The Umbrella Academy 2 è una serie firmata Netflix che prende ispirazione dal fumetto di una delle star dei My Chemical Romance, Gerard Way, disegnato da Gabriel Bá. La seconda stagione è uscita il 31 luglio 2020 e, i fan che l’hanno guardata appena uscita, l’hanno amata più della prima.

Quello di The Umbrella Academy è infatti uno dei pochi casi di serie targate Netflix in cui la seconda stagione riesce a essere all’altezza della prima, se non addirittura superiore. Non è amata solo per i personaggi, né perché riesce a trattare di tematiche importanti tra una battuta e l’altra inserite nel momento giusto, ma anche perché la trama continua a scorrere tranquillamente insieme a tutto il resto.

Prima di fare una recensione completamente spoiler free, diamo un’occhiata alla trama della serie.

The Umbrella Academy: trama

umbrella-academy-stagione-1_notizia-2-960x1422 The Umbrella Academy 2: recensione del gioiellino di Netflix

La trama di The Umbrella Academy inizia il 1º ottobre 1989, quando 43 donne in tutto il mondo partoriscono contemporaneamente, sebbene nessuna di loro abbia mostrato alcun segno di gravidanza sino all’inizio del travaglio. Sette di questi bambini vengono adottati da Reginald Hargreeves, che li addestra attraverso quella che lui chiama “The Umbrella Academy”, formando così una squadra di supereroi.

L’uomo, eccentrico miliardario, dà ai bambini numeri anziché nomi, tuttavia noi li conosciamo come Luther (Numero Uno), Diego (Numero Due), Allison (Numero Tre), Klaus (Numero Quattro), Numero Cinque, Ben (Numero Sei) e Vanya (Numero Sette). Conosciamo quindi il nome di tutti loro tranne che di Cinque.

Hargreeves rende sei dei suoi figli dei supereroi che devono combattere il crimine, tutti tranne Vanya che viene tenuta in disparte poiché ritenuta priva di poteri.

Una volta adulti, le loro vite non sono poi così semplici: Luther è stato spedito dal padre sulla Luna per compiere una missione, Diego è diventato un vigilante stile Daredevil, Allison è una famosa attrice che ha appena divorziato, Klaus è un tossicodipendente, Cinque è scomparso quando era un ragazzino, Ben è morto da tempo e Vanya è una violinista.

Ed è proprio da adulti che la loro prima avventura, quella di sventare un’apocalissi, ha inizio.

The Umbrella Academy 2: trama

La prima stagione si è conclusa con l’avvenuta apocalisse, ma i nostri eroi sono riusciti a salvarsi grazie a Cinque che li ha trasportati con sé nel passato, più precisamente negli anni ’60. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto, e qualcosa sembra ripetersi: i 6 e mezzo supereroi dovranno infatti confrontarsi con un’altra apocalisse, che li ha seguiti dal 2019 al 1963.

Anche questa volta, dovranno scoprire da cosa è causata e soprattutto come evitare che avvenga, per tornare nel loro mondo e quindi assicurare un futuro all’umanità. Questa volta, però, le cose saranno ancora più complesse della precedente, non solo perché i membri della famiglia si trovano sparsi per Dallas e ognuno si è costruito una nuova vita, ma anche perché non tutti saranno subito d’accordo sul combattere, ancora una volta, contro la fine del mondo.

The Umbrella Academy 2: recensione spoiler free

L’Apocalisse

Il primo episodio di The Umbrella Academy 2 parte presentandoci le nuove vite dei nostri personaggi preferiti: Luther combatte per un gangster, Diego è in manicomio perché tenta di sventare l’omicidio di Kennedy, non ancora avvenuto, Allison è un’attivista per i diritti dei neri, Klaus ha fondato una setta (Ben è sempre con lui) e Vanya ha perso la memoria e vive in una fattoria con una famiglia.

Cinque, invece, è l’ultimo arrivato nel 1963 e si ritrova davanti un’altra apocalisse, vedendo i suoi fratelli combattere e, poi, morire. Quindi, da quel momento, inizia un nuovo countdown: come evitare che il mondo finisca (un’altra volta).

