Tante sono le serie tv che ci hanno accompagnato in questi anni, ma ce ne sono alcune che rimangono nel cuore. Fra queste, indubbiamente c’è Scrubs- medici ai primi ferri. Ideata da Bill Lawrence, ci porta all’interno del mondo di J.D. specializzando del Sacro Cuore, che ci mostrerà la sua vita pubblica e privata con annessi personaggi. Uno di questi è il dottor Cox.
Percival Ulysses Cox detto Perry Cox è interpretato magistralmente da John Christopher McGinley, che per ben 8 stagioni (la 9° stagione di Scrubs non esiste) ha portato sullo schermo questo protagonista. Ma che fine ha fatto il dottor Cox alla conclusione della serie? Cosa è successo quando il telo bianco di J.D. si è spento sul suo volto da sognatore? Ripercorriamo la carriera di J.C. McGinley e raccontiamo il suo personaggio in Scrubs.
Che fine ha fatto il dottor Cox: la carriera di J.C. McGinley
J.C. McGinley nasce a New York il 3 agosto del 1959 e sin da piccolo si appassiona di cinema e alla recitazione, si laureerà infatti presso la Tisch School of the Arts, e le sue doti lo porteranno a ricoprire molti ruoli di successo.
Diventato celebre grazie al ruolo del sergente Red O’Neill in Platoon, durante tutti gli anni 90 lavora costantemente in diverse produzioni cinematografiche. Tra queste ottenne il plauso dalla critica per la sua interpretazione del serial killer nel dramma Intensity del 1997.
Dal 2001 al 2010 è impegnato nel ruolo di Perry Cox nella serie televisiva Scrubs-medici ai primi ferri, ma in questo periodo si ritrova ad essere co-protagonista di diverse pellicole tra cui il thriller Identità del 2003, e Svalvolati on the Road del 2006. Nonostante non abbia mai avuto un ruolo centrale, J.C. McGinley si è sempre distinto per le sue interpretazioni che gli hanno valso numerosi riconoscimenti. Il sito tv.com lo aveva infatti decretato miglior attore di sempre con un punteggio di 9.7 su 10.
Dopo Scrubs l’attore ha continuato ad essere partecipe nella vita cinematografica, ottenendo il ruolo di protagonista assoluto nella serie tv Stan against evil, una horror-comedy andata in onda dal 2016 al 2018 prima di essere cancellata. Nel mentre, nel 2017 ha avuto un ruolo in La Battaglia dei sessi, lungometraggio diretto da Jonathan Deyton e Valerie Faris.
Nel 2019 invece, ha preso parte ad alcuni episodi della serie tv Chicago PD, con il ruolo di Brian Kelton, un poliziotto corrotto.
Oltre ad essere un attore, J.C. McGinley è stato anche doppiatore, ha prestato per esempio la voce al drago Grumblegard in Dragon: Rescue Riders.
Il dottor Cox nella vita privata
Per quanto riguarda la sua vita privata, J.C. McGinley si è sposato due volte. Prima con Lauren Lambert nel 1997, dalla quale ha avuto suo figlio Max e successivamente con Nichole Kessler che l’ha reso padre di due bambine, Billie e Kate. Il suo primogenito è nato con la sindrome di Down, malattia che non ha scoraggiato l’attore, anzi, lo ha reso più sensibile alla causa. La rivista Parenting.com lo nominò padre dell’anno ed oggi J.C. McGinley fa parte della Global Down Syndrome Foundation, oltre che essere ambasciatore per la National Down Syndrome Society.
Il suo impegno nel sociale continua impegnandosi come vocal supporter per coloro che hanno esigenze speciali ed essendo ambasciatore per le olimpiadi speciali.
Prima di parlare del ruolo importante che J.C. McGinley ha avuto in Scrubs, vi sveliamo qualche curiosità sull’attore
Come avranno notato molti fan di Scrubs, in diversi episodi Perry indossa la divisa dei Detroit Red Wings della NHL: anche nella vita reale l’attore tifa per la squadra, tanto da essere stato in narratore del DVD del campionato del 2008.
Diversi sono i personaggi famosi che ha incontrato nel corso della sua vita, sia privata che professionale. Durante l’adolescenza ha frequentato lo stesso liceo di Anna Hathaway, mentre insieme al collega William Defoe è co-proprietario di un bistro a New York. Ha una casa a Malibù con tanto di vicini popolari, tra cui John Cusack, il tennista John McEnroe e il surfista Laird Hamilton, con i quali si diletta nel golf ed in altri sport.
Tre sono le improvvisazioni all’interno di Scrubs: i nomi da donna per JD, l’attore è solito infatti farlo anche con i suoi amici, il suo fischio con il quale chiama all’attenzione qualcuno, che egli definisce una “cattiva abitudine” e la sua abitudine di toccargli il naso, un omaggio al personaggio interpretato da Robert Redford in The Sting, dal significato “Andrà tutto bene”.
Che fine ha fatto il dottor Cox: il personaggio di Perry
Nonostante il protagonista di Scrubs sia J.D. (Zach Braff), Perry Cox ha avuto un ruolo dominante all’interno della serie. Si presenta come il mentore di J.D e la prima impressione che abbiamo di lui è quella di un uomo cinico, burbero e insensibile. Sembra non prendere a cuore ne i pazienti ne tanto meno i suoi specializzandi che sbeffeggia con battute ironiche.
