La formaldeide nei cosmetici: perchè bisogna prestarci attenzione? La cosmesi ha il principale scopo di farci sentire più belle e radiose, ma talvolta i prodotti cosmetici nascondono delle “insidie”, che sono rappresentate principalmente da alcuni componenti o eccipienti che si è visto provocare a lungo termine effetti dannosi al nostro organismo: uno di questi, forse il più conosciuto, è la formaldeide.
Formaldeide nei cosmetici: perchè è stata bandita?
La formaldeide, come si sa, è un composto presente in natura sotto forma di gas, il quale viene ampiamente utilizzato in diversi ambiti, da quello industriale a quello cosmetico.
Viene utilizzata a livello industriale, in soluzione con acqua, per le sue proprietà battericide e sterilizzanti che l’hanno resa nel tempo uno dei conservanti più usati anche in ambito cosmetico [1]. In particolare viene usata:
- negli smalti, prevenire lo sfaldamento e favorire l’indurimento dello stesso sull’unghia
- prodotti liscianti per capelli (shampoo, balsamo, maschere varie)
- dentifrici di diverse marche
Nel 2004 la formaldeide è stata inserita dall’AIRC nell’elenco delle sostanze considerate cancerogene per la specie umana. In particolare è stata classificata nel cosiddetto Gruppo I, che comprende quei prodotti o sostanze considerati certamente cancerogeni. Tale inserimento è legato ad alcune evidenze scientifiche, confermate dalla stessa AIRC, che comprovano la cancerogenicità per l’uomo di questo gas, relativamente allo sviluppo di alcune forme tumorali, quali: cancro del nasofaringe (rinofaringe) e leucemia
Formaldeide vietata nei cosmetici: gli effetti sull’organismo
Oltre ai documentati effetti cancerogeni, la formaldeide può avere effetti anche irritativi, a livello nasale, oculare, ma anche cutaneo (sensibilizzazione allergica) la cui intensità dipende da alcuni fattori quali:
- la concentrazione che viene dispersa nell’aria (la principale via d’esposizione alla formaldeide da parte dell’uomo è quella aerea)
- il tempo d’esposizione
- il grado di suscettibilità individuale
Cessori di formaldeide nei cosmetici: perchè bisognare prestare attenzione?
Seppur la formaldeide sia stata bandita dall’Unione Europea in quanto sostanza fortemente cancerogena, altrettanto non si può dire per altri composti, noti come “cessori di formaldeide”.
Si tratta di un gruppo di composti che come indica il nome stesso, “cedono”, rilasciano molecole di un altro composto, in questo caso formaldeide, in modo indiretto, mediante decomposizione e/o combustione; essi si possono trovare in diversi prodotti cosmetici dagli smalti ai prodotti per capelli, come pure in prodotti igienizzanti e detergenti per la casa.
Contrariamente alla formaldeide, di questi composti seppur cancerogeni [1] viene ancora consentito l’utilizzo nella composizione di tali prodotti: per questo è importante riconoscerli ed individuarli leggendo attentamente l‘INCI dei vari prodotti cosmetici e non solo. Vediamo quindi quali sono i principali cessori della formaldeide nei cosmetici.
Cessori di formaldeide nei cosmetici: Idrossimetilglicinato di sodio (SODIUM HYDROXYMETHYLGLYCINATE)
Composto utilizzato spesso come conservante in vari prodotti cosmetici al posto dei più comuni parabeni, in virtù della sua attività antimicrobica ad altro spettro, e nei prodotti per capelli conferisce leggerezza e lucentezza; usato normalmente in concentrazioni estremamente basse, in base ad alcuni studi scientifici in alcune condizioni rilascia formaldeide, provocando irritazioni alla pelle e agli occhi.
Cessori di formaldeide nei cosmetici: Bronopol (2-BROMO-2-NITROPROPANE-1,3-DIOL)
Altro composto ad attività antimicrobica ad altro spettro, utilizzo in ambito cosmetico e non, che in determinate condizioni (alcalinità, temperatura) può degradarsi rilasciando formaldeide, provocando reazioni di natura allergica
Cessori di formaldeide nei cosmetici: Diazolidinyl urea
Conservante ampiamente usato in ambito cosmetico, oltre che regolatore di pH ; il limite di utilizzo nei cosmetici è dello 0,6%, ma se la concentrazione in un prodotto supera lo 0,05% può cedere formaldeide, provocando allergia da contatto, che tuttavia può essere riconducibile anche ad altri componenti.
Cessori di formaldeide nei cosmetici: Idantoina DMDM
Ampiamente usato in shampoo, prodotti per la cura della pelle, prodotti per capelli, trucco, balsami e struccanti, questo composto funge specialmente da conservante, data la sua attività anti-microbica; è considerata una molecola CMR ,ossia tossica per la riproduzione, in virtù del rilascio lento di formaldeide
Cessori di formaldeide nei cosmetici: Quaternium-15
Sale di ammonio quaternario, solitamente usato in ambito cosmetico come tensioattivo e conservante; presente in numerosi prodotti (balsami per capelli, prodotti per lo styling dei capelli, creme, lozioni, detergenti), è un noto agente tossico e allergene per la pelle umana e possibile irritante per gli occhi, in quanto cessore di formaldeide
APPROFONDIMENTI
[1] Malinauskiene L, Blaziene A, Chomiciene A, Isaksson M. Formaldehyde may be found in cosmetic products even when unlabelled. Open Med (Wars). 2015;10(1):323-328. Published 2015 Jul 7. doi:10.1515/med-2015-0047
[2] de Groot AC, White IR, Flyvholm MA, Lensen G, Coenraads PJ. Formaldehyde-releasers in cosmetics: relationship to formaldehyde contact allergy. Part 1. Characterization, frequency and relevance of sensitization, and frequency of use in cosmetics. Contact Dermatitis. 2010 Jan;62(1):2-17. doi: 10.1111/j.1600-0536.2009.01615.x. PMID: 20136875.