La storia infinita è il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, un brano che anticipa probabilmente un nuovo EP. Una canzone che nasce durante la quarantena e che ci riporta indietro con gli anni, ricca di citazioni, come solo la band bergamasca sa fare.
La storia Infinita: come è nata l’idea del brano
Il brano nasce durante uno dei periodi più tristi degli ultimi anni: i mesi che abbiamo dovuto passare in quarantena a causa dell’epidemia da coronavirus. Quando le giornate iniziavano ad allungarsi, fuori splendeva il sole e ci si chiedeva come e se ci sarebbe stata un’ Estate.
Ed ecco che Riccardo Zanotti, front-man dei Pinguini Tattici Nucleari, ha creato una canzone che racconta “l’estate del primo bacio, l’estate di quando a 9-10 anni mi sono perso in un campeggio in Croazia per un giorno intero, tutte le estati che hanno rappresentato dei giri di boa”. O se vogliamo essere più specifici, La storia infinita racconta la fine della bella stagione. Perché “le canzoni estive passano, quelle sulla fine dell’estate restano”.
E si sa, i Pinguini tattici nucleari hanno sempre voluto distinguersi. Anche in questo caso hanno evitato di proporre un brano che citi mare, sole, ombrellone. Perché, “L’estate in realtà sono le persone che tu incontri”.
Come lo hanno fatto?
Arricchendo La storia infinita di citazioni, aspetto che ricorre spesso nei brani pubblicati dalla band ed in questo nuovo singolo ve ne sono diverse: dal titolo stesso che ricalca l’opera omonima del 1984, alla serie cult targata Netflix, Stranger Things a cui si ispira il video della canzone.
Ve ne sono anche alcune che vanno carpite e soltanto i cultori possono intenderle. Nella prima strofa viene citato infatti il film i 400 colpi di Truffaut, in particolare la scena finale della corsa sul mare. Non mancano riferimenti alla musica, come Wonderwall degli Oasis, cantata da un tedesco ad un falò con il testo scritto su un fazzoletto, mentre di notte provava ad essere un’artista.
Tutti o quasi abbiamo dei ricordi legati a Wonderwall e la band è stata capace di ricordarcelo con un ritornello che è forse il pezzo più nostalgico. Riccardo infatti ricorda una sua estate in cui durante un campeggio in famiglia conobbe un tedesco che suonava la chitarra, ma la stessa parola tedesco può anche riferirsi ad una persona sconosciuta, quegli estranei che incontri nelle notti d’estate, e che non sai che diventeranno parte dei tuoi ricordi più felici.
Il ritornello riporta anche un’altra citazione musicale, captata da alcuni fan a primo ascolto. Si tratta di Rimmel di Francesco De Gregori ricordata nel verso “mentre tu sorridevi e non guardavi”.
L’animo romantico de La storia infinita lo si nota attraverso alcune frasi come “Ho scritto una lettera che sa cantare per tutti i giorni in cui vorrai dormire” e “potevo leggerti nell’anima, dietro le lenti neri dei ray-ban, si dei tuoi ray-ban” ma anche nel dire “sei stata l’estate migliore della mia vita” che ha un doppio riferimento: una persona, “la venere” e la stagione.
I pinguini tattici nucleari però ci lasciano anche un insegnamento: vogliono ricordarci di come a volte non facciamo caso a quali siano i momenti di vera felicità, e che molto spesso questa può essere effimera, sfuggevole, e durare davvero il tempo di un ballo, proprio come quello di Dustin e Nancy (velato riferimento alla popolare serie tv Stranger Things).
Non manca però un pizzico di ironia, come nella strofa in cui si cita la Pasqua 2020, che come ben sappiamo, è stata diversa ed unica per tutti noi e nella frase “dicevi di amare la mia S”; Riccardo ha infatti la S moscia ed egli stesso si prende in giro dicendo di non saper parlare.
La storia infinita inizia e finisce con un motivetto che ricalca il tema disneyano de In fondo al Mar, il che dona una perfetta armonia al brano, che al suo interno contiene anche riferimenti ad altri pezzi musicali come L’estate sta finendo dei Righeira, e Me gustas tu di Manu Chao.
