La gabbianella e il gatto: i 5 insegnamenti della favola di Luis Sepulveda
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. Un titolo che tutti, adulti e bambini, oggi conoscono. Si tratta di una delle opere più conosciute del compianto Luis Sepulveda, e può essere considerata un piccolo manuale che racchiude tanti insegnamenti.
Il libro, pubblicato nel 1996 ha rappresentato un cult tra i racconti per l’infanzia e in tanti sono cresciuti leggendolo. Per alcuni sarà stata probabilmente la prima favola che mamme e papà hanno raccontato, per altri il primo libro che hanno letto. Ottenne così tanto successo che nel 1988 venne realizzata una trasposizione cinematografica, che oggi è stata trasmessa su italia uno, in ricordo dello scrittore scomparso.
La traumatica vita di Sepulveda, caratterizzata dall’esilio e dalla lotta per l’uguaglianza e la libertà, fu di grande ispirazione per la sua poetica ed ecco che una favola come quella della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, diventa un’opera ricca di tematiche attuali ancora oggi.
La gabbianella e il gatto: la trama
Nella città di Amburgo avviene l’incontro tra i due protagonisti: “un gatto nero e grosso di nome Zorba” e la gabbianella Kengah, che dopo essere rimasta prigioniera del petrolio, “la maledizione degli umani”, mentre stava cacciando delle aringhe in mare, riesce a liberarsi e precipita nel cortile della casa di Zorba. Kengah morirà, ma prima di farlo chiede a Zorba di mantenere tre promesse: proteggere l’uovo, prendersi cura del piccolo e insegnargli a volare.
Inizia così la nuova vita di Zorba che dovrà occuparsi della piccola Fortunata, proteggendola da pericoli. Verrà aiutato dai suoi amici Segretario, Colonnello, Diderot e Pallino.
Alla fine del racconto, Fortunata riuscirà a volare grazie al supporto della sua famiglia adottiva.
Sii tu il primo gatto volante.
La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare: cosa abbiamo imparato?
Uno dei più grandi insegnamenti della storia della gabbianella e del gatto è l’amore per chi è diverso da noi. Prendersi cura di qualcuno non è mai facile, soprattutto se si tratta di una specie diversa dalla nostra. Sepulveda ci ricorda l’importanza di lasciare da parte le differenze e preoccuparsi unicamente di proteggere e dare aiuto a chi ne ha bisogno.
“È molto facile amare e accettare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile e tu ci hai aiutato a farlo”.
La storia della gabbianella e del gatto può però anche essere vista come una metafora delle famiglie moderne. Oggi molti bambini crescono con un solo genitore, in famiglie allargate o con genitori dello stesso sesso. Quello che tuttavia conta davvero è la capacità di dimostrare amore, affetto, riuscire a trasmettere le proprie conoscenze e soprattutto essere in grado di capire, che prima o poi, i nostri bambini spiccheranno il volo da soli. Proprio come succede a Fortunata e Zorba.
La vicenda narrata ne “La gabbianella e il gatto” rispecchia anche tutte quelle storie di bambini che vengono adottati. Nonostante i momenti iniziali in cui ci si sente diversi dai genitori o dai fratelli acquisiti, arriva il momento in cui si devono comprendere i propri punti in comune e quelli che invece non saranno mai tali, accettandoli in modo che si possa convivere.
Fortunata crescendo capisce di non essere un gatto, ma questo non le impedisce di voler bene a Zorba e ai suoi amici. Allo stesso tempo i gatti non si fanno scrupoli ad aiutarla ad essere quello che veramente è.
Un’altra tematica che viene affrontata all’intero nella storia de “La gabbianella e il gatto” è l’inquinamento, in primis del mare. Attraverso l’immagine della gabbianella che perisce ricoperta di petrolio, si vuole insegnare il rispetto per gli animali e per la natura. Sappiamo bene quanto oggi le azioni dell’uomo abbiano messo in pericolo l’ambiente (basti pensare a incendi boschivi e scioglimento dei ghiacciai) e questo piccolo racconto, in modo molto favolistico, ci mostra come il semplice spargimento di petrolio, può portare alla morte di un animale.
Nel cartone animato inoltre, tramite i discorsi dei vari protagonisti, vi sono velati insegnamenti per i più piccoli, come nozioni di matematica, italiano e geografia. Un modo come un altro per rendere una favola educativa e lasciar apprendere dei contenuti in modo divertente.
Ancora, ci viene insegnato che nonostante i pericoli che si possono incontrare, non sempre scegliere la via più facile è la giusta soluzione. Zorba avrebbe potuto lasciar perdere ciò che Kengah gli aveva chiesto o lasciare che di Fortunata se ne occupasse qualcun altro. Invece, ha deciso di tenere fede alle promesse dimostrando coraggio, lealtà e fedeltà.
La gabbianella e il gatto resterà sempre un grande classico intramontabile. Custodiremo tutti gli insegnamenti che Sepulveda ha voluto donarci.