Macchine confezionatrici: quanto sono importanti per i nostri alimenti?
“Pop” è il rumore della felicità.
No, non mi riferisco al genere musicale, ma al rumore che fanno i bambini quando, a ricreazione, fanno esplodere la carta della propria merendina. “Pop”, ed è subito festa.
Perché quel suono è il segnale, che dà libero accesso ad un prodotto fresco e di qualità. Per far sì che l’alimento resti tale dalla sua creazione al consumo, è necessario che questo sia dotato di un confezionamento su misura, industriale e preciso.
Le macchine da imballaggio automatico, da anni, rappresentano una certezza all’interno del mercato alimentare mondiale. Grazie a queste, infatti, milioni di prodotti, ogni giorno, vengono trasportati in tutta sicurezza dalla propria industria di consumazione sino ai banchi dei supermercati, ove i clienti potranno averne accesso.
Non possedere questo tipo di macchinario, al giorno d’oggi, significa, semplicemente, essere fuori mercato. Perché se il confezionamento non avvenisse in automatico, sarebbe necessario riprodurlo manualmente, e questo comporterebbe in primis un enorme dispiego di uomini, e di denaro, dediti solamente a quella attività. Inoltre, tra possibili incidenti sul lavoro ed errori umani, i costi di produzione schizzerebbero alle stelle.
Con le macchine confezionatrici, invece, si potrebbe far decollare la propria produzione, grazie ad un lavoro che, per quanto meccanico possa essere, è preciso, sicuro ed affidabile. L’investimento iniziale può spaventare alcuni scettici, ma la mole di merce prodotta in più, garantisce un rientro economico tale da ammortizzare la spesa nel giro di pochi mesi. In questo modo si diversifica la clientela ed ampliando le possibilità di far arrivare il vostro prodotto in un maggior numero di punti vendita.
Per sopravvivere al tempo che avanza, è necessario aggiornarsi, ed al giorno d’oggi è impossibile non fare affidamento su strumenti di natura meccanica come le macchine da imballaggio. Di macchine confezionatrici ne esistono, però, diverse tipologie, pensate e prodotte su misura a seconda delle necessità di qualsiasi impresa.
Macchine confezionatrici: flow pack
La Flow Pack, macchina da imballaggio automatica orizzontale, utilizza una bobina di film per la realizzazione del confezionamento mediante tre saldature: due trasversali ed una longitudinale, e viene utilizzata sia per il mercato alimentare, sia per quello non alimentare.
Possedere una Flow Pack significa dire addio, in maniera netta, alla vecchia e datata catena di montaggio. La macchina, infatti, farà tutto da sola in base alle impostazioni a lei assegnate, lasciando liberi gli operai di potersi dedicare ad un maggior controllo della qualità del prodotto.
Inoltre, nel campo alimentare, spesso questo tipo di strumentazione viene associata a delle macchine pesatrici, le quali garantiscono che in ogni confezione finisca esattamente lo stesso quantitativo di prodotto. La loro precisione è garantita da una fotocellula che permette di centrare in maniera perfetta lo stampo ove posizionare l’alimento, in modo da eliminare il 99% degli sprechi e garantire una produzione uniforme.
Questo è possibile grazie alla diversificazione dell’offerta, e quindi alla produzione di diversi congegni pensati su misura per ogni necessità. Ad esempio, possiamo rifornirci di una macchina a funzionamento continuo, e questa è perfetta per la grande industria, dato che ad essere ridotti sono i consumi di tempo. Quelle con un funzionamento ad intermittenza sono concepite proprio per evitare gli sprechi ed abbinarsi, in maniera perfetta, alle pesatrici, in modo tra trovare il binomio ideale tra tempistica e produzione ad alto coefficiente di resa.
Macchine confezionatrici: altri modelli
Vi sono, infine, altre tipologie di tecnologie per l’imballaggio, ognuna delle quali pensata e costruita per essere su misura alle necessità degli acquirenti, e differiscono nelle meccaniche a seconda dell’alimento che sarà coinvolto nella produzione.
Le macchine da imballaggio orizzontali possono garantire, invece, la mancata fuoriuscita, da parte dei propri prodotti, di qualsiasi forma di liquido, e questo permette loro di entrare in contatto con alimenti più delicati e facilmente deperibili, come le carni.
Vi sono altre macchine dedicate al confezionamento verticale: queste, nemmeno a dirlo, sfruttano la forza di gravità per imballare i propri prodotti. Grazie alla meccanica ad una sola bobina si ricavano le confezioni finali per mezzo di tre saldature: due trasversali ed una longitudinale. Viene sfruttata per gli alimenti surgelati, grani o prodotti sciolti.
Le confezionatrici hanno rivoluzionato il mercato dell’alimentazione sin dagli anni ’70. Ad oggi, non possederne una significa restare indietro di cinquant’anni rispetto ai tempi che corrono. Non lasciate che la vostra azienda perda il passo.