Sono Manuel Cavazza, Chef e Food Hunter di professione e questa è una delle mie avventure in giro per il mondo alla ricerca di nuovi ingredienti e nuovi sapori.

Seguimi in questo viaggio gastronomico e prova le mie ricette.

Puglia,  Luglio 2019: alla ricerca del panzerotto perfetto

Atterravo all’aeroporto di Bari per raggiungere una nuova tappa del mio continuo viaggio alla ricerca di nuovi sapori. Obiettivo: iniziare un percorso nella bellissima ed affascinante Puglia. Questa degustazione mi avrebbe portato ad assaporare uno dei prodotti più genuini di questa regione: il panzerotto pugliese. Un tipico street food nostrano fatto di pasta di focaccia. Nella versione classica è ripieno di pomodoro e mozzarella e viene chiuso con una forma di mezzaluna. La cottura può avvenire sia fritta, sia al forno.

Lo scopo del viaggio? Capire l’autenticità del prodotto artigianale per poi riportarla in un panzerotto industriale. Ovviamente, bisogna cercare di carpire il sapore più autentico e ricco della Puglia da riportare poi alle industrie presenti sul territorio. L’itinerario prevede la partenza nel capoluogo di Regione, Bari, poi a scendere lungo l’adriatica fino al Salento.

Arrivato a Bari mi sono addentrato immediatamente nella città vecchia, zona di un fascino d’altri tempi con i suoi vicoli stretti e i bassi. Qui le matrone di una volta cucinano per strada davanti alle loro abitazioni, proponendo le migliori specialità della città, a partire dalle Sgagliozze, polenta fritta servita calda, per passare a riso patate e cozze, sino ad arrivare allo scopo della mia ricerca: il panzerotto pugliese, con il suo sapore autentico e il folclore e il calore che è tipico del Sud Italia.

Le regole per degustare correttamente il panzerotto perfetto

Il Panzaerotto va degustato caldo, ma non bollente, per evitare un’ ustione al palato e risulta croccante fuori per esplodere in bocca con il suo mix di pomodoro e mozzarella. La sua praticità lo rendono il re indiscusso dello streeet food.

Forse non tutti lo sanno, ma vi sono delle preciso istruzione per il consumo di questo cibo. Poche semplici normative, che consistono nell’attendere un minuto prima di sferrare il primo morso, in modo tale da rendere il ripieno della giusta temperatura. La regola più importante, però, è assumere la posizione con il busto in avanti, con le gambe leggermente larghe. Questo è per evitare che i liquidi contenuti all”interno del panzerotto  al primo morso vi colino addosso.

Dovete sapere che sono stati innumerevoli i panzerotti da me testati nelle diverse località e a ogni assaggio le mani esperte dei cuochi locali davano una decisa sfumatura al proprio prodotto. Emergevano le autenticità di questo street food e viene colto il vero filo conduttore di questo prodotto: l’impasto diverso da quello di  un calzone di pizza  o di una focaccia. I primi strati del panzerotto risultano leggermente sfogliati e gli conferiscono la croccantezza tipica di questo prodotto. Il panzerotto perfetto, dunque, è facilmente riconoscibile. Facile diffidare delle imitazioni.

Il panzerotto perfetto in versione tex mex: la mia variante della tradizione

Dopo aver affinato il palato e acquisito le esperienze necessarie sul campo, ho raggiunto fa fabbrica di questa eccellenza del sud scelta per la produzione dei panzerotti da immettere nel mercato italiano del congelato.

Visto che la fantasia in cucina non deve mai mancare, come la sperimentazione, grazie alla loro collaborazione sono riuscito a realizzare anche altre versioni  meno tradizionali di questo prodotto. Nonostante ciò, erano tutte ricche di gusto e con un occhio alle tendenze del momento. Si è creato così un prodotto fusion, che amalgama i sapori della cucina italiana con quella tex mex.  Vi presento, in questa ricetta, il panzerotto ripieno di chili con carne o cheddar e jalapeno.

Sono rientrato a casa con la Puglia incastonata in un angolo di cuore.

PANZEROTTO CON CHEDDAR E JALAPEÑO

Ingredienti per la pasta