Con Il bacio di Klimt il giovane Emanuele Aloia sta scalando le classifiche e sta ottenendo un successo davvero inaspettato. Soltanto in Italia ha ottenuto la 7ima posizione della classifica FIMI dei singoli più venduti ed è stato il brano più condiviso dalla nuova piattaforma che sta spopolando al momento, TikTok. Ma chi è Emanuele Aloia e cosa ha scaturito il successo di questo brano?
Il bacio di Klimt: chi è Emanuele Aloia
Emanuele Aloia è un ragazzo torinese, classe 1998, diplomato al liceo linguistico. Sin da piccolo si appassiona alla musica e a soli 13 anni compone il suo primo singolo pubblicato nel 2018 con il titolo Trasparente. È autore di brani come Ricomincerai a Ridere, Sempre, ma è soltanto con Girasoli che raggiunge la popolarità; il brano ha infatti avuto più di 5 milioni di visualizzazioni su Youtube.
I sui testi sono semplici, ma a differenza di molti giovani artisti emergenti, la peculiarità di Emanuele Aloia è quella di inserire frasi e citazioni non banali, che riguardano la sua passione verso il mondo dell’arte. Per coloro che conoscono i grandi personaggi del passato, non passano sicuramente inosservati questi riferimenti. Lo stesso Emanuele ha infatti dichiarato: “Io fondamentalmente credo che molti sappiano scrivere canzoni ma lo spessore lo fanno l’identità concettuale e culturale. Questo è il percorso che voglio portare avanti. ”
Fondamentalmente, Emanuele Aloia non fa altro che raccontare uno dei sentimenti più comuni quale l’amore. Arriva ai giovani ma i frammenti letterari danno un tocco di eleganza in più ai suoi brani e a proposito di riferimenti, il bacio di Klimt ne è pieno.
Il bacio di Klimt: significato della canzone
Il bacio di Klimt è il brano di Emanuele Aloia che ha ottenuto successo in pochissimo tempo. Il giovane cantante lo ha pubblicato il 21 aprile, in piena pandemia, e sebbene, come egli stesso abbia affermato, sia un brano nato in 25 minuti, la struttura è stata costruita sapientemente, sfruttando le conoscenze artistiche e letterarie.
A proposito della canzone, l’autore ha dichiarato che si tratta di un brano che nasce dalla voglia di raccontare un amore che: “è chiuso nel silenzio di una stanza, si è distanti, i ricordi sono lame mentre la solitudine è diventata una vecchia amica a cui offri da bere assenzio, come fosse un quadro di Degas“. Non a caso infatti vi sono delle analogie con delle opere che esprimono i sentimenti di solitudine e del dolore che si può provare quando si vive a distanza dalla persona amata. Ritroviamo Assenzio di Degas e I fiori del male di Baudelaire ma non manca anche un riferimento alla letteratura.
Ne Il bacio di Klimt Emanuele Aloia cita Eugenio Montale.
Il verso ‘’Per te giuro ho sceso forse un milione di scale’’ è indubbiamente un omaggio alla poesia di Eugenio Montale, “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”. Il cantante spiega le sue motivazioni in merito alle parole utilizzate:“Ho aggiunto quel “forse” perché l’amore di un ventenne non può essere l’amore che ha provato Montale per la moglie, è un riferimento sentito ad una delle più belle poesie italiane che però con quel dubbio rispetta la grandezza di quell’opera e di quell’amore così grande”
Per quanto riguarda il titolo, Emanuele Aloia era indeciso se riferirsi all’opera di Baudelaire I fiori del male o all’opera di Klimt, ma considerando la malinconia con un fondo di speranza insita nel brano, ha optato per Il bacio di Klimt.
Tanti sono i versi che possono considerarsi significativi ed espressivi di un amore che supera le avversità. Tra questi, la strofa che cita l’opera di Gustav Klimt. Realizzato tra il 1907 e il 1908, rappresenta l’essenza stessa dell’amore. Un uomo e una donna si baciano e i loro corpi si confondono in un abbraccio all’interno di uno spazio astratto. Sebbene all’epoca l’opera venne criticata in quanto considerata quasi un inno alla pornografia, oggi il Bacio di Klimt è inserito all’interno della lista dei baci più famosi al mondo.
Emanuele Aloia ha saputo sfruttare il significato di un’opera conosciuta da tutti per esprimere un concetto romantico quanto quello dell’eternità in un rapporto di coppia. Ha creato un brano dolce e melanconico che sicuramente avrà strappato qualche lacrima anche ai cuori più duri. La canzone è anche accompagnata da un video girato durante la quarantena, con la partecipazione dell’influencer Anna Ciati e montato da Marco Mannini. Ha già raggiunto più di tre milioni di visualizzazioni su Youtube ad un mese dalla sua pubblicazione.
Non sappiamo se Il bacio di Klimt sarà una meteora, uno dei tanti brani che tra qualche mese non ricorderemo più o se invece sarà davvero eterno come l’omonima opera. Possiamo solo ascoltarlo e sorprenderci dell’intelligenza di Emanuele Aloia di parlare d’amore in un modo tutto nuovo.
Ci siamo persi per riprenderci
Ci siamo scelti per non sceglierci
Ma anche tra mille anni sarò ancora qui
Siamo eterni come il bacio di Klimt