dalla scollatura vertiginosa ed una gonna in tulle. Meravigliosa, e forse l’abito, il suo, il più bello del festival. Peccato però che, nonostante sia la prima volta sul grande schermo, il suo viso non sia però nuovo alle riviste di gossip. Raccomandazione o merito? La presentazione telegrafica pare togliere ogni dubbio.

“Andromeda” di Elodie

Rispetto alle prime esibizioni, Elodie guadagna diverse posizioni dal punto di vista della prestazione canora. Si sente il calco di Mahmood nel testo, poiché le sonorità tipiche di Sanremo sono contaminate del suo stile unico ed originale. La cantante romana si rivela un’eccellente interprete. Finora, questa è la sua miglior prestazione. Chapeau.

Tiziano Ferro ha resistito ben tre esibizioni, prima di tornare sul palco dell’Ariston. Ormai possiamo dire di conoscere tutto il suo repertorio.

Dopo l’ennesima esibizione di Tiziano, salgono sul palco gli Eugenio in Via di Gioia, per ritirare il premio della Critica Mia Martini.

“Lo sappiamo entrambi” di Riki

Altro talento scovato da Maria de Filippi, ormai vera e propria madrina dei partecipanti a questo Festival. La proposta del giovane cantante è tra le più tradizionali e neo melodiche della serata e poco si addice a un ragazzo di vent’anni. Per il giovane, questa è certamente un occasione persa.

Tony Renis

E’ arrivato il momento del secondo super ospite, una leggenda vivente nel settore della musica. Tony Renis è uno dei più grandi produttori viventi, ambasciatore per la musica italiana nel mondo. Si lancia a dirigere la prova canora di Rosario Fiorello, interprete di “Quando, quando, quando”. Questo Sanremo è uno shake di emozioni. 

“Fai rumore” di Diodato

Dopo quasi un’ora di ospiti e intermezzi, riprende la gara a Sanremo 2020. Ne mancano almeno una quindicina. Il cantante più cosmopolita del Festival offre un interpretazione più che onesta, precisa e senza sbavature. Qualche perplessità in più permane sulla canzone, che pare un po’ troppo sanremese. Nel complesso, apprezzabile. E’ un buon modo per tuffarsi nuovamente nella gara.

“Finalmente io” di Irene Grandi

Si riconosce decisamente la scrittura di Vasco Rossi nel brano proposto da Irene Grandi. L’interprete cerca di metterci il suo, personalizzando quanto più possibile la prova, ma l’impressione è che il brano non le appartenga fino in fondo. Peccato, perchè tutti, a cinquant’anni, vorrebbero avere la stessa energia della cantante. Pare una cover.

“Me ne frego” di Achille Lauro

Dopo aver citato Renato Zero e David Bowie, questa sera Achille Lauro si presenta in una veste ancor più singolare, che rievoca Lady Gaga. L’Ariston lo accoglie a suon di fischi, ma lui se ne frega. Questo Sanremo sarà ricordato come quello dei suoi look eccentrici. La prova canora non è all’altezza dell’opera sartoriale. La canzone ha potenzialità, ma è la sua prova a tradire, a causa di diverse imprecisioni. Se l’anno scorso, “Roll Royce” ricalcava “Vita Spericolata” nei temi, “Me ne frego” ruba alcune sonorità a “Gloria”.

“Gigante” di Piero Pelù

La gara, finalmente, procede spedita, ed ora tocca al rocker fiorentino intrattenere l’Ariston in questa quarta serata di Sanremo 2020. Quarant’anni di carriera, su un palco come quello di Sanremo, si fanno sentire. Nonostante l’evidente stanchezza, la prova canora di Pelù non perde smalto, e guadagna decisamente terreno in ottica vittoria finale. Chiunque vorrebbe arrivare così ai sessant’anni. Tanta invidia e stima per farsi portatore di un messaggio importante, quello della “no violenza contro le donne”. 

Dopo un breve collegamento dalla Nutella Stage (dove è in piena esibizione un altro degli ospiti illustri della serata, Ghali), il palco di Sanremo si prepara ad accogliere un’altra ospite molto gradita, la grande Gianna Nannini.

La cantante toscana si esibisce insieme a Coez con “Motivi”, brano ricco di sentimenti ed emozioni, per poi proseguire con un medley dei suoi grandi successi : “Meravigliosa creatura” e “Sei nell’anima”.

Dopo una donna che ha fatto la storia della musica, una giovane donna è pronta a scendere le scale dell’Ariston: stiamo parlando di Francesca Maria Novello, fidanzata del campione di MotoGP Valentino Rossi, che sfoggia un abito blu notte.

