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Serie tv e Coronavirus: Quali cambiamenti dovremo afforntare?

Il settore dello spettacolo è uno di quelli che sta pagando in maniera più cospiqua, le conseguenze negative della pandemia da Coronavirus: soprattutto nell’ambito del cinema e delle serie TV abbiamo assistito a uscite annullate, set bloccati e una quantità di posti di lavoro persi.

In vista di una nuova ripresa post virus, che dovrà fare i conti a lungo con le norme di distanziamento sociale, per le star delle serie TV ci sarà una evidente riduzione delle scene romantiche, niente visite sul set e davvero pochissime guest star.

La Warner Bros e i cambiamenti post virus

Fra le varie case di produzione, i presidenti della Warner Bros Television, hanno affermato che sarà davvero difficile un ritorno ai precedenti metodi e alla tradizionale tranquillità. Durante una riunione con i membri più importanti della produzione, sono stati toccati molti punti importanti, come:

– L’obiettivo principale, ovvero quello di garantire un veloce ritorno alla lavorazione delle serie in tutta sicurezza.

– La possibilità di eliminare le scene romantiche e di combattimento, e quindi limitare le “effusioni amorose” e tagliare la presenza di stunt per contatti ravvicinati.

    «La produzione è la linfa vitale della Warner Bros. ed è la nostra priorità tornare al lavoro il prima possibile. Ma senza dubbio l’aspetto più importante è la sicurezza. Le cose stanno cambiando rapidamente, e la nostra tabella di marcia prevede la possibilità di tornare al lavoro anche in un ambiente pre-vaccino»

Fonte: Social

Serie tv e coronavirus: Le location

Nella scelta di location internazionali si dovrà prevedere una quarantena di due settimane, e non ci dovranno essere visite agli attori sul set. L’unica presenza possibile a parte il cast, sarà quella di registi locali per le produzioni, proprio per impedire spostamenti inutili.

I cineasti dovranno dunque preferire trame, che non prevedano location in esterni e cast composti da decine di attori e comparse. Quindi aspettatevi un bel po’ di drammi ambientati nello spazio profondo, sott’acqua o più in generale, in luoghi assolutamente isolati come isole remotissime”.

Fonte: Social

Gli attori principali dovrebbero restare sempre in loco e le guest star dovrebbero essere molto limitate. Dovranno ridursi i tempi di ripresa, le scene con la presenza di folle e la possibilità di apertura dei set ai visitatori. Il tutto caratterizzato senza tralasciare l’uso di mascherine e guanti da parte dello staff.

Per quanto questi cambiamenti siano complessi, non presentano problemi per produzioni horror come ‘The Platform’, ‘Cube – Il cubo’ e ‘Saw – L’enigmista’, caratterizzati da una più frequente presenza di scene isolate, rispetto agli altri generi di film e serie.

L’ultimo aspetto che vale la pena considerare è quella inerente le possibilità di guadagno, ormai sicuramente ridotte, per cui i produttori vorranno rischiare il meno possibile il che comporterà un vero e proprio conservatorismo.

Dunque maggior sicurezza e minor presenza all’interno dei set. Ovviamente non si tratta di un cambiamento a tempo indeterminato, ma se vorremo ritornare a una condizione più serena della vita, dovremo accettare tutti di fare dei sacrifici, senza precluderci il nostro intrattenimento quotidiano.

Fonte: Social

 

Fonte: Quotidiano.it

 

 

 

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