Jim Parsons negli ultimi anni è diventato un volto noto della televisione grazie al ruolo dell’eccentrico scienziato Sheldon Cooper, uno dei protagonisti di The Big Bang Theory (reperibile su Infinity, per chi fosse interessato), sitcom statunitense di successo. Recentemente Jim Parsons è tornato sul piccolo schermo con Hollywood, serie Tv uscita su Netflix l’1 maggio, ideata e sceneggiata da Ryan Murphy. Ma prima di parlarne, ripercorriamo la vita e la carriera di questo talentuoso attore.
Gli esordi e il successo di The Big Bang Theory
Jim Parsons è nato a Houston, in Texas, il 24 marzo 1973. Fin da piccolo nutre il desiderio di diventare un attore, tanto che, una volta cresciuto, ha conseguito una laurea di primo livello in Teatro presso la University of Houston. Ha proseguito poi gli studi alla University of San Diego, rientrando tra i sette ammessi a un corso di laurea specialistico in Teatro Classico, in partnership con l’Old Globe Theatre. Per quanto riguarda la vita privata, nel 2012 ha dichiarato la sua omosessualità in un’intervista al New York Times, e nel 2017 è convolato a nozze con lo storico compagno, il direttore artistico Todd Spiewak.
Nei primi anni 2000 inizia a recitare in vari film e serie Tv, ma è nel 2007 che raggiunge un successo strepitoso interpretando Sheldon Cooper in The Big Bang Theory. La serie è ambientata a Pasadena, in California, e gira intorno alla vita di quattro amici, scienziati geniali e di estrema intelligenza, ma socialmente incapaci: Sheldon Cooper, Leonard Hofstadter, Howard Wolowitz e Raj Koothrappali.
Nel corso delle stagioni si susseguono le avventure – e disavventure – del gruppo, da Raj e il suo mutismo selettivo nei confronti delle donne, a Leonard e i suoi tira e molla con l’affascinante vicina Penny, fino alla voce fuoricampo della madre di Howard, con cui litiga di continuo, sebbene ci sia molto legato.
Il personaggio di Sheldon, un fisico teorico, è entrato nel cuore del pubblico a causa del suo carattere… molto particolare. Incapace di comprendere gran parte delle interazioni sociali, come il sarcasmo e l’ironia, estremamente attaccato alla routine, Sheldon sembra incarnare lo stereotipo della sindrome di Asperger, nonostante la cosa non sia mai stata confermata dagli sceneggiatori della serie. Pignolo, egocentrico, è proprio il suo essere fuori dalle righe che lo ha fatto diventare estremamente popolare. Come non ricordare il “toc toc, Penny?” ripetuto rigorosamente tre volte, o l’insistente richiesta di farsi cantare Soffice Kitty quando è malato?
Jim Parsons torna con Hollywood, la nuova serie Netflix
The Big Bang Theory, purtroppo per i fan, si è conclusa nel 2019. Tuttavia Jim Parsons è tornato sulla cresta dell’onda debuttando sulla popolare piattaforma di streaming Netflix con la serie Hollywood, scritta e diretta da Ryan Murphy, con il quale aveva già collaborato nel 2014 per il film Tv The Normal Heart. Per diversi mesi c’è stato un grande riserbo riguardo la serie, tanto che solo intorno ad aprile erano trapelate le prime informazioni in merito, e, inoltre, non era nemmeno nota la trama.
La serie racconta le vicende di un gruppo di attori e registi nella Hollywood del secondo dopoguerra, e in particolar modo i loro tentativi di scalare la vetta e raggiungere il successo, costi quel che costi. Jim Parsons interpreta Henry Willson, uno dei pochi tra i protagonisti a essere realmente esistito, un talent scout hollywoodiano che, molto spesso, intratteneva relazioni sessuali con gli attori che rappresentava, sia per scopi personali che professionali. Insomma, un personaggio ambiguo e predatorio, decisamente ben lontano da Sheldon Cooper. Per scoprirne di più, non resta altro che concedersi una serata Netflix e iniziare Hollywood.
Anche voi eravate appassionati di The Big Bang Theory? Avete visto Hollywood e, nel caso, cosa ne pensate? Fatecelo sapere in un commento!