Ma è sicuramente il ritmo da cartone animato che spezzando la nostalgia delle note finali, dà colore ad un brano che come avevano preannunciato ha il sapore di una fine d’estate. Aspetto che viene ricordato anche dalla frase “perchè son diventato grande”, un po’ come se si volesse dire addio alla fanciullezza per entrare nel mondo degli adulti, allo stesso modo in cui si lascia la casa al mare per tornare a scuola a Settembre.
Da notare anche come ne La storia infinita vengono ribaltati i clichè, non sono più i mostri a far paura, i mostri siamo noi e potremmo spaventarci dei bambini sotto il letto. Un riferimento questo, che come hanno notato alcuni fan, riporta anche a Monsters e & Co, cartone animato già citato anche in un altro brano, Sashimi.
Un brano fresco, diverso dalle solite canzonette estive, d’altronde lo stile dei Pinguini è inconfondibile, pronto a diventare già un tormentone, una di quelle melodie che entrano in loop ma senza essere banali, anche se si sa, ci si può sempre commuovere per la banalità del mare. Dimostrano ancora una volta di essere Fuori dall’Hype, ma neanche troppo, vista la trepidazione con cui i fan hanno atteso La storia infinita, dopo che a sorpresa era stato preannunciato sui social e soprattutto, dopo che nel pomeriggio, Riccardo si era messo letteralmente ad insegnare come suonare la canzone su Instagram.
I Pinguini Tattici Nucleari sono diventati oggi una band meno di nicchia rispetto a qualche anno fa, complice il successo ottenuto al festival di Sanremo. Terzi con la loro Ringo Starr che non ha potuto essere valorizzata appieno, a causa del lockdown. Ma i ragazzi non si sono arresi, ed hanno proseguito mantenendo vivo il rapporto con i fan. Prima realizzando il video di Ridere, che racchiude i momenti quotidiani di tanti giovani durante la quarantena, poi proiettandosi verso i prossimi concerti. E adesso, continuando a scrivere di musica.
“Ci siamo resi conto in modo tangibile di come la musica sia importante per la gente, abbiamo ricevuto centinaia di messaggi, che ci dicevano come la nostra musica aiutava a vivere”
La Storia Infinita – testo
scritto ascoltando la canzone, dunque provvisorio
Ho scritto una lettera che sa cantare
per tutti i giorni in cui vorrai dormire
400 colpi dentro al cuore
corse sul mare come due pistole
ma ora non corro più
non corro più
cartoline erotiche nei bar
vecchi che giocavano a briscola
potevo leggerti nell’anima
dietro le lenti nere dei ray-ban
si dei tuoi ray-ban
un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
di notte lui giocava a far l’artista
mentre tu sorridevi e non guardavi, no
mia dolce venere di Insta
sei stata l’estate migliore della mia vita, è la verità
sembrava la storia infinita e forse era solo la felicità
e quanto siamo bravi a fingere
di non provare sentimenti
e siam felici come Pasque e si
ma Pasque del 2020
e tu dicevi di amare la mia S
e invece ora chissà che cosa pensi
esser felici dura il tempo di un ballo fra Dustin e Nancy
un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
di notte lui giocava a far l’artista
mentre tu sorridevi e non guardavi, no
mia dolce venere di Insta
sei stata è l’estate migliore della mia vita, è la verità
sembrava la storia infinita e forse era solo la felicità
anima punk occhi di Peter Pan
Una poesia dentro al cesso di un bar
Una canzone che non finirà
Aspetta aspetta aspetta come è che fa?
un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
col testo scritto sopra al fazzoletto
e siamo solo mostri con una grande paura
di trovare un bambino sotto al letto
tu arrossivi ma senza un perchè
comoda dentro ad un clichè
ti innamoravi e non di me, o forse si?
ho perso i miei denti da latte
perchè son diventato grande
t’ho usata come una risposta
ma eri milioni di domande