La cura personale, in periodo di quarantena, sta quasi diventando un optional.
Ragazze, parliamoci chiaro: fino a prima di questa reclusione forzata, eravamo obbligate a renderci presentabili per ovvi motivi sociali, ma da quando siamo chiuse in casa siamo finalmente libere. Se non fosse per le videochiamate.
Vivere la quarantena senza obblighi sociali
Prima il massimo della paura era che di domenica pomeriggio, mentre stavamo sul divano in tuta e calzettoni, mangiando patatine, ci suonassero alla porta, e avevamo risolto chiudendo persiane, porte e togliendo ogni segnale che indicasse che eravamo in casa, adesso con le videochiamate non possiamo farlo.
Persone che non sentivamo dai tempi dei Brenda e Dylan, decidono che è il momento di riprendere i contatti; ma tu che hai la voglia di vivere di un bradipo in letargo (ma i bradipi ci vanno in letargo?) e la stessa voglia di renderti presentabile di Ugly Betty, hai i baffi quasi come Freddie Mercury.
Per non parlare del fatto che mangi come se non ci fosse un domani, e la telecamera frontale è nemica del mondo intero: che tu sia magra o grassa, lei ti farà apparire una mongolfiera. In espansione.
I suddetti ritrovati amici, ti dicono “ti chiamo domani alle 17!” ed inevitabilmente ti dimenticherai dell’appuntamento, e quando vedrai squillare il telefono con tanto di videochiamata sarai colta dal panico.
Perché la quarantena ci ha tolto pure le scuse da inventarci. Che gli dici? Sono in autostrada e ci sono mille gallerie? Come minimo chiamano i servizi segreti perché non saresti dovuta uscire.
Scusa non posso risponderti perché sono con degli amici che sono venuti a trovarmi! Idem come sopra. Quindi farai finta di non aver sentito, eviterai WhatsApp per delle ore, perdendoti così gli accessi del tuo ex o del ragazzo che ti piace (i controlli non si fermano mai, nemmeno in quarantena), e sarai costretta a farti i baffi, a sistemare i capelli e a richiamare i vecchi amici e scoprire che tutto sommato, nonostante l’iniziale fastidio, è piacevole avere qualcuno che ti pensi dopo tanto tempo.
Quindi diciamo che il mai una gioia, in questo caso, è vero a metà e che gli obblighi sociali sono solo cambiati ma valgono sempre. E ci ricordano quanto sia bello avere relazioni sociali.