Diversi sono i personaggi con cui il dottor Cox interagisce. Da una parte abbiamo Jordan, la sua ex moglie, con la quale vige un rapporto disfunzionale. Tra i due vi è un amore-odio che prosegue per tutte le 8 stagioni, fatto di disprezzo, insulti, ma in fondo anche di attimi di tenerezza, in particolare quando i due diventano genitori, prima di Jack e poi di Jennifer Dylan. Finiranno per crescere insieme, e quella fede tanto odiata, diventerà ancora una volta simbolo del loro strano amore.
Dall’altra parte vi sono i colleghi di lavoro: Bob Kelso e Carla. Kelso è il primario del Sacro Cuore. Un personaggio che per molti versi ricorda a Perry se stesso, dal momento che è pieno di disprezzo, rivolto principalmente al dottore. Tra i due corre un filo di aggressività dovuta al diverso ideale di gestire l’ospedale, e se sembra che le loro idee saranno sempre agli antipodi, in realtà Cox giunge alla conclusione che non sempre è dalla parte della ragione.
Non essere dalla parte della ragione scatena in Cox una rabbia che si manifesta nel suo modo burbero di relazionarsi, ma che nasconde in realtà un’infanzia poco felice, con un padre alcolizzato ed una madre assente. L’unica persona che sembra avere un’influenza positiva su di lui è l’infermiera Carla. Verso di lei, Perry nutre dei sentimenti che renderanno i due alla stregua di migliori amici, al punto che nei peggiori momenti di buio, lei avrà un potere calmifico.
Tuttavia, durante il corso delle stagioni, il dottor Cox cresce, si ammorbidisce, riesce anche a mostrare quel lato tenero che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere. Il cambiamento è dovuto soprattutto al suo rapporto con J.D.
J.D. è il protagonista di Scrubs. È un sognatore, e viene introdotto con tutta la sua dose di sensibilità e film mentali (quelli che donano quel qualcosa in più di caratteristico alla serie) al traumatico mondo ospedaliero, dove la morte è sempre dietro l’angolo.
Se da una parte il dottor Cox si rivolgerà a lui con nomi da donna, quindi considerandolo alla mera categoria di un sottoposto, non si mostrerà interessato ai problemi di cuore e tanto meno a tutto ciò che non sia pertinente con il lavoro, dall’altro lato quello che fa è essere più di un mentore. Diventa un genitore, e insegna a JD senza indoramento di pillole o raccontando favole, aspetto questo, che favorirà anche la crescita professionale di JD.
I due momenti maggiormente significativi tra i due avvengono nella 3×14 (una delle migliori puntate di Scrubs) con la celebre battuta “Dove crede che siamo?” e nella 4×06 con la morte del padre di JD. In queste due puntate il legame tra JD e Perry Cox esula dal rapporto lavorativo, dimostrando quanto entrambi tengano alla loro amicizia, conclusasi con quel tanto agognato abbraccio che JD sperava di ricevere sin dalla prima stagione.
Da non dimenticare anche la 5X20,in cui assistiamo ad un vero e proprio crollo emotivo del dottor Cox dopo aver perso tre pazienti. In questa occasione sarà proprio JD a tentare di risollevargli il morale.
Cox: Lui… non stava per morire, vero pivello? Poteva aspettare ancora un mese.
J.D.: Dove vai? Il tuo turno non è finito. Ehi! Ricordi quello che mi hai detto? Se inizi a sentirti in colpa per la morte delle persone, non torni più indietro.
Cox: Sì. Hai ragione.
Ed infine il discorso finale nella 8×16.
Adesso che abbiamo parlato di che fine ha fatto il dottor Cox ed abbiamo analizzato il suo personaggio all’interno di Scrubs, non possiamo che lasciarvi con alcune delle migliori battute di Perry:
- Ci sono talmente tanti modi in cui potrei risponderti: Mai, neanche tra un milione di anni, assolutamente no, scordatelo, toglitelo dalla testa, niet, negativo, mmhm, naa, noo e naturalmente quello che preferisco in assoluto. L’uomo che cade nel burrone: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOoooooooooooooooo….. puf…! (Dr. Cox a JD)
- Hai sentito il ticchettio del tuo orologio biologico mentre passi tra via del nubilato e via della zitella? (Dr. Cox a Elliot)
- Dott. Cox: Sai, Jordan? Devo dire che nonostante l’isteria ormonale, c’è qualcosa di indefinibile in una donna incinta, di quasi… spirituale.
Jordan: Davvero??
Dott. Cox: Sul serio sei… non sei mai stata così bella.
Jordan: È per via delle tette giganti.
Dott. Cox: Voglio dire, ma te le sei viste?!
- Oh, caspita, Marjorie, sei pungente oggi. Babbo Natale ti ha finalmente donato il cromosoma Y che desideravi? (Dr. Cox a J.D.)
- Ovunque tu stia andando in vita tua, sta’ sempre attento a Johnny, il paziente con l’Alzheimer galoppante.
- Lascia che proceda brevemente a illustrarti quella che amo definire “la filosofia di Perry”:
1) se quello che fa la fila davanti a me al bar non ha deciso cosa comprare quando è arrivato alla cassa, dovrei avere il diritto di ucciderlo;
2) sono quasi sicuro che se da internet togliessero tutta la pornografia resterebbe un solo sito chiamato “Ridateci i porno”;
3) l’unico modo per essere rispettato come medico, anzi come uomo, è di essere un’isola: nasciamo soli e senza ombra di dubbio moriamo soli. Il fatto è che -e forse è il caso che te lo appunti- solo i deboli chiedono aiuto.
E voi, avete mai visto Scrubs? (se non lo avete fatto, correte assolutamente ai ripari) e quale è la vostra battuta preferita? Fatecelo sapere con un commento!