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10 libri piu belli di Luis Sepúlveda, scrittore giornalista e attivista cileno

Il Coronavirus ha portato via una delle voci più belle e intense del panorama letterario mondiale. È di pochi giorni fa la notizia della morte di Luis Sepúlveda, scrittore, giornalista, poeta e attivista cileno.

I suoi libri, pubblicati in Italia da Guanda Editore, hanno avuto la capacità di trasmettere importanti insegnamenti, attraverso una scrittura semplice ma incisiva.

Noi di The Web Coffee vogliamo omaggiare e ricordare Sepúlveda così, riscoprendo i suoi 10 libri più belli. Andiamoli a scoprire.

 

Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Antonio Bolivar è il protagonista di questo breve e commovente romanzo.

Rimasto vedovo troppo presto, l’uomo vive solo ai margini della foresta amazzonica, tra ricordi sbiaditi e libri d’amore.

La sua solitudine viene mitigata dall’incontro con gli shuar, il popolo della foresta.

Lo sfruttamento dell’ambiente per mano dell’uomo emerge prepotentemente dalla narrazione e tocca l’apice nello scontro tra Antonio e la femmina di tigrillo.

La natura e la sua salvaguardia erano temi molto cari allo scrittore.

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Una storia per ragazzi dolcissima, intrisa di preziosi insegnamenti.

La vita di Zorba, gatto domestico, cambia quando sul balcone atterra una gabbiana. Ha le ali sporche di petrolio e non può più volare.

Sapendo che la sua fine è vicina, la gabbiana affida al gatto il suo uovo: Zorba dovrà prendersene cura, facendo da genitore al piccolo che nascerà.

Da questo romanzo è stato tratto il film d’animazione La gabbianella e il gatto.

Patagonia express

È il diario di viaggio di Sepúlveda, un cammino in Patagonia e nella Terra del fuoco.

Leggende e racconti si intrecciano a incontri e riflessioni in un paesaggio dove l’avventura è l’unica via di scoperta.

Diario di un killer sentimentale

È un racconto noir, da divorare in poche ore.

Entriamo nell’animo di un killer e scopriamo un uomo diviso tra l’amore per quella donna che lo ha lasciato e la professione che svolge e che non gli permette legarsi sentimentalmente.

Una storia particolare che ci porta a domandarci se, in fondo, anche noi siamo dei killer. Quante volte abbiamo ucciso un’idea, un’amicizia, un amore?

Le rose di Atacama

Si tratta di una raccolta di trentaquattro storie di persone che, grazie al loro coraggio, sono emerse dai margini della vita che conducevano.

Il titolo è perfetta metafora del contenuto: così come le rose del deserto fioriscono una sola volta all’anno, così anche questi personaggi hanno una sola possibilità di fiorire e splendere.

Il mondo alla fine del mondo

Pubblicato nel 1989, narra la storia di un giornalista che vive a ad Amburgo.

Un giorno riceve via fax la comunicazione che una nave giapponese è in difficoltà nelle acque dello Stretto di Magellano.

L’uomo coglie l’occasione per tornare a casa ma scopre che in realtà la nave è una baleniera che caccia illegalmente.

Una giovane attivista di Greenpeace e un capitano lo aiuteranno per porre finire a questa attività.

Un nome da torero

Durante la seconda guerra mondiale due soldati tedeschi rubano una collezione di antiche monete d’oro e le nascondono.

Cinquant’anni dopo, un giornalista cileno avrà l’incarico di andare alla ricerca del tesoro.

Nello stesso momento, lo stesso incarico viene affidato a un ufficiale tedesco dei servizi segreti. Chi dei due avrà la meglio?

La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l’oblio 

È un volume di dodici racconti sull’amore, l’impegno politico, il viaggio e l’avventura.

Tra le varie storie, c’è anche una chicca: ritroviamo il protagonista di Il Vecchio che leggeva romanzi d’amore, in un racconto in cui la speranza a la fratellanza vincono sulla disperazione e sulla distruzione.  

La frontiera scomparsa

È un romanzo dalle scie autobiografiche, ricco di flash back, emozioni e ricordi.

Dopo le torture subite, il carcere e l’esilio, l’autore intraprende un viaggio alla ricerca delle proprie origini.

La frontiera scomparsa è quella della felicità, una volta così facile trovarla e varcarla, ora impossibile da trovare.

Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa

È l’ultimo romanzo scritto da Sepúlveda, pubblicato nel 2018. Si ritrova uno dei temi cruciali per l’autore: la difesa dell’ambiente.

La balena è infatti la protettrice di un tratto di mare sfruttato, senza scrupoli, dagli uomini.

Ancora una volta troviamo una natura maltrattata a fronte di interessi economici.

 

Quali sono i libri di Sepúlveda che vi sono rimasti nel cuore?

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