Luna Nera è la nuova serie TV italiana di produzione Netflix uscito per la prima volta il 31 gennaio. La serie ha suscitato interesse in quanto è la prima serie italiana di genere fantasy, un genere non molto presente nella produzione cinematografica italiana. A parte la curiosità, “Luna Nera” ha creato un dibattito sul tema centrale della serie: la stregoneria e la deformazione propagandistica di questo fenomeno storico.

Trama

La serie è ambientata nell’ Italia del Seicento. La protagonista Ade (Antonia Fotaras) è una giovane levatrice e insieme alla nonna, attende il parto della padrona di casa presso cui lavora. Ade riesce a capire che il bambino non vedrà la luce e ciò è sufficiente per bollare le due donne come “streghe”. La nonna viene bruciata al rogo, mentre Ade è costretta a fuggire insieme al fratellino Valente. Verrà accolta da una comunità di donne nel bosco che dichiarano di avere un potere che gli altri fanno bene a temere. La giovane da una parte potrà scoprire e sviluppare i suoi poteri, dall’ altra vorrà vivere l’amore con Pietro, il figlio dell’ uomo che vuole annientare la sua stirpe.

Tratto dalla trilogia di Tiziana Triana, Luna Nera ha come sceneggiatrici e registe nomi non proprio sconosciuti. Troviamo Laura Paolucci e Francesca Manieri alla sceneggiatura, le stesse che hanno scritto serie tv come Il Miracolo, Gomorra e L’ Amica Geniale. La regia, anch’ essa tutta al femminile, è stata affidata a Susanna Nicchiarelli e Francesca Comencini.

 

 

Ilda Nikolli

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