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Cover boy: dietro la facciata del “ragazzo copertina”

Cover boy: di cosa si tratta?

Salvatore è un ragazzo come tanti: napoletano (doc!), ventinove anni, occhi vivaci e un sorriso perenne.

Nella vita fa davvero tantissime cose: ha un lavoro che ama, frequenta assiduamente la palestra, esce con gli amici, ha tantissimi hobby ed altrettanti sogni e progetti.

Inoltre, è appena stato eletto “Sarto più sexy d’Italia”, ed è diventato a tutti gli effetti un “cover boy“, ovvero un “ragazzo copertina”.

Fino a questo momento, il mondo della TV era a Salvatore totalmente estraneo: vi si è trovato catapultato dentro all’improvviso e, diciamolo, non è certo un ambiente semplicissimo per chi non vi è abituato.

Si è esposti alle critiche più aspre, ci si ritrova al centro dell’attenzione, qualsiasi dettaglio della propria vita privata rischia di esser reso pubblico.

Se poi, come Salvatore, si ha un carattere riservato, il paragone di ritrovarsi “nella fossa dei leoni” è quanto mai azzeccato.

Infatti, dopo la sua recente ospitata nel salotto più famoso di Mediaset, sui social di polemiche ce ne son state tante: commenti sul suo aspetto fisico, sulle sue origini, sul suo dialetto.

Complice la timidezza, non è riuscito neppure a difendersi dagli “attacchi” che gli hanno rivolto gli stessi ospiti durante la diretta a Pomeriggio5.

C’è da chiedersi, dunque, com’è davvero questo mondo? Così sfavillante agli occhi del pubblico, eppure spesso così inclemente?

Ce lo siam fatti raccontare proprio da lui.

Salvatore, spiegaci: come mai hai deciso di voler entrare nel “patinato” mondo della tv, di diventare un “cover boy”?

Dunque..io vengo da Napoli, precisamente da un quartiere delle zone limitrofe, Chiaiano. Ho 29 anni e lavoro come sarto in una pelletteria.

Questa “decisione” è stata più che altro frutto del caso: stavo vivendo un periodo un po’ particolare della mia vita, e fino a quel momento non avevo mai avuto nulla a che fare con questo mondo.

Ad Agosto dell’anno scorso, su Instagram, noto un account che aveva condiviso un particolare “evento”: secondo la locandina, ci sarebbe stato un servizio fotografico sul Lungomare di Castellammare di Stabia, aperto a tutti.

Inizialmente l’ho presa come un gioco, una “sfida”, mi son detto “carpe diem!” e ci sono andato. Insomma, che avevo da perdere?

Poi, una volta concluso l’evento, l’organizzatore Stefano Di Capua, mi nota. Niente di particolare, mi chiede chi sono, cosa faccio nella vita, normale amministrazione. Alla fine di questa breve conversazione, vado via: avevo trascorso una bella giornata e mi ero divertito, ma per me era finita lì.

Solo che dopo qualche mese Stefano mi contatta nuovamente, proponendomi un servizio fotografico. Si trattava di un nudo artistico: la mia prima “impresa” da cover boy. Non ho mai avuto problemi con il mio corpo, ma sono abbastanza timido e la cosa inizialmente mi ha fatto titubare non poco. Ma di nuovo mi son detto, “perché no?”. Era una bella sfida, ed ho deciso di accettarla. Da lì è cominciato il mio percorso.

Come ti sembra questo mondo, onestamente?

E’ un mondo nuovo, che mi affascina molto. Cioè, nella mia vita ho sempre lavorato, sin da ragazzino. Anche quando andavo a scuola, lavoravo con mio padre durante le vacanze. Sono cresciuto con determinati valori, ai quali credo molto. Quindi prima d’oggi non mi ci sono mai soffermato particolarmente: certo, guardo la TV come tutti, ma vedevo quel mondo lontano anni luce da me. Quasi irraggiungibile.

