Non si tratta di una leggenda popolare. La maledizione dei Kennedy è così chiamata per indicare le numerose disavventure che hanno segnato la famiglia Kennedy, una delle più importanti degli Stati Uniti.
Il capostipite Joseph P. Kennedy, diplomatico e imprenditore, insieme alla moglie Rose Fitzgerald ebbe nove figli. E proprio dai loro figli la maledizione è cominciata, con morti premature in circostanze per lo più violente.
Ecco dunque un esaustivo riepilogo.
La maledizione dei Kennedy, l’inizio: John e Bob
John Fitzgerald Kennedy, noto anche come JFK, fu il 35esimo presidente degli Stati Uniti e il primo a dover fare i conti con la maledizione morendo il 22 novembre 1963, assassinato a Dallas, in Texas.
Lee Harvey Oswald, l’uomo accusato di avergli sparato, fu a sua volta ucciso, due giorni dopo, prima che potesse essere processato.
Robert Francis Kennedy, detto anche Bob Kennedy, fu ucciso il 6 giugno 1968 a Los Angeles, in California, poche ore dopo aver vinto le primarie democratiche per la presidenza degli Stati Uniti.
A sparargli fu un immigrato di origine giordana, ma molte sono le opinioni in merito alla possibilità che l’assassinio fu commissionato dal sindacalista Jimmy Hoffa.
La maledizione dei Kennedy: i fratelli e le sorelle
Oltre John e Bob, la maledizione colpì anche i restanti fratelli, diventando ancor più concreta.
Il fratello maggiore Joseph Patrick, fu vittima della stessa sorte nel 1944 a Suffolk, in Inghilterra, durante una missione aerea nella Seconda Guerra Mondiale: aveva 29 anni e il suo aereo esplose per errore durante il volo.
Kathleen Kennedy, sorella di John e Bob, morì a sua volta in un incidente aereo nel sud della Francia nel 1948 a 28 anni.
Sempre in aereo Ted Kennedy, secondo fratello ed ex senatore dei democratici, nel 1964 fu coinvolto in un grave incidente su un volo privato. Il pilota e un assistente di Kennedy morirono.
Cinque anni più tardi toccò a Ted, uscendo di strada mentre era alla guida della sua auto dopo una festa sull’isola di Chappaquiddick.
La maledizione dei Kennedy: i nipoti
Come se non bastava aver toccato i fratelli, la stessa condanna si verifica anche per i nipoti: Edward Moore, figlio di Ted Kennedy, ha subito l’amputazione di una gamba per un tumore all’età di 12 anni.
David, quarto degli undici figli di Bob Kennedy, morì a 29 anni a causa di una overdose di droga. Già a 13 anni aveva rischiato di morire annegato ma era stato salvato dal padre.
La perdita di Bob segnò per sempre la vita di David, che durante l’adolescenza cadde nella tossicodipendenza. Negli anni Settanta fu più volte ricoverato per overdose di farmaci e droghe, fino alla morte nel 1984.
Michael, il sesto figlio di Bob, morì nel 1997 in un incidente sugli sci ad Aspen, in Colorado a 39 anni.
John Fitzgerald Junior, figlio minore di John F. Kennedy, morì nel 1999 in un incidente aereo, nel Massachusetts. Era lui stesso a pilotare il velivolo che precipitò nell’Oceano Atlantico. Con lui morirono la moglie Carolyn e la cognata Lauren Bessette.
La Maledizione dei Kennedy ha ucciso e ancora uccide
Sono passati all’incirca 20 anni dalla morte di JFK junior ma la maledizione fa ancora il suo corso.
Solo lo scorso anno Saoirse Roisin Hill, nipote di Bob Kennedy, è morta a sua volta, a 22 anni, per una sospetta overdose di droga indotta, forse, da una depressione di cui aveva scritto sul giornale scolastico.
Nel 2020 è la pronipote di John Fitzgerald Kennedy, la 40enne Maeve Kennedy, ad essere scomparsa assieme al figlio Gideon di 8 anni durante un’escursione in canoa nella baia di Chesapeake, nello stato del Maryland.
Una settimana dopo la sparizione i corpi dei due sono stati ritrovati in acqua aggiungendo la loro a quella dei tanti familiari morti in circostanze drammatiche. L’ennesimo capitolo di un anatema che forse non avrà mai fine.
