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Vintage Friday: storia, aneddoti e 5 curiosità sugli Oscar

Nella notte tra domenica e lunedì si svolgerà 92° edizione degli Oscar. Per il Vintage Friday, ripercorriamo la storia del premio, scoprendo qualche curiosità.

Fonte foto: BestMovie

 

Si avvicina la grande notte del cinema: lunedì 9 febbraio, a partire dalle 2 di mattina, inizierà la 92° edizione degli Academy Awards.

Gli Oscar sono sicuramente il premio più ambito per il cinema, durante questa celebrazione vengono premiati i migliori film, i migliori attori e i migliori tecnici.

Gli Academy Awards non sono solo il premio più prestigioso del cinema, ma anche il più antico, infatti, i primi Oscar furono assegnati il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia iniziasse ad assegnare i premi.

Il nome ufficiale di questo premio è Academy Award of Merit e ci sono diverse versioni su come sia stato coniato il nomignolo “Oscar”: molti affermano che la sua origine provenga da Margaret Herrick, impiegata dell’Academy, la quale, vedendo la statuetta, disse: “Assomiglia proprio a mio zio Oscar”.

La statuetta che viene data ai vincitori è placcata in oro 24 carati (anche se durante gli anni della guerra, fu realizzata in gesso, per paura di un furto o di una vendita del premio).

Il merito della “forma” del premio è di Cedric Gibbons, direttore artistico e scenografo, che ha modellato il premio come un cavaliere che regge una spada e che si erge su una bobina di pellicola a cinque raggi, uno per ogni categoria di lavoratori coinvolti nella prima edizione del premio.

Fonte foto: La Repubblica

 

Inizialmente la celebrazione si svolgeva il primo lunedì di primavera ma dal 2004, si svolge l’ultima generalmente tra febbraio e marzo.

I premi vengono assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, giuria suddivisa in 17 rami; ogni premio rappresenta un settore diverso della produzione cinematografica.

Si diventa membri della giuria vincendo un Oscar in modo competitivo, tramite la sponsorizzazione da parte di due membri della giuria oppure sulla base di significativi contributi nel campo del cinema.

Per essere candidato, un film deve essere stato distribuito nella Contea di Los Angeles durante il precedente anno solare, entro la mezzanotte del primo gennaio e deve essere proiettato per almeno 7 giorni consecutivi; questo non vale per la categoria di Miglior film straniero, nella quali i film devono includere dei sottotitoli in inglese.

Gli Oscar sono spesso tacciati di favorire certe tipologie di film precise e di dare troppo ascolto al pubblico (ai social, soprattutto), penalizzando le performance veramente meritevoli.

Ma nonostante vengano criticati, gli Oscar rimangono il premio più ambito per chi lavora nel campo del cinema e riesce a far parlare di sé ogni anno.

Il fascino degli Oscar risiede proprio nella sua allure vintage, con lo sfarzo dei vestiti, la presenza di tutte le star, il red carpet: sono tutte cose che ci fanno amare alla follia questa celebrazione.

E pensare che la prima edizione degli Oscar, svoltasi nel 1929, ha avuto una durata di soli 4 minuti e 22 secondi.

Infatti, i nomi dei vincitori erano già conosciuti da alcuni giorni e l’evento comprendeva solamente una rapida premiazione.

Il pubblico che ha assistito ha pagato un biglietto di 5 euro e non c’era traccia dei look lussuosi di oggi, a dominare erano maglioncini, calzettoni e gonne midi.

Tanti sono stati i momenti iconici di questa celebrazione, tra cui il recentissimo sbaglio, nel 2017, con la proclamazione della vittoria di La La Land come Miglior Film.

In realtà, al presentatore era stata consegnata la busta sbagliata: il vincitore effettivo è stato Moonlight.

Ci sono state anche delle esultanze rimaste nella storia, prima fra tutte quella di Roberto Benigni, nel 1999: l’attore ha vinto tre premi quella sera, ma quello per Miglior film straniero  per La vita è bella lo ha fatto esplodere di gioia e l’attore ha deciso di saltare sulle poltrone del teatro tra il pubblico.

Un’altra esultanza iconica è stata quella di Adrien Brody che vinse il premio come Miglior attore protagonista, per la sua straziante performance ne Il Pianista. L’attore baciò appassionatamente Halle Berry, che presentava il premio.

Un altro momento rimasto impresso nella storia fu quando Marlon Brando rifiutò l’Oscar per il suo ruolo ne Il Padrino.

L’attore si scagliò contro l’industria del cinema e non si presentò alla premiazione, mandando invece un’attrice nativa americana, la quale lesse la lettera di Brando, che accusava Hollywood di razzismo.

Fonte foto: Pinterest

Ma ecco alcune curiosità sugli Oscar.

 

Volenti o nolenti, gli Oscar sono uno degli eventi più importanti dell’anno e noi non vediamo l’ora di seguirli anche quest’anno.

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