Halloween sta arrivando e quale modo migliore per immergerci nelle atmosfere horror, se non leggere qualche romanzo dell’orrore? Per il Vintage Friday, vediamo 5 romanzi horror famosi.
Siamo abituati alle maratone di film horror e al binge-watching delle serie più paurose. Ma se vogliamo immergerci nelle atmosfere a tinte horror di Halloween, possiamo anche optare per la lettura di diverse storie dell’orrore.
Dai classici maestri dell’horror come King e e Lovecraft, a quelle meno conosciute, vediamo 5 romanzi horror da leggere tutti d’un fiato per prepararci ad Halloween.
IT – Stephen King (1986)
Partiamo da un grande classico dell’horror letterario, scritto da uno dei maestri del genere: Stephen King, soprannominato anche il “Re dell’horror”.
La trama la conosciamo tutti: siamo nella fittizia città di Derry, nel Maine e i protagonisti sono un gruppo di sette ragazzini, che formano il club dei Perdenti, tormentati da IT, un’entità dalle origini ignote, nata all’origine dell’universo insieme alla “Tartaruga”. IT non ha una forma materiale, bensì assume la forma delle paure delle sue vittime, anche se lo conosciamo prevalentemente nella sua figura di clown. Le sue vittime preferite sono i bambini, perché più influenzabili, ma IT tiene sotto il suo incantesimo malvagio l’intera cittadina di Derry da molto tempo e ogni 27 anni torna per sfamarsi.
Il club dei Perdenti dovrà cercare di sopravvivere e sconfiggere IT, anche dopo diversi anni dal loro primo incontro con la creatura. Infatti, il romanzo si divide in due parti: la prima racconta la storia del club dei Perdenti quando sono dei ragazzini (ambientata negli anni Cinquanta), mentre la seconda racconta di quando ormai i protagonisti sono adulti (ambientata negli anni Ottanta) e dovranno tornare a Derry per combattere nuovamente contro gli incubi che li terrorizzavano da piccoli.
IT non è solo uno dei romanzi horror più famosi di sempre, ma mescola anche diversi tratti del romanzo di formazione.
Fin dalla sua pubblicazione, il romanzo è entrato nella cultura pop, cambiando radicalmente la figura del “pagliaccio”, che abbandona le vesti della figura chiassosa e divertente del circo, per diventare la radice degli incubi e delle paure di ognuno di noi.
Dal romanzo sono stati tratti una miniserie negli anni Ottanta, con Tim Curry nei panni di IT e due film più recenti, diretti entrambi da Andy Muschietti.
Cthulhu. I racconti del mito – H.P. Lovecraft
Lovecraft è stato uno dei maggiori scrittori riconosciuti per la letteratura horror e uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
Lo scrittore statunitense ha scritto diversi romanzi, ma soprattutto racconti, riuniti tutti in questa raccolta da non perdere. La raccolta comprende tutti i suoi racconti, scritti dal 1917 al 1935, coi quali possiamo rabbrividire leggendo del mondo di Cthulhu, creatura immaginaria ideata dallo scrittore, un essere semi-divino dalla forza prodigiosa.
I suoi racconti spaziano tra diversi generi: fantascienza, fantasy e horror cosmico.
Se siete appassionati del genere o volete iniziare proprio ora, Lovecraft è uno splendido inizio per immergersi in una dimensione diversa di orrore e paura, lontana dalle creature malvagie classiche (vampiri, licantropi, demoni), toccando, invece, paure più in profondità dell’animo umano.
Rosemary’s Baby – Ira Levin (1967)
Il film tratto da questo romanzo è uno dei capisaldi dell’horror e del cinema moderno, diretto da Polanski e con protagonista Mia Farrow.
Ma la storia originale è un romanzo, pubblicato l’anno precedente al film, scritto da Ira Levin.
Rosemary e Guy Woodhouse sono una coppia di giovani innamorati che si trasferiscono a New York. Qui, fanno la conoscenza dei loro vicini, apparentemente gentili, ma che nascondo un segreto: i due, infatti, fanno parte di una congrega di streghe. Quando Rosemary e Guy scoprono di aspettare un figlio, inizia l’incubo: Guy, infatti, ha stretto un patto col diavolo, permettendogli di ingravidare la moglie per una carriera da attore.
In questo caso, abbiamo tra le mani un romanzo horror molto intelligente, veloce e che sa calibrare alla perfezione la tensione che sprigiona la storia. La parte migliore del romanzo è proprio questo stato di tensione in cui imperversa il lettore ad ogni pagina: non ci sono spargimenti di sangue, non ci sono morti sanguinolente, c’è solamente la paura che ti stringe lo stomaco, che ti mozza il fiato e che ti porta a dubitare di ogni persona che incontri ogni giorno.
Jack deve morire – Joyce Carol Oates (2015)
Passiamo ad un romanzo molto più recente: Jack deve morire, ad opera di Joyce Carol Oates, scrittrice dark dei tempi moderni.
Il protagonista del romanzo è Andrew Rush, uno scrittore di successo con una vita apparentemente perfetta, poiché è sposato con una donna adorabile, ha tre figli ed è uno stimato filantropo. Ma l’uomo nasconde un segreto: sotto pseudonimo, Jack of Spades, scrive racconti violenti, maschilisti e misogini, che diventano un culto per molte persone. Ma quando sua figlia s’imbatte in uno di questi romanzi e riconosce una scena avvenuta nell’ambito familiare, iniziano i problemi per Andrew.
Perché quello che era solo uno pseudonimo inizia ad essere un doppelgänger malvagio, che sussurra nell’orecchio di Andrew continuamente, per portare l’orrore dei suoi romanzi anche nella vita reale.
In questo romanzo, la Oates riprende molto dalla letteratura gotica e dark, come Dr Jekyll e Mr Hyde oppure Edgar Allan Poe e ci regala un’opera spaventosa sul limite tra mondo onirico e mondo reale.
L’incubo di Hill House – Shirley Jackson (1959)
L’incubo di Hill House è uno dei romanzi horror più apprezzati nel panorama letterario: Shirley Jackson riesce ad incantare, emozionare e terrorizzare con questa storia che richiama molto Il giro di vite di Henry James (altro caposaldo della letteratura horror), poiché entrambi sono risusciti a ridisegnare i confini del genere horror.
John Montague è un antropologo affascinato dai fenomeni paranormali e decide di affittare la dimora di Hill House, una casa è molto più di un semplice edificio e che sembra “viva”. L’uomo invita altre persone pescate negli archivi di una società di parapsicologia.
Ciò che colpisce di questo romanzo è che si tratti di un racconto molto allusivo, mai esplicito ed è proprio in questo gioco tra il vero e il falso, il reale e l’irreale, che si muove la storia, che lascia un finale libero a varie interpretazioni.
Un romanzo caposaldo della letteratura horror recente, anche se si rifà ad uno stile ottocentesco. Shirley Jackson era la “pupilla” di Stephen King e dal suo romanzo è stata tratta una meravigliosa serie tv omonima nel 2018, The Haunting of Hill House, che modifica alcune parti della storia, ma che riesce a riportare il dolore, l’orrore e il sentimento racchiusi nelle pagine della Jackson.
E voi quale libro horror leggerete per prepararvi ad Halloween?