Dopo aver annunciato in un video postato su Youtube di aver intenzione di aiutare i cittadini a cercare la giustizia per George Floyd smascherando i poliziotti corrotti, Anonymous ha pubblicato su Twitter una lista di probabili nomi coinvolti con il caso Epstein.
Donald e Ivanka Trump, Andrea, duca di York, Naomi Campbell, Flavio Briatore, Mick Jagger, Kevin Spacey, figli di stilisti italiani e tanti con loro sono tutti presenti nella lista di contatti di Jeffrey Epstein, criminale coinvolto nel traffico di minori e di abusi sessuali.
Si chiama “Little Black Book” ed è un file di 91 pagine in cui si leggono i nomi di vip e persone comuni che, secondo gli Anonymous, avrebbero avuto un legame con Jeffrey Epstein, morto lo scorso anno in carcere.
È una semplice lista di contatti, una rubrica, e non si ha quindi ancora la sicurezza che tutte le persone in lista siano pedofili o stupratori, ma non si ha neanche la certezza del contrario.
Secondo Anonymous, la rubrica sarebbe una prova che le persone in lista siano coinvolte con il traffico di minori e di abusi sessuali, e non solo, perché sembrerebbe che Lady Diana avesse scoperto l’oscurità della famiglia reale e che l’incidente che ha causato la sua morte, non fosse davvero un incidente.
Around the time of her death, Diana was visiting hospitals and care homes Jimmy Savile was preying on at all hours of the night, consoled Elm Guest House victims, and recorded palace rape victim testimony.
Receipt: https://t.co/hSHAPGB8lv https://t.co/yz3ZqIDoLJ
— Anonymous (@YourAnonCentral) May 31, 2020
A essere ancora più coinvolto, è proprio il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, su cui ci sarebbero dei file in cui viene accusato di aver costretto una minore di 13 anni ad avere rapporti sessuali con lui.
Anonymous contro Trump: prove compromettenti
Niente è ancora stato accertato, non ci sono indagini in corso e non si sa quanto attendibili siano le prove che stiamo per mostrarvi, ma da queste si evincerebbe che Donald Trump avrebbe partecipato ad una delle “feste di sesso minorile” organizzate da Jeffrey Epstein.
Durante la sua prima presenza in queste feste, l’oggi presidente degli USA avrebbe costretto una ragazzina minore di 13 anni a “stimolare manualmente il pene eretto” di Trump, mentre durante la sua seconda presenza l’avrebbe costretta a “copulare oralmente posizionando la sua bocca sopra il pene eretto”.
La vittima, si legge sul documento rilasciato da Anonymous, è stata schiava sessuale dei due uomini maturi per quattro mesi (da Giugno a Settembre 1994), attirata non solo dai soldi ma anche dalla loro promessa di farla divenire una modella.
Gli attivisti che si nascondono dietro la maschera di Guy Fawkes, allora, accusano Trump di essere in qualche modo colpevole della morte di Epstein, avvenuta durante la sua detenzione e su cui ancora ci sono delle questioni irrisolte.
Secondo Anonymous Donald Trump avrebbe fatto uccidere il suo amico per evitare di finire nei guai (sebbene nel 2016, dopo mesi e tanti tentativi di accusa contro Trump ed Epstein, la vittima abbia ritirato le sue accusa senza però spiegare il perché), e, leggendo i nomi sulla lista (di cui, sottolineiamolo, non si ha la certezza della veridicità), non sarebbe stato il solo.
Anonymous e la famiglia reale: duca e duchessa di York nella lista
Andrea, duca di York, figlio della regina Elisabetta e del re Filippo, era già stato accusato di essere uno dei clienti di Epstein, ma l’uomo aveva ovviamente negato tutto.
Il duca era stato indicato da una donna che aveva affermato di aver avuto rapporti sessuale con il terzogenito di Elisabetta quando lei aveva solo 17 anni. Le sue prove erano anche una foto del 2001 mentre era abbracciata al duca ma anche uno scatto del 2010 del duca che usciva dal bordello di Epstein con una ragazzina bionda con abiti molto provocanti.
Tutta la famiglia reale si è sempre ritenuta indignata da queste accuse e, soprattutto Andrea, ha sempre negato qualsiasi suo coinvolgimento in questo scandalo.
La vittima, invece, continua ad affermare la sua idea: Andrea «sa esattamente cosa ha fatto, mi auguro che confessi e dica tutto».
Un’altra ragazza avrebbe accusato il duca di averla palpeggiata mentre si trovava a casa di Epstein, ma anche questa notizia è sempre stata smentita dalla famiglia reale.
Infine, nella lista della rubrica di Jeffrey Epstein postata da Anonymous, si legge proprio il nome del duca di York, amico con il criminale dal 1999.
Chi sono gli altri vip accusati da Anonymous
Nella rubrica di Jeffrey Epstein postata dagli Anonymous, ci sono fin troppi nomi che hanno deluso chiunque ritenga la lista reale.
Naomi Campbell, modella iconica degli anni ’90, e Ivanka Trump, figlia del presidente degli Stati Uniti d’America, sono due delle donne che si trovano in lista.
Kevin Spacey, dopo che nel 2017 era stato accusato di molestie sessuali nei confronti di un minorenne, è anche presente in quest’elenco di nomi.
Mick Jagger, ex membro dei Rolling Stones, è uno dei membri postati da Anonymous.
Flavio Briatore, Giuseppe Cipriani, Andrea Bonomi, sono tre degli italiani presenti nella rubrica lunga 91 pagine.
C’è da ricordare, ovviamente, che la lista di nomi non dà la certezza che tutte le persone presenti siano coinvolte nel traffico di minori e di abusi sessuali.
La lista, tra l’altro, è stata postata da Anonymous lo scorso anno ma solo il 31 maggio 2020 ha creato un grande scandalo (soprattutto sui social), forse anche in relazione alle azioni che l’associazione sta cercando di fare per lo scandalo della corruzione della polizia di Minneapolis.