Dopo i singoli “Daisies” e “Smile” usciti nei mesi scorsi, il 28 Agosto Katy Perry ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo “Smile”.
Per la cantante questo album rappresenta una vera e propria rinascita dopo aver vissuto un brutto periodo dopo la rottura con Orlando Bloom nel 2017.
Parlando di “Smile”, la cantante di “I kissed a girl”, Katy Perry, ha dichiarato: “Ho scritto la title track dell’album quando stavo uscendo da uno dei periodi più bui della mia vita e avevo perso il sorriso. L’intero album è il mio viaggio verso la luce, con storie di resilienza, speranza e amore”.
L’album è composto da 12 brani, tra cui i singoli “Daisies”, “Smile” e “What makes a woman”. Quest’ ultima, in particolare, è molto importante per Katy Perry dato che è dedicata alla figlia, Daisy Dove Bloom, nata due giorni prima l’uscita dell’album, ma il brano è stato pensato anche come un inno alle donne infatti la cantante dice che: “È una canzone su come è faticoso misurare il vero valore di una donna, perché le donne sono così tante cose”.
Parlando della figlia ha aggiunto: “L’ho scritto per lei perché mi auguro che i suoi sogni non abbiano mai fine, che possa realizzarsi e diventare ciò che vuole, che non abbia paura di cambiare e che provi tutto quello che la vita può offrirle. Credo che questo sia un messaggio importante per me e per lei”.
Il finale del video di “Never worn white”, una ballad che parla di matrimonio in cui la cantante piange sul voler avere una relazione duratura con il suo amato, ha stupito tutti i fan della cantante perchè qui mostra il suo bel pancione e così facendo annuncia la sua gravidanza.
L’ album si apre con “Never really over”, bellissimo brano pop uscito il 30 Maggio dello scorso anno, parla della fine di una storia d’amore ed è stato prodotto dal dj Zedd. La seconda traccia si chiama “Cry About it Later” e riprende l’argomento di “Never really over” ma, diversamente dall’altro brano, qui Katy Perry dice che è stanca di soffrire e vuole solo divertirsi e stare senza pensieri. Con il terzo brano dal titolo “Teary tears” si continua con il mood “drammatico”, si tratta di un vero e proprio “cry on the dancefloor anthem”, pop-dance e catchy al punto giusto.
Proseguendo con la tracklist si arriva al brano “Daisies”, un vero e proprio lead single dove la cantante riflette sulla difficile gavetta che ha fatto prima di raggiungere il successo. La quinta traccia, “Resilient”, è una vera e propria “filler track” dove si incita ad avere forza e coraggio nei momenti più difficili. Continuando si arriva a “Not the End of the World” che ricorda vagamente un altro brano della cantante, la famosa “Dark Horse”, per quanto riguarda il ritmo e la struttura della canzone.
Adesso arriviamo finalmente alla title track dell’album, “Smile”, che purtroppo non ha riscosso il successo sperato, ma si apprezza comunque la voglia che ha avuto Katy Perry di raccontare il modo in cui ha superato un periodo buio della sua vita.
L’album si chiude con “What makes a Woman” che, come citato all’inizio dell’articolo, la cantante ha molto a cuore. Ci troviamo in un’atmosfera country folk dove Katy parla dell’ impossibilità di descrivere cosa renda una donna tale.
Oltre alla versione standard c’è anche la deluxe edition che contiene già “Small Talk” e “Never Worn White”, mentre un’altra edizione, la Target Edition, contiene un brano in più: “High on Your Supply” (brano scritto insieme a Ryan Tedder) in cui la cantante critica la rincorsa degli stereotipi da social network in un’atmosfera pop.
Qui di seguito la tracklist:
- Never Really Over
- Cry about It Later
- Teary Tears
- Daisies
- Resilient
- Not the End of the World
- Smile
- Champagne Problems
- Tucked
- Harleys in Hawaii
- Only Love
- What Makes a Woman