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Agente 007: viaggio nel mito

Arrivederci, Agente 007, hai fatto la tua epoca: oggi tocca ad altri attori seguire lo sprint di Sean Connery, scomparso il 31 ottobre all’età di 90 anni.

Da Daniel Craig nelle nuove missioni di James Bond, molte delle quali anche in Italia, a Neil Dudgeon nelle indagini di John Barnaby nella campagna inglese. Ripercorriamo insieme alcuni tra gli attori più celebri che hanno vestito i panni di James Bond.

Agente 007:  gli interpreti più celebri

George Robert Lazenby

Classe 1939, Lazenby è noto principalmente per essere stato il secondo James Bond, dopo Sean Connery, nel film  Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà, ritenuto uno dei migliori capitoli dell’intera saga, che tuttavia non ha dato una spinta alla sua carriera cinematografica.

Roger Moore

Terzo James Bond, è l’attore che ha interpretato più volte il ruolo dell’agente 007 nella serie ufficiale, oltre che l’interprete più anziano di James Bond al suo debutto, che arriva nel 1973 con Agente 007 – Vivi e lascia morire. 

Un debutto che rese ancora più celebre sia il personaggio che lo stesso Moore, tanto che recitò anche in altri quattro capitoli della saga, Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro (1974), La spia che mi amava (1977), Moonraker – Operazione spazio (1979), Solo per i tuoi occhi (1981) . L’ultima sua interpretazione nei panni  dell’agente 007 risale al 1985 con 007 – Bersaglio mobile.

Timothy Dalton

Classe 1946,veste i panni di James Bond per due volte: nel 1987 con 007 – Zona pericolo e nel 1989 007 – Vendetta privata. La sua interpretazione dell’agente 007 diventerà nel 2003 una parodia nel film Looney Tunes: Back in Action, attraverso la figura di Damien Drake.

Pierce Brosnan

Classe 1953, inizia la sua carriera come attore televisivo grazie alla serie investigativa americana Mai dire sì (Remington Steele), in cui ha recitato dal 1982 al 1987. La sua carriera poi subisce un piccolo stallo, fino al 1995, anno in cui viene chiamato ad interpretare James Bond. Egli riveste i panni dell’agente 007 in 4 episodi:

Daniel Craig

Classe 1968, inizia la sua carriera nella serie televisiva Le avventure del giovane Indiana Jones nel ruolo di Schiller, alla quale seguono altri ruoli in film di successo, da Elizabeth Tomb Raider con Angelina Jolie, solo per citarne alcuni. Nel  2006  viene chiamato a vestire i panni di James Bond in Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e Spectre. In questi episodi la serie  ricomincia quasi da zero, creando un nuovo Bond, più realistico e cupo, non invincibile ma anche più serio e violento.

 

Anche Rowan Atkinson con le sue versioni divertenti non tanto diverse da quelle di quel grande uomo, attore e patriota scozzese, con il suo personaggio, Johnny English, ha saputo trasformare la leggenda di Sean Connery in qualcosa amato anche dai più giovani che forse non hanno conosciuto la classe shackerata, non mescolata, dell’attore appena scomparso.

Daniel Craig ha portato l’agente segreto a Buckingham Palace, aprendo le olimpiadi del 2012 insieme a Elisabetta II (94).

Così come un altro eroe dello schermo, Freddie Highmore (28), dottore autistico nella serie Good Doctor che vedrà, nella prossima stagione anche il Covid19 come patologia dei suoi pazienti.

 

 

 

 

Agente 007:  viaggio nel mondo di James Bond

Londra, set naturale delle avvincenti avventure dell’agente segreto più famoso del mondo, offre anche ai turisti l’opportunità di sentirsi Bond, James Bond.

Tutto merito della Duck Tours, una compagnia che organizza visite guidate spettacolari tra le vie della metropoli e il Tamigi, attraverso un mezzo da sbarco della II Guerra Mondiale riconvertito a trasporto turisti.

Dopo un giro lungo gli embarkments, viali lungo il corso del fiume si getta in un momento di pura adrenalina nel Tamigi proprio come farebbe l’agente 007 nel corso dei suoi spettacolari inseguimenti nel centro della metropoli.

La pandemia e notevoli mutamenti in atto nella città sempre in divenire hanno spinto la London Duck Tours ad interrompere le sue attività, fino al 2021 per poter poi continuare a trasmettere questa incredibile sensazione degna di un regista come fu Terence Young: sentirsi Sean Connery sfrecciando nelle acque del Tamigi, lungo una serie di monumenti che testimoniano lo scorrere del tempo.

Dalla normanna Torre di Londra alla contemporanea Tate Modern, attraverso i ponti tra i quali il Blackfriars Bridge, ambiente in cui è avvenuta una spy story degna di Sean Connery, James Bond.

Ma anche vedere, se pur dall’esterno il noto edificio sede della MI6, i Servizi Segreti inglesi, la vera “casa” dell’Agente 007, di fronte alla Tate Britain.

Sean Connery non c’è più ma resta una delle figure popolari della capitale britannica con il suo indimenticabile personaggio che ha saputo catturare interesse e ammirazione da parte di così tante persone.

Dello spirito inglese, importato all’estero attraverso le sue pellicole nel mondo, che hanno reso Sean una vera e propria icona al pari delle celebri Grenadier Guards a Buckingham Palace.

Anche la Scozia piange la perdita di uno dei suoi patrioti, alfiere della causa indipendentista come lo ha ricordato la primo ministro Nicola Sturgeon ma riuscirà a conservare il suo spirito da Braveheart. Ma a Edimburgo e Londra si è sempre un pò agente 007.

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