Se hai lavorato come interior in Medio Oriente, è molto probabile che tu abbia avuto la fortuna di visitare e soggiornare all’Emirates Palace hotel extra-lusso a sette stelle ad Abu Dhabi, di cui parleremo oggi.
Emirates Palace e lusso: come nasce l’idea
Circondato da oltre un chilometro di spiaggia privata, venne progettato dall’architetto John Elliott del Royal Institute of British Architects, specializzato nella progettazione di resort ed hotel di lusso.
Per vedere finito l’Emirates Palace ci vollero circa tre anni; tempistica eccezionale che per essere rispettata vide l’impiego di ben 20.000 persone.
L’inaugurazione avvenne nel 2005, e fu chiaro da subito che Emirates Palace e lusso, sarebbero stati un binomio indissolubile.
L’Emirates Palace è un hotel grandioso, presenta ben 302 stanze e 92 suites (delle quali 22 destinate ai capi di Stato), distribuite tra due ali laterali ed una mastodontica struttura centrale, e la maggior parte di esse presenta arredi in oro e marmo pregiato.
La nascita dell’idea negli anni 60
Era il 1967 quando John Elliott arrivava ad Abu Dhabi, complice il sogno visionario del Sultano Zayed di voler creare un’oasi nella quale tecnologia e bellezze ambientali potessero essere coniugate secondo i criteri più moderni; Abu Dhabi doveva essere più di una città desertica nella quale si estraesse petrolio.
Aveva 28 anni all’epoca, John Elliott, mentre il Sultano Zayed quasi 50, ma si sa quando l’idea è buona e le menti sono allineate niente può fermare il flusso.
Emirates Palace e lusso: Abu Dhabi cambia aspetto.
Abu Dhabi nel frattempo iniziò ad assumere l’aspetto che conosciamo oggi. A partire dai primi anni ’70, la città cominciò a cambiare aspetto e a diventare quella che conosciamo oggi.
Nel 2002 finalmente Elliott vi ritorna, dopo 35 anni dopo, e con molta esperienza in più: a 63 anni, dopo aver costruito hotel di lusso in tutto il mondo, é pronto per la più grande sfida della sua carriera.
Il concept alla base della costruzione dell’Emirates Palace è quello di realizzare un meraviglioso palazzo di rappresentanza: dovrà infatti accogliere diplomatici, dignitari, capi di Stato, rappresentare l’estensione stessa dell’anima di Abu Dhabi.
Il design dell’hotel è un giocoso mix di preziosi elementi architettonici islamici come equilibrio, geometria, proporzioni, ritmo ed enfasi gerarchica per creare un insieme unificato. La grande cupola ispirata con elaborati motivi geometrici domina su 114 cupole più piccole sparse sull’edificio.
Il colore dell’edificio mira a riflettere le diverse sfumature di sabbia trovate nel deserto arabo
L’ultimo piano dell’Emirates Palace presenta inoltre sei suites speciali, destinate ad essere utilizzate unicamente dalle famiglie reali e dai loro dignitari.
Emirates Palace e lusso: il benessere ha un ruolo centrale
Presso l’Hotel Emirates c’è un percorso che può essere affrontato in bicicletta o a piedi lungo sei chilometri, due piscine all’aperto quattro campi da tennis, campi da cricket, un campo da rugby e strutture per la pratica del gioco del calcio e ovviamente è possibile praticare ogni tipo di sport acquatico.
Tra regali decorazioni in foglie d’oro che vengono importati dall’italia, gli infiniti lampadari, più di mille, in Swarovski, tra camere, corridoi e ingresso, l’Emirates palace è il terzo albergo più costoso al mondo, valso infatti una spesa di 3 miliardi di dollari, superato solo dal The Cosmopolitan of Las Vegas a Las Vegas (3,9 miliardi di dollari) e dal Marina Bay Sands a Singapore (5,5 miliardi di dollari). Ecco un altro motivo per cui Emirates Palace e lusso sono due concetti strettamente legati.
Inutile dire che l’accoglienza è impeccabile, ognuna delle stanze può contare sul servizio di cinque dipendenti, il che porta, a raggiungere i 2000 addetti per l’intero palazzo che sicuramente contribuirà a far ricordare all’ospite uno dei soggiorni migliori che si possano immaginare, nella città che è -a buon diritto la vera perla degli Emirati Arabi Uniti.
Una curiosità
All’Emirates Palace vengono spesi 130mila dollari l’anno solo per la manutenzione dei soffitti. Questo significa due cose: che possiamo dormire sonno tranquilli, e che la cura per la struttura é ovviamente fondamentale per mantenere alti gli standard.