La lunga permanenza in casa e l’isolamento di questi ultimi mesi hanno sconvolto e non poco le nostre abitudini quotidiane, i nostri ritmi portando alla ribalta sintomi come depressione, fame nervosa (o inappetenza), ma soprattutto insonnia.
I motivi sono tra i più disparati: l’ansia delle continue notizie che hanno portato molti di noi a stare incollati alla TV fino a notte inoltrata, oppure la noia di molti giovani che li porta a divorarsi una serie TV dopo l’altra (con grande gioia di piattaforme, come Netflix o Disney Plus, che in questo periodo sembrano aver fatto davvero la loro fortuna).
Qualunque sia l’origine, al di là della situazione eccezionale in cui ci si trova, questo disturbo è comunque una problematica seria.
Cos’è esattamente l’insonnia?
L’insonnia è uno dei disturbi più comuni riguardanti il sonno, ed è caratterizzata principalmente da un’ insoddisfazione relativa alla quantità o alla qualità del sonno.
Tale disturbo può riguardare sia l’atto dell’addormentarsi, che la permanenza del sonno, o anche entrambi.
Pur essendo legato strettamente alla sfera del sonno, esso può aver ripercussioni anche sul periodo di “veglia”, in particolare sulle capacità lavorative, oltre a sviluppare altri disturbi come ansia e depressione.
Come combattere l’insonnia “a tavola”
L’insonnia può essere trattata e curata attraverso varie metodiche, sia a livello farmacologico, che psicoterapeutico agendo a livello cognitivo-comportamentale.
Sotto quest’ultimo aspetto, si può agire eliminando abitudini che possono risultare deleterie, come può essere la lettura o la visione di film; un altro valido aiuto è il ritagliarsi piccoli spazi extra-lavorativi, in modo che eventuali tensioni legate ad esso non vadano ad incidere sulla qualità del sonno.
Un valido aiuto contro l’insonnia è dato anche dall’ alimentazione. Infatti, diversi studi scientifici hanno osservato come un regime alimentare sano che predilige particolari cibi a discapito di altri, ci aiuti a dormire meglio, permettendoci inoltre di essere in forma nello studio e sul lavoro.
Come contrastare l’insonnia: cibi consigliati
AVENA
Considerato uno dei “cereali da colazione” per eccellenza, l’avena è un alimento dall’elevato valore nutrizionale, in quanto, oltre ad essere povero di grassi, è ricco di fibre, proteine e soprattutto sali minerali, soprattutto zinco. Inoltre è ricco in triptofano, amminoacido precursore della serotonina, ormone in grado di regolare non solo l’umore ma anche il regolare ciclo del sonno.
ALBICOCCHE
Un frutto ancora sottovalutato, ma ricco di proprietà e benefici a livello circolatorio, della pelle e degli occhi. Le albicocche, inoltre, presentano un’elevata concentrazione di antiossidanti e di vitamine, soprattutto del gruppo B, che insieme al potassio, rendono questo frutto un ottimo calmante, soprattutto se consumate secche.
LATTE E MIELE
Quante volte alla sera, soprattutto quando fa freddo, ci concediamo un buona tazza di latte caldo con il miele, e il più delle volte crolliamo come pere cotte?
Questo perchè questi due alimenti sono un connubio perfetto per favorire il sonno, in quanto il latte soprattutto se caldo è un’ottima fonte di triptofano, precursore di melatonina e serotonina, importanti ormoni coinvolti nel ciclo sonno-veglia; a questo si aggiunge il miele, ricca fonte di glucosio che va a contrastare.
CIOCCOLATO
Un peccato di gola che tuttavia fa bene all’umore, e ci aiuta pure a dormire meglio: il cioccolato, come sappiamo, è una delle fonti per eccellenza di serotonina, ormone del buonumore, ma non è la sua unica proprietà. Infatti, soprattutto il cioccolato fondente è ricco di magnesio, che contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso, regolando anche il ciclo sonno-veglia.
ASPARAGI
Nonostante un sapore forte, innumerevoli sono i benefici: gli asparagi, infatti, sono l’alimento ideale se si vuole depurare il proprio organismo. Inoltre sono ricchi in minerali, come silicio, cloro e zolfo (importanti per la salute di capelli e pelle) ed amminoacidi, soprattutto triptofano, importante nella regolazione del ciclo del sonno.
Come contrastare l’insonnia: cibi da evitare
Per quanto riguarda i “cibi no” per contrastare l’insonnia, vanno contemplati i cibi eccessivamente grassi, come insaccati e in generale la carne rossa, i superalcolici o le bevande eccitanti, come thè e soprattutto caffè.
Importante è non solo il cosa mangiare o non mangiare, ma anche il come, inteso come quantità del cibo consumato; di sera è importante prediligere pasti leggeri, consumati mangiando lentamente. Mangiare lentamente impedisce di avere quella “sensazione di gonfiore” che spesso va a complicare il sonno.
Inoltre può essere d’aiuto attendere almeno tre ore dalla fine della cena prima di coricarsi, al fine di garantire una corretta digestione.