Alena Kate Pettitt, é una casalinga inglese che ha deciso di tornare alla vecchie tradizioni:l’uomo lavora, porta i soldi a casa, mentre la donna lo aspetta, lo vizia ed obbedisce.

La perfect housewife, si barcamena tra torte di mele, tè, biscottini e pranzi con le amiche. Tutto in perfetto stile inglese, abbigliamento compreso. Vediamo meglio cosa sostiene Alena Kate Pettitt.

Sottomissione, obbedienza e vizio

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Questi gli elementi chiave. Secondo Alena, che si ispira alla Bibbia, non ci possono essere due comandanti su una nave, per cui lei ha lasciato che il marito fosse colui che comanda. Lui prende le decisioni, lei fa le torte.

Si perché secondo Alena Kate Pettitt, la casalinga passa il tempo a sfornare dolci, pietanze varie e a soddisfare le richieste del marito. Chi pulisca non si sa, magari abita vicino ad Hogwarts e le fanno visita gli elfi domestici.

Alena si scaglia contro i media che propongono le donne come sessualmente libere, finalmente lontane dagli stereotipi di bellezza che ci sono stati imposti per secoli, tutto in nome di un grembiule da cucina.

Cosa fa acqua nelle parole di Alena Kate Pettitt

Sbandiera con veemenza il suo grembiule, che però è personalizzato perché la signora sottomissione, ha fondato un’accademia in cui tira fuori lo spirito della casalinga che è in noi.

Non solo. Il suo profilo Instagram, é seguito da milioni di persone e questo le ha fruttato moltissime collaborazioni. Che significa? Che le marmellate che mette in bella mostra nelle foto, la pagano, idem per tutto ciò che finisce sulla sua pagina.

Oltre a questo, la care Alena Kate Pettitt, ha scritto due libri sull’essere casalinghe perfette il che si suppone le frutti del denaro. La casalinga perfetta, ha lavorato nel campo del marketing evidentemente a sufficienza per capire come vendersi bene.

Il mestiere di casalinga

FB_IMG_1598885500213-320x400 Welcome to the 50's: Alena Kate Pettitt vuole tornare alle vecchie tradizioni

Sia chiara una cosa: essere casalinghe è un lavoro vero e proprio e non è assolutamente semplice. Significa badare alla casa, alla famiglia, ai bisogni di tutti, e far scorrere le cose nel modo più lineare possibile.

Quello che Alena Kate Pettitt propone, è un modello da telefilm anni 50, in cui la donna passa il tempo ai fornelli con un calice di vino in mano. Bellissima immagine se vi piace, ma non è una casalinga, al massimo una cuoca.

Non si discute sul fatto se sia giusto o meno fare la casalinga, perché ogni donna sa come gestire la propria vita, quello che non torna è il modello che lei propone.

Da una parte dice dev’essere l’uomo a portare i soldi a casa, e la donna ad aspettarlo e viziarlo; dall’altra ha montato un’impresa online che le frutta parecchi soldi.

Oltretutto c’è questo piccolo particolare del dover sottostare al marito: perché dovrebbe essere una cosa buona? In un mondo in cui si lotta per la parità, Alena Kate Pettitt se ne esce con il suo stile di vita alquanto fuori logica.

Vivere con un solo stipendio oggi è possibile?

Ovviamente dipende dallo stipendio, ma parlando di una famiglia media con uno stipendio medio, possiamo affermare che non è possibile.

Le spese ci sono e sono tante, specialmente quando si decide di fare dei figli, quindi un solo stipendio non garantisce, purtroppo, la sicurezza di vivere dignitosamente.

Nel mondo di oggi è quasi obbligatorio che entrambi i coniugi lavorino, e sebbene molte donne vorrebbero fare le casalinghe, le circostanze non lo permettono.

Ancora una volta il mondo dipinto da Alena Kate Pettitt, risulta poco applicabile: la sua pagina Instagram è piena di gite fuori porta, incontri, pranzi, e via dicendo, cose che le fruttano abbastanza soldi da poter affermare che vive per viziare suo marito.

Il che va benissimo essendo una sua scelta, ma non la faccia passare come una cosa alla portata di tutti, come se volesse insegnare una verità che lei ha in tasca. Sta facendo marketing, questo lo accettiamo, ma non dica che non sta lavorando e che le decisioni le prende il marito perché non è così, ed è sacrosanto che non sia così.

Ci sono voluti secoli per arrivare all’autodeterminazione, in 70 anni il mondo è cambiato moltissimo: siamo passati dalle donne relegate in cucina a a sfornare figli, a donne in carriera che possono scegliere come vivere loro vita, ed è bellissimo, anche se ancora molta strada c’è da percorrere.

Per questo non accettiamo che una donna che ha scelto consapevolmente la sua strada, la mascheri per ottenere profitti, sbandierando un modello di famiglia ormai in disuso. In tutto questo ribadiamo il diritto di ogni donna di essere quello che vuole, sia casalinga o manager di un’azienda, o qualsiasi cosa, nel rispetto di sé stessa e degli altri. Cosa che alla signora Pettitt sembra mancare.

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