“Ho amato tutto” di Tosca

Una canzone struggente e piena di emozioni, che racconta di un addio a cui spesso si deve arrivare, della fine di un qualcosa del quale poi alla fine restano solo i ricordi, belli e brutti. Un’emozione che traspare dalla voce della cantante e attrice romana.

Nell’estasi e nel fango” di Michele Zarrillo

Il cantante , che trionfò nel Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte, torna sul palco dell’Ariston con un pezzo che parla della fiducia che può celarsi in un abbraccio e del coraggio di rimanere se stessi, nel bene (estasi) e nel male (fango).

“No grazie” di Junior Cally

Per un rapper all’apparenza ribelle e polemico, ma dal cuore profondo, una canzone con il quale i social hanno ricominciato a rivalutarlo, nonostante l’opinione pubblica abbia ancora dei dubbi su di lui (viste le “polemiche velate” sui politici nascoste tra le righe di questo testo…).

“Dov’è” di Le Vibrazioni

Un urlo liberatorio, in cui diamo sfogo ai dubbi, alle domande della nostra vita, ma dopo quell’urlo a volte si può trovare la serenità: è questa l’essenza del brano proposto da Francesco Sarcina & company. Un testo dove in molti si possono ritrovare.

“Il sole ad est” di Alberto Urso

Un inno all’amore intenso, profondo, vero, dove si è l’uno per l’altra faro che illumina il cammino, luce nei momenti bui, ancora di salvezza. Un inno che il cantante proveniente dalla scuola di Amici invoca con potenza di voce e sentimento.

“Tikibombom” di Levante

È la volta della cantautrice e giudice della XI edizione di X Factor, che con il suo brano racconta l’essere diversi, il “non seguire il branco”. Un invito all’autodeterminazione senza preoccuparsi dei giudizi degli altri, e di essere “diversi”.

“Sincero” di Morgan e Bugo

Un’esibizione che sembra interrompersi ancora prima di cominciare: al momento della presentazione del brano da parte di Antonella Clerici, Bugo sembra voler restare dietro le quinte, ma alla fine scende le scale insieme all’ex leader dei Bluvertigo pronti per cantare.

Una canzone che tutta è tranne quella portata in gara fino a quel momento: Morgan infatti legge dei fogli nei quali sono scritte parole pesanti rivolte a quanto pare a Bugo, il quale ad un certo punto lascia il palco.

Questo abbandono, come annunciato da Amadeus visibilmente imbarazzato, porta la canzone al rischio di essere giudicata come una “non esibizione”. L’episodio scatena stupore e fischi in platea, e anche Fiorello non è riuscito a capire esattamente la dinamica dell’accaduto, sul quale cerca comunque di sdrammatizzare.

Ma Sanremo 2020 nonostante tutto deve andare avanti a regalare emozioni: è il turno di Rita Pavone con la sua ” Resilienza”

Un numero scelto non a caso, il 74 (età di Rita e l’anno di nascita dell’autore della canzone, Giorgio Merk), per una canzone che è il grido di battaglia di una donna, nonostante l’età e le difficoltà legata ad una generazione che cambia, non si spezza e va avanti fiera.

“Baciami baciami baciami adesso” di Enrico Nigiotti

Un bacio: un semplice gesto, che può nascondere mille sfumature, che può fare tanto, come raccontato dal cantautore livornese al suo terzo Sanremo dopo quello del 2015 nella categoria Nuove Proposte , e nel 2019 con il brano “Nonno Hollywood”

“Musica (e il resto scompare)” di Elettra Lamborghini

Una ballata sensuale simil-danza del ventre accompagna l’esibizione di Elettra, con una canzone nella quale si rispecchia, non come regina della mondanità, ma come una donna libera, che grazie alla musica, riesce a voltare pagina.

“Il confronto” di Marco Masini

Un’esibizione al pianoforte, che sembra quasi accentuare la potenza di un testo che parla della necessità di confrontarsi nella vita: una paura a volte, ma che ci aiuta ad essere più forti.

Quella di Marco Masini è L’ULTIMA ESIBIZIONE: Amadeus, con voce seria ma delusa, annuncia che Bugo e Morgan, non essendo più rientrati sul palco per l’esibizione, sono ufficialmente squalificati da Sanremo 2020

Questo non frena le emozioni che il 70° Festival della Canzone Italiana: Francesca Sofia Novello rientra nuovamente sul palco, per allietare il pubblico con un’esibizione al pianoforte : l”Ave Maria” di Bach.

84955926_2953358461376302_8459118233285296128_n Verso la finale: la quarta serata di Sanremo 2020

Un melodico “antipasto” che precede la classifica stilata dalla sala stampa, che vede trionfare al primo posto Diodato.

ORA NON RESTA CHE ASPETTARE LA FINALE!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *