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Voglio andare a vivere in campagna: nel 2020 è ancora così?

“Voglio andare a vivere in campagna…” cantava Toto Cutugno nella sua celebre canzone del 1995, una delle poche sue davvero famose.

Ma i giovani d’oggi sanno chi è Toto Cutugno? E soprattutto che fine abbia fatto? Tuttavia questo è un quesito che lasceremo per un altro momento.

Vivere in campagna è per certi aspetti affascinante. Per “campagna” indendiamo la natura, luoghi dove c’è molto verde: prati con alberi, campi coltivati, colline verdi con vitigni, paesaggio rurale.

Un po’ come in Toscana, il luogo ideale per vivere in campagna, con il tipico paesaggio collinare, caratterizzato soprattutto dai vitigni. Se ci pensiamo il paesaggio non è del tutto naturale ma è stato plasmato dall’uomo. Basta vedere infatti la disposizione dei vitigni sulle colline o alcuni viali alberati per capirlo. Quei tratti del paesaggio sono stati creati sapientemente dall’uomo. E’ un paesaggio bellissimo. A chi non piace la Toscana?

Però mettiamo da parte la Toscana perché ci sono tanti bei luoghi di campagna dove è bello vivere in Italia. Sono tante anche le persone che scelgono ad esempio di abbandonare la vita frenetica della città per abitare in luoghi più salubri e silenziosi, per avere una qualità della vita migliore.

Penso che prima o poi a chi vive in città venga la voglia matta di fuggirne, tagliare i ponti con il caos, lo smog, lo stress e trasferirsi in campagna. Vediamo allora quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di andare a vivere in campagna.

I VANTAGGI
In primo luogo il contatto con la natura aiuta a vivere in modo più rilassato, in armonia con ciò che ci circonda. L’aria è più pulita che in città e si pùò trascorrere più tempo all’aperto respirando aria buona, lontano dal traffico e dallo smog, facendo attività diverse. Come ad aesempio l’orticultura cioè il dedicare tempo alla coltivazione di ortaggi e frutta seguendo tutto il ciclo naturale delle stagioni, cosa che in città difficilmente si può fare. Poi si possono fare diverse attività all’aria aperta come passeggiate o anche andare a correre, in tranquillità. Ci si può dedicare al giardinaggio. In generale il contatto con la natura prevene anche stati ansiosi e depressi.

I primi anni di vita di un bambino sono fondamentali per una crescita equilibrata e il rapporto genitori figli è favorito vivendo in campagna perché non si hanno diversi stress che può portare la vita frenetica di città. I bambini posso giocare e muoversi liberamente senza incorrere nei pericoli della città. Certo in età scolare bisogna avere una buona capacità organizzativa e con la vita “total social” degli adolescenti si possono avere i primi problemini, ma sarà sufficiente  un motorino e organizzare feste riservate alla comitiva per riequilibrare il tutto.

I giovani possono trovare nella campagna uno stimolo per intraprendere attività agricole. La produzione di ortaggi o prodotti di origine animale ma anche la vendita di prodotti biologici anche via internet. Per chi inizia questo tipo di attività sono previsti contributi a fondo perduto e mutui agevolati; per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere presso le sedi della Coldiretti.  

Inoltre ci sono anche altri vantaggi come la gioia di aprire al mattino le finestre e sentire odore di erba, terra e resina invece che quello dello smog. Respirare aria buona. Vedere un bel paesaggio naturale. Chi possiede e ama gli animali, li può tenere in tutta tranquillità e libertà senza che i vicini si lamentino. E’ molto più facile stabilire buoni rapporti con il vicinato, tutti si conoscono e si aiutano, possono nascere veri e propri rapporti di amicizia.

GLI SVANTAGGI
La campagna è solo benessere? Si, ma non per tutti. Ci sono persone che non amano sentirsi isolate e soffrono il fatto di non poter avere un centro abitato a poca distanza, amano la socialità e il caos cittadino. Vivere in campagna per alcune persone può essere paragonato a noia, mentre in città tutto sembra più emozionante e alla moda. Perché ci sono molte più opportunità e cose da fare, c’è maggior opportunità di socializzazione cosa che in campagna scarseggia.

Inoltre, la vita di campagna per alcuni versi può essere svantaggiosa ad esempio per la distanza dai servizi, mancanza di negozi nelle vicinanze e talvolta una sensazione di essere in un luogo dove non c’è vita, come isolati dal mondo. Questo pensiero capita spesso di essere percepito dai più giovani.

Infine, le scuole nelle realtà rurali sono spesso a poca distanza da casa ma nonostante questo in alcuni centri abitati di campagna si preferisce l’uso dell’auto. Si aggiunge poi l’assenza di collegamento con le linee dei treni e la scarsità o assenza di autobus per raggiungere i centri più abitati dove ci sono i servizi.

Non ti è possibile trasferirti in campagna? Ci sono alcuni trucchi per imparare a convivere con la città come integrare il proprio ambiente con piante fiorite sia in casa che sul balcone, cercare una casa nei quartieri ‘verdi’ della città, contornarsi di grandi poster, quadri o foto che ritraggano paesaggi naturali e panorami incontaminati.

Enrico Brogliato

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