I personaggi e gli episodi

EeT_guaWoAENDzS-960x1422 The Umbrella Academy 2: recensione del gioiellino di Netflix

The Umbrella Academy 2 conta 10 nuovi episodi, con un budget superiore a quello della stagione precedente e con personaggi che sono tutti equamente sullo schermo, insieme anche all’introduzione di nuovi che contribuiscono a rendere la seconda stagione perfetta, con un episodio che tira l’altro.

Non c’è un episodio pesante o inutile, tutti sono scritti alla perfezione dando spazio a tutti i personaggi che già conosciamo e che conosceremo ancora di più in questa seconda stagione, guardando anche dei background sul loro passato.

In The Umbrella Academy 2non ci sono fratelli o sorelle secondari e principali, sono tutti sullo stesso livello, Ben incluso, personaggio che nella prima stagione non ha ottenuto lo spazio che meritava ma che nella seconda si è decisamente riscattato, facendo vedere il suo immenso potenziale.

In più, insieme ai sette, abbiamo anche due nuovi personaggi: il marito di Allison, Lila e anche i tre sicari svedesi, a cui, ammettiamolo, tutti si sono affezionati.

I viaggi nel tempo

I fan di Doctor Who sanno benissimo che non si può e non si deve cambiare un evento del passato, poiché, in questo modo, cambierebbe anche il futuro, e adesso lo sanno anche i fan di The Umbrella Academy.

In The Umbrella Academy 2 viene introdotto il tema del paradosso temporale, i fratelli sono combattuti nel cercare di cambiare e non cambiare un evento (e se conosciamo bene la storia sappiamo anche quale grande evento è avvenuto negli anni ’60), pensando anche che abbia a che fare con l’apocalisse.

first-960x327 The Umbrella Academy 2: recensione del gioiellino di Netflix
Fonte: twitter

Tuttavia, i fratelli combina guai riusciranno a tenersi lontani dai paradossi temporali? Riusciranno a evitare la costruzione di nuove linee del tempo stile Dark?

La situazione storica e sociale

Un elemento molto apprezzato in The Umbrella Academy 2 è l’introduzione di un contesto storico e sociale, in particolare con il personaggio di Allison.

Nella sua nuova vita, come abbiamo detto, Allison è una donna nera che sceglie di diventare anche un’attivista per i diritti dei neri. Con lei, assistiamo a manifestazioni, a ingiustizie, a ristoranti che accettano “solo bianchi“, a persone trattate diversamente solo per il colore della propria pelle.

Ma non solo, perché assistiamo anche alla speranza che gli americani nutrivano per il presidente Kennedy, e la conseguente delusione alla sua morte, che ci ricordano tanto le lacrime per la prematura morte della principessa Diana.

Tom-Hopper-Emmy-Raver-lampman-Robert-Sheehan-David-Castañeda-e-Ellen-Page-in-The-Umbrella-Academy-2-Credits-Christos-Kalohoridis-Netflix-960x560 The Umbrella Academy 2: recensione del gioiellino di Netflix
Fonte: twitter

Vanya, però, ci mostra un altro contesto: la donna sposata e infelice che si sente costretta a stare insieme a un uomo che non la guarda, stando a casa e prendendosi cura del figlio malato, con la costante paura che qualcuno glielo porti via a causa della sua malattia.

Assistiamo quindi a una donna che lotta contro ciò che vuole e ciò che è, in un decennio in cui chi dovresti essere è più importante ciò che sei realmente.

Infine, insieme a Klaus assistiamo alla latente omofobia e alla costrizione di arruolarsi nell’esercito in quegli anni. Arruolarsi significava essere un vero uomo, anche se ti avrebbe portato alla morte e anche se non volevi realmente. Se eri un uomo negli anni ’60, eri obbligato dalle costrizioni sociali ad arruolarti.

Conclusioni

The Umbrella Academy 2 è una di quelle serie da guardare tutta d’un fiato, e non solo per la bravura degli attori (ricordiamo che Aidan Gallagher, che interpreta Cinque, ha solo 16 anni e, in scena, interpreta il personaggio più anziano nel corpo di un bambino alla perfezione), ma perché è originale e non ti annoia mai.

Con battute divertenti inserite al punto giusto e per nulla forzate e con una costruzione narrativa più che eccellente che inserisce diversi colpi di scena che non ti aspetti, The Umbrella Academy 2 riesce a trasmettere dei messaggi, come quello della famiglia o del razzismo, senza essere però per nulla pesanti e soprattutto senza trascurare la trama principale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *