Oggi si parla spesso del pensiero positivo, della sua importanza e di quanto sia utile per vivere in maniera più serena. Molti pensano di tratti di stupidaggini, altri lo applicano in maniera radicale, quindi la verità dove starebbe?
Come spesso accade, non esiste una risposta univoca perché non si tratta di fede né di credere in qualcosa di esoterico, semplicemente di verificare.
Il pensiero positivo non implica vedere tutto rosa, senza difetti e senza problemi, perché questi fanno parte della vita e non si possono nascondere. Pensare positivo significa semplicemente guardare le cose da un’altra prospettiva, cercare di trovare il lato buono in quello che ci capita.
Ad esempio adesso siamo chiusi in casa, per cause di forza maggiore in quarantena, e quello che ci manca di più è la nostra routine quotidiana, fatta di cose che facevamo senza rendercene conto perché erano diventate normali.
Di conseguenza siamo spaesati, spaventati, e non vediamo la famosa luce in fondo al tunnel, perché diciamocelo onestamente chi di dovere invece di tranquillizzare e dare prospettive, fa tutto il contrario. Quindi come può venirci in soccorso il pensiero positivo? E come lo si applica?
Non è magia, quindi non basta pensare che tutto vada bene perché effettivamente accada, si tratta semplicemente di smuovere energia positiva. Quindi che fare?
Passo uno del pensiero positivo
Visualizzare le cose buone che ci sono nella nostra vita: abbiamo un tetto sopra alla testa, siamo in salute, possiamo telefonare ai nostri amici e parenti, i più fortunati vivono con loro, possiamo mettere cibo in tavola ogni giorno e siamo vivi.
Questa è la base da cui partire. Una volta che ci saremo resi conto di questo, possiamo passare allo step successivo, e iniziare a prendere le cose come vengono, senza ansie o domande varie.
Il periodo che stiamo vivendo, indubbiamente ci costringe a rivedere molte cose, e non è una banalità dire che quando ne usciremo la normalità che conoscevamo prima, non esisterà più. Le cose saranno diverse, perché noi saremo cambiati nel profondo.
Quello che prima ci sembrava importante, dopo ci apparirà come futile, e sentiremo il bisogno di approcciarci diversamente alla vita. Per questo adesso è il momento perfetto per ripartire da noi stessi, per cercare nuove prospettive e per pianificare nuove idee.
Stai allerta!
Viene spontaneo a tutti abbandonarsi alla pigrizia, alla noia, alla depressione, ma dobbiamo combattere queste sensazioni negative perché vanno ad inficiare la nostra percezione della realtà: più pensiamo negativo, più è così che vediamo le cose.
Indubbiamente il momento è difficile, ma altrettanto indubbiamente possiamo uscirne migliori, ma dobbiamo lavorare su noi stessi, iniziando dai pensieri. E dall’essere grati perché siamo vivi e in salute. Un passo alla volta e la strada sarà più semplice.
Non stiamo vivendo un periodo semplice, e non è affatto scontato vedere positivamente la situazione, quindi provare sentimenti come la noia, la rabbia, la frustrazione, è assolutamente normale. Pensare positivo non significa rinnegare le emozioni, semplicemente trasformarle in altro. La creatività è molto importante in questo caso, perché permette di trasformare le emozioni.
Il pensiero positivo in pratica
Dipingete, scrivete, colorate i mandala, cucinate, ballate, fate qualsiasi cosa vi permetta di sfogarvi. Non badate a chi dice che tutto è positivo, perché così non è e non può essere: siamo umani, non robot, ed è perfettamente normale sentirsi come minimo giù di morale. Trovate la vostra valvola di sfogo, il vostro modo di affrontare la situazione, siate reattivi questo sì, e non lasciate che la negatività prenda il sopravvento: affrontate le emozioni e vivetele, di qualsiasi natura siano.
Usate l’intelligenza emotiva nel modo giusto e produttivo, e vedrete che le cose si sistemeranno da sole, ci vorrà tempo perché non stiamo parlando di formule magiche ma di un modo nuovo di affrontare le situazioni.
Il pensiero positivo, si basa sostanzialmente sulla visualizzazione delle cose come le vorremmo, e sul porci in maniera da ottenerle. Spesso significa guardare le cose in maniera completamente nuova, in un modo in cui non lo abbiamo mai fatto e la cosa spaventa, fa paura perché implica cambiare noi stessi e il nostro modo di approcciarci al mondo.
Il cambiamento è parte di noi, solo che di solito lo scegliamo o comunque è una conseguenza di una scelta che a qualche punto abbiamo fatto, ma in questa situazione non abbiamo scelto nulla e ci ritroviamo in un limbo che rischia di farci crollare psicologicamente, ma noi non glielo possiamo permettere! Per questo ci dedichiamo al pensiero positivo, e a tutto ciò che ne consegue!