il 26 aprile 1914, Forte dei Marmi, si staccava da Pietrasanta, e nasce proprio in quel lembo di terra, in cui Michelangelo chiese di congiungere la via del marmo al mare.
Il vero periodo d’oro di Forte dei Marmi, avvenne tra gli anni 50 e 60 quando gli italiani scoprirono la spiaggia e i suoi riti. In quegli anni di boom economico, gli italiani scoprono le ferie, passano giorni al mare ad oziare e inizia una nuova era.
Oggi a Forte dei Marmi vicino a boutique griffate, esistono ancora artigiani come Giovanni del Forte che da trent’anni i suoi zoccoli su misura in 10 minuti: le zeppe, il taccone e lo spiaggione (quello basso) hanno soddisfatto le esigenze di chi frequentava la celeberrima Capannina di Franceschi , ricavata nel 1929 da una quasi baracca da Achille Franceschi, primo sindaco e in pratica inventore del Forte.
Un antesignano del Forte fu a fine Ottocento, l’Ammiraglio Morin proprietario della villa Costanza, che poi passerà alla famiglia Agnelli e oggi è l’hotel Augustus Lido.
La località amata da vip e artisti
Non solo le persone comuni, ma soprattutto gli artisti scoprono e trascorrono le estati al Forte chiamati del Quarto platano, per il loro luogo di ritrovo, a Vittoria Apuana, “Quartiere” di Forte dei Marmi.
Tra i più grandi D’Annunzio, Mann, Moravia. Tra i più moderni vip troviamo la divina Wanda Osiris, assidua frequentatrice del Forte, Stefania Sandrelli che, da viareggina, snobbava il Forte, ma cambió idea quando si innamorò di Gino Paoli, che con Sapore di mare, nel ‘63, firmò una delle canzoni più famose legate a questo fazzoletto di terra Versiliese. La canzone è interamente dedicata al l’allora compagna Stefania Sandrelli, e racchiude tutto il romanticismo dell’estate e di un amore che nasce.
La famiglia Agnelli ha frequentato per decenni le spiagge e Forte dei Marmi, salvo poi nel 1970 proibire a tutti di farvi ritorno: dopo la morte del padre, la madre intraprese una relazione con lo scrittore Curzio Malaparte, scatenando l’ira del suocero e una serie di problemi legali successivi. Fu in quel momento che l’avvocato svendette Villa Costanza e proibì ai familiari di far ritorno in Versilia. Stranezze da ricchi con il cuore spezzato.
Anche Chiara Ferragni ha passato parte della sua estate 2020, dedicata interamente al l’Italia, a Forte dei Marmi deliziandoci con i video del dolcissimo Leone.
Ma Forte dei Marmi non è solo vip e jet set, infatti poco conosciuto è il Museo Ugo Guidi a Vittoria Apuana, residenza-atelier dov’erano di casa Ardengo Soffici e Carlo Carrà, con opere e cimeli dello scultore.
Una giornata tipica a Forte dei Marmi
La giornata fortemarmina inizia col caffè al Principe, il bar più rinomato, anche per la posizione centralissima, in cui potete trovare per lo più turisti, perché chi è abituato da sempre a vivere il Forte, predilige la non estrema visibilità, ma sceglie con cura anche dove prendere il caffè.
Quindi dirigiamoci verso la Caffetteria il Giardino, e la Pasticceria Soldi; se invece parliamo di ristoranti, molte sono le cucine degne di essere nominate, ma se per citarne una, scegliamo la Trattoria Tre Stelle, dove Massimo Landi, trasforma Pranzi e Cene, in vere e proprie experiences.
Dove passare l’estate al Forte
Parlando di stabilimenti balneari, i Bagni Piero sono dal 1933 uno dei più tradizionali e ambiti dal jet set. Spartano, anche troppo, forse, ma la privacy e le distanze tra le tende, lo rendono decisamente unico, nel panorama “Glamour “ Versiliese.
Nel regno del Lusso ci sono anche due piccole spiagge libere attrezzate. In quella di Levante spicca il Bar alle Boe, che ricorda vagamente le spiagge di Bali, il luogo giusto per l’aperitivo al tramonto. Quasi selvaggia, invece, la spiaggia attrezzata a ponente del pontile, circondata dalle dune.
Attira gente da ogni dove il mercato del mercoledì in piazza Marconi, in cui si possono fare affari d’oro a prezzi alla portata di tutti.
Come ci si muove a Forte?
A Forte dei Marmi non serve arrivare con macchine di lusso, la caratteristica che da sempre contraddistingue questo paese di poco più di 7000 abitanti, che arrivano oltre i 50.000 durante il periodo estivo, è l’utilizzo della bicicletta.
Chi vive Forte da sempre, sa che le due ruote, rimangono il mezzo migliore per spostarsi, non importa che tu sia un principe, un capitano di industria, un calciatore o un impiegato, a Forte dei Marmi ti muoverai in bicicletta perché così ci si sposta!
“Sapore di mare” il film che racchiude l’essenza di Forte dei Marmi
Negli anni 80 il film “Sapore di Mare” ispirato alla canzone di Paoli, di cui è anche colonna sonora, racchiude in poco più di due ore il significato di un’estate passata a Forte dei Marmi per dei giovani degli anni 60.
Un gruppo di ragazzi si ritrova lì ogni anno, e tra amori, cuori spezzati e prime cotte, instaurano legami che dureranno anni. Tutto sullo sfondo della spiaggia versiliese, di pranzi portati da casa, di nottate in discoteca a ballare l’hully gully, e di un’Italia in cambiamento.
Forte dei Marmi non è solo una spiaggia, è il simbolo di un’Italia che si riprende e che cancella le avversità a colpi di lusso e tradizione. Il Forte è un parte del cuore italiano, e nessuno lo toglierà mai di lì.