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Patek Philippe: le Rolls-Royce dell’orologeria

Inizio questo articolo  con l’orgoglio di comunicare, che il mio orologio preferito “Il Nautilus di Patek Philippe è un classe 1972, come il sottoscritto. Fine del momento di orgogliosa ironia; tornando seri abbiamo visto l’anno di nascita del  Nautillus, e possiamo dire che ad oggi è uno degli orologi sportivi di lusso più famosi mai costruito.

    

Ispirazione (e nome)  arrivano dall’immaginario sottomarino di “Ventimila leghe sotto i mari“; il suo vero boom arriva negli anni ’80.

La storia del Patek Philippe

Dal 1839 Patek Philippe porta avanti l’arte tradizionale dell’orologeria ginevrina: indipendente e ancora oggi a conduzione familiare, tanto che nel 2009 la presidenza della società è stata trasmessa dalla 3a alla 4a generazione.

Era il 1° maggio del 1839, quando due immigrati polacchi, Antoine Norbert de Patek (Esperto in economia ) e François Czapek (orologiaio) decidono di fondare a Ginevra la «Patek, Czapek & Cie».

Nel 1844, Patek incontra a Parigi l’orologiaio francese Jean-Adrien Philippe che presenta il suo sistema rivoluzionario di carica e messa all’ora senza chiave ( ad oggi sono i brevetti depositati della casa Ginevrina sono 80 ).

È nel 1851, che Jean-Adrien Philippe entra ufficialmente a far parte della società, e nasce ufficialmente la «Patek Philippe & Cie».
Nel 1927, un finanziere americano Henry Graves Junior commissionò alla alla Casa Ginevrina la realizzazione di quello che poi venne riconosciuto come l’orologio da tasca più complicato del mondo.
Basti pensare che per ultimare l’orologio  “Supercomplicazione Graves”, con 24 complicazioni, furono necessari 6 anni .

    

Ma è nel  1932 con l’acquisto della società da parte dai fratelli Charles e Jean Stern, fornitori della  Patek, in qualità di manufatturieri di quadranti di lusso a Ginevra, che si arriva alla definitiva denominazione societaria  «Patek Philippe S.A.»

La nuova generazione

  

In concomitanza con il passaggio della presidenza dalla terza alla quarta generazione , nel 2009 nasce il Sigillo Patek Philippe un vero e proprio marchio di qualità per gli orologi meccanici, che attesta l’eccellente qualità delle sue creazioni, e racchiude i segni distintivi legati alla loro fabbricazione, precisione e manutenzione.

In pratica Il Sigillo Patek Philippe è una sorta di garanzia, che copre l’orologio nella sua interezza; il servizio è valido  durante tutta la vita del prodotto qualunque sia la data della sua fabbricazione. L’attenzione per il dettaglio è una caratteristica fondamentale per l’azienda, ed infatti nulla viene  viene trascurato per raggiungere il risultato migliore possibile tutti gli elementi costitutivi dell’orologio (inclusi movimento, interno ed esterno cassa, quadrante e pulsanti) sono finiti a regola d’arte.

 

Il vero fiore all’occhiello delle creazioni Patek Philippe, è la cassa al quadrante mentre il cuore pulsante dell’orologio,  è la  “finitura manuale”  eseguita da un esperto artigiano depositario di un’arte tramandata di generazione in generazione.

Curiosità

   

Sono stati spesi 600 milioni di franchi svizzeri, per l’ideazione e il completamento del nuovo edificio produttivo di Patek Philippe a Plan-les-Ouates.

“PP6”, creato per  raggruppare in un unica location il nuovo stabilimento, che misura 189 metri di lunghezza, 67 metri di larghezza e un’altezza fuori terra di 34 metri, e sviluppa su dieci piani, di cui quattro interrati.

L’evento è stato celebrato con il lancio di un orologio commemorativo, un Calatrava Ref. 6007 in acciaio in serie limitata a 1.000 esemplari.

Indossare un Patek Philippe , è emozione pura! Moltissimi sono gli amanti della casa Ginevrina, tra collezionisti e appartenenti al mondo del Jet Set.

 

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