Può sembrare ovvio, però l’estetica subisce ogni giorno evoluzioni per restare al passo con i tempi, proprio come è avvenuto con lo stile preppy nella moda.
Lo stile preppy, infatti, sta avvenendo un momento sempre più importante, anche grazie al fatto che i famosi cardigan degli anni ’90 hanno fatto il loro ritorno nei nostri armadi, assieme a polo e scarpe Mary Jane.
Lo stile tipico degli studenti delle scuole preparatorie è sopravvissuto ai mutamenti della moda, all’ascesa delle tendenze dell’athleisure , evolvendosi anch’esso per adattarsi a tutti i nuovi portatori.
Alla fine del 1890 e all’inizio del 1900, lo stile preppy nella moda rappresentava una sorta di status symbol, indossato principalmente dai ragazzi ricchi che frequentavano le scuole preparatorie. Proprio questo ha ispirato il nome di questi outfit composti da maglioni di maglia, mocassini e camicia.
Dal 1930, tutte le donne del college vestivano così e, nel 1934, una volta arrivati i Lady Levi’s, anche i jeans sono entrati di diritto a far parte dello stile preppy. Da quel momento, non ci siamo più voltati indietro.
Negli anni ’50, la tendenza ha avuto la sua maggiore espansione. Ad esempio, basti pensare a Grease o a Pleasantville, in cui poter ammirare i maglioni in pieno stile su camicie con colletto, non solo sui bambini che frequentavano le scuole, ma anche sugli adolescenti e pre-adulti. Erano anche gli anni in cui avvenivano i più importanti cambiamenti nel settore della moda. Le camicie sportive da rugby venivano indossate anche fuori dal campo, diventando parte integrante degli outfit, mentre i capi in plaid diventavano sempre più popolari.
Inoltre, il mix tra camicie da bowling e denim, creavano un ramo diverso dello stile preppy, chiamato “stile all’americana”, e nel frattempo, si espandeva il look più sexy e pin-up.
Stile preppy: come cambia negli anni 80 e 90?
Sono gli anni ’80 che consolidano ulteriormente lo stile preppy nella moda, anche grazie all’uscita del libro, “The Official Preppy Handbook”, che nacque per raccontare tutto in modo ironico ma che, in realtà, riuscì a vendere più di un milione di copie. Proprio questo libro ispirò le persone ad iniziare ad indossare i blazer a quadri e maglioni annodati sulle spalle.
La differenza con gli anni ’50 sta proprio nel fatto che in quell’epoca, lo stile preppy rappresentava un segno di privilegio, mentre trent’anni dopo, questo veniva realizzato per le masse, grazie anche all’ascesa di brand iconici come Tommy Hilfiger, Clavin Klein e Lacoste. Questa tendenza diventò sempre più popolare, mentre i ribelli iniziavano a staccarsi dal preppy, puntando sullo stile rocker.
Alla fine degli anni ’90, invece, tutto subì una profonda mutazione. La vita dei pantaloni iniziò ad abbassarsi, con Britney Spears come modello di stile, tra outfit sexy completi di buttom-down bianchi e gonne plissettate. In questo decennio, nonostante l’arrivo del grunge, lo stile preppy dei decenni precedenti era ancora presente, come ad esempio le camicie plaid e annodate attorno alla vita, e non più sulle spalle.
Tutti i giovani desideravano vestire con quei maglioni in stile nautico proprio come vestivano i protagonisti di Dawson’s Creek, in voga in quegli anni.
Preppy style: la rivoluzione negli anni 2000
Nel 2008, invece, avvenne la vera rivoluzione, poichè lo stile preppy nella moda, venne affiancato ai colori brillanti e ad uno scintillio incredibile, camminando passo passo con l’athleisure che si faceva strada.
Questo, portò nel 2015 alla nascita dei leggings, che eliminarono quasi totalmente lo stile preppy nella moda.
Nel 2020, dopo anni di tribolazioni, è tornato, come lo hanno dimostrato anche le passerelle della settimana della moda. Michael Kors, ad esempio, ha presentato outfit composti da gonne di media lunghezza, Burberry, invece, ha mostrato un nuovo modo di vedere i maglioni collegiali. Addirittura, questo stile ha raggiunto lo streetwear, abbinando i capi argyle ai giubbotti di tutti i tipi, dai più eleganti ai più rocker.
Perché, allora, non modificare il proprio outfit e inserire lo stile preppy nella moda di tutti i giorni?