Indossare la salopette di jeans? Il mondo della moda è imprevedibile: ogni anno nuovi capi diventano must have per ogni uomo o donna, mentre altri diventano quasi “trash”, ma ci sono anche capi che, nonostante il tempo e le mode che passano, rimangono sempre di tendenza, diventando intramontabili, dei veri e propri “must have“: uno di questi è senza dubbio la salopette di jeans.
Indossare la salopette di jeans: la storia di un capo unisex
La salopette di jeans nasce intorno alla seconda metà del XIX secolo ad opera di Levi Strauss, un imprenditore tedesco di origini ebree, che lavorando anche come venditore ambulante nelle miniere, pensò di ideare un capo estremamente comodo da poter essere indossato tutto il giorno da chi svolge i lavori anche più duri, la salopette appunto.
La salopette è costituita da pantaloni ampi, una “pettorina” nella parte anteriore che va dalla vita alle spalle e due bretelle posteriori (incrociate o meno) che collegano la parte anteriore al retro dei calzoni.
Per realizzarlo scelse come materiale il tessuto jeans, meglio noto anche come denim, per via della sua resistenza e della sua praticità.
Nel 1873, entra a far parte dell’azienda Levi Strauss & Co. (fondata dallo stesso Strauss insieme al cognato David Stern) il sarto Jacob Davis, che registra il moderno jeans in denim con il numero di brevetto 139.121, e aggiunge qualche dettaglio alla salopette jeans rafforzando il tessuto attorno alle tasche, particolarmente soggetti ad usura, con i rivetti di rame.
All’inizio del XX secolo la salopette di jeans diventa uno dei simboli dell’emancipazione soprattutto delle giovani donne, che adottano uno stile che negli anni ’20 e ’30 per molti aspetti è considerato ancora più maschile, ma è negli anni ’60 che questo capo di abbigliamento entra a far parte del guardaroba come capo casual e non semplicemente come capo da lavoro.
Dopo una piccola piccola battuta d’arresto, a causa dell’immagine un po’ “infantile” e fanciullesca che comunica all’esterno, la salopette torna definitivamente in auge negli anni ’90, quando diventa un vero e proprio capo evergreen, grazie anche alle reinterpretazioni di alcuni famosi stilisti
Salopette di jeans a gonna: consigli di stile
La salopette di jeans a gonna fa la sua prima comparsa negli anni ’70, come una rivisitazione del modello classico a pantalone, pensata ed ideata per le donne in dolce attesa, in quanto funge da protezione per la pancia anziché stringere come fanno solitamente i jeans classici.
Oggi la salopette di jeans a gonna è ancora molto gettonata, in quanto unisce fascino utility e un tocco di femminilità, magari abbinata ad una t-shirt bianca larga crop top e un paio di anfibi per un outfit casual, o un dolcevita aderente se si vuole optare per un look elegante.
Come abbinare la salopette di jeans: 5 outfit alla moda
L’essere un unico capo che unisce camicia, giacca e pantaloni, rende la salopette di jeans un elemento pratico ed essenziale che necessita solo di pochi accessori (come scarpe e cintura) per creare outfit pratici, ma anche alla moda, sfatando il mito che la vede come un capo prettamente maschile oppure da teenager.
Se si vuole creare ad esempio un outfit prettamente casual, l’abbinamento tra salopette di jeans e t-shirt bianca resta un must, che può essere reso ancora più “sporty” con un risvoltino al pantalone e un paio di sneakers, o acquisire un tocco di eleganza sostituendo la t-shirt con una camicia bianca, e indossare la salopette di jeans abbinata ad un trench, un paio di mocassini o scarpe basse, e un qualche accessorio per illuminare il volto.
La salopette di jeans è adatta non solo a look sportivi o casual, ma può essere utilizzata anche per creare un outfit chic ideale per feste o aperitivi serali: sarà sufficiente abbinarla ad un paio di tacchi, che slanciano la figura, una maglia elegante (es. dolcevita) o una camicia dai toni chiari. Come tocco finale per conferire luminosità al volto, usare un bracciale o una collana.