Adesso mi rendo conto che si, è un bel mondo, offre tantissime opportunità…ma non è per tutti. Spesso è crudele, più di quanto immagini. Se vuoi starci dentro devi avere carattere, devi sapere ciò che vuoi e credere moltissimo in te stesso. In un certo senso, devi imparare immediatamente a “fregartene” dell’opinione altrui, o almeno fare in modo che non ti tocchi troppo. Che non ti ferisca. Non è certo semplice, me ne rendo conto.

Sei stato ospite a Pomeriggio5 come “Sarto più sexy d’Italia”: cosa volevi trasmettere, come volevi apparire al pubblico?

Beh, l’ospitata a Pomeriggio 5 poteva andare sicuramente meglio. Credo di esser passato come il classico belloccio che si crede chi sa chi, la cui unica intenzione è di mostrare il fisico, i muscoli e niente di più.

Non ho intenzione di giustificare il mio imbarazzo e la mia timidezza, era la mia prima volta e per giunta in diretta TV.  Certo, tutti gli altri ospiti erano persone già molto note, e di sicuro l’emozione mi ha tradito. Sono stato per lo più in silenzio, infatti. (ride)

Sono stato eletto “Sarto più sexy d’Italia“, sono un cover boy, ma di certo non sono soltanto quello. Ho tantissima esperienza alle spalle, nonostante io sia molto giovane. Sono un ragazzo pieno di vita, ho svolto innumerevoli lavori, sono stato persino un soldato dell’Esercito Italiano.

Ad alcuni basta poco per definire noi “ragazzi copertina” persone vuote, “tutti muscoli e niente cervello”, e magari in certi casi hanno ragione. Ma se non si conosce il trascorso di una persona, le sue passioni, i suoi interessi..come si può giudicare? Mi hanno descritto in un milione di modi in questi giorni, nessuno dei quali mi rispecchia davvero.

Ho già 29 anni, e magari è tardi per muovere i primi passi in quest’ambiente, ma sono un ragazzo ambizioso e so di poter affrontare a testa alta qualsiasi ostacolo.

Chi è davvero Salvatore, quindi? Quali sono i tuoi sogni, le tue passioni?

Beh, sono abbastanza poliedrico, in realtà: mi piace moltissimo cucinare, amo leggere (soprattutto gialli) e seguo tutto ciò che riguarda il fitness: trascorro parecchie ore alla settimana in palestra. Restare in forma, essere attivo, mantenere uno stile di vita sano…son tutte cose che mi fanno sentire bene con me stesso.

Di sogni poi ne ne ho tantissimi, anche troppi mi sa! Il più grande però, me lo porto dietro sin da bambino: fare il calciatore. Lo so, è quasi scontato, ma per me era una vera e propria passione: ho provato a seguirla finché ho potuto, con tutte le mie forze. Ma ovviamente, è tutto bello finché dura, no? Un brutto infortunio mi ha costretto ad abbandonare tutto, ed è stato terribile per me. Quel “gioco” per me era tutto: la mia passione, il mio amore, la mia felicità. Essere costretto a lasciarlo andare è stato veramente difficile. Ma pian piano mi sono ripreso. Resto sempre un grandissimo tifoso, però! (Del Napoli, ovviamente!)

Quali sono i tuoi progetti, adesso?

Beh, mi piacerebbe far altre cose nell’ambiente televisivo, senza dubbio. Sebbene la prima volta non sia stata come avevo previsto. Insomma, ammetto che essere un cover boy, non è così male (ride).

E poi mi piacerebbe studiare arti sceniche e recitazione per TV e cinema: ho sempre sognato di intraprendere la carriera di attore. Nella vita bisogna sognare, osare, correre il rischio e anche sbagliare, certo. Questo mondo come ho già detto mi affascina, voglio poter dimostrare chi sono davvero. Bisogna far gavetta, me ne rendo conto, e soprattutto restare umili. Ma Salvatore non si arrende! (ride)

La mia ambizione è forte, e so di poter fare tutto ciò che voglio, con tanto impegno e tanti, tanti sacrifici. Come ho fatto fino ad oggi, ecco.

Questo è, diciamo, il mio nuovo sogno. E sarebbe bello poter rendere questo sogno, un vero lavoro.

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