Cosa può fare il perossido di idrogeno per la tua salute e cosa invece no? Questo composto chimico è stato sempre propagandato come utile per lo sbiancamento dei denti, la rimozione della cera dalle orecchie e, addirittura, pare sia utile in caso di vaginosi batterica.
Siamo sicuri, però, che tutti lo utilizzino nel giusto modo?
Il perossido di idrogeno, con la sua boccetta in vetro marrone, sembra proprio essere un prodotto interessante da trovare sugli scaffali della tua farmacia di fiducia. TikTok, però, il nuovo social famoso per aver fatto nascere nuovi trend, lo ha riportato alla luce come sbiancante per i denti. In un video virale di questa piattaforma, infatti, qualcuno ha mostrato l’immagine di un cotton fioc imbevuto di perossido di idrogeno, utilizzato per rendere i propri denti immediatamente più bianchi. E’ davvero questo il modo giusto per utilizzarlo?
Facciamo chiarezza: cosa è il perossido di idrogeno?
Il perossido di idrogeno è un composto chimico che si presenta come un liquido incolore e leggermente viscoso. La sua formula chimica è H2Os, quindi è composto fondamentalmente da acqua, più un atomo di ossigeno in più che gli permette di reagire con altri agenti.
Lo ricorderai sicuramente come prodotto impiegato per la pulizia e come disinfettante per la casa. In realtà, questo può essere utilizzato anche per sbiancare i vestiti e i denti, ma con un processo ben specifico.
In generale, il perossido di idrogeno è pubblicizzato come importante per molti utilizzi diversi. Ovvio è che anche questo ha controindicazioni, come la possibilità di causare irritazione, bruciore e vesciche, soprattutto se questo dovesse arrivare agli occhi.
Utilizzare il perossido di idrogeno sui denti non è raccomandato
Grazie alle proprietà sbiancanti del perossido di idrogeno, è possibile sicuramente utilizzarne il 3% per eliminare le macchie sui denti ed ottenere un effetto sbiancante, però è necessario procedere con molta cautela.
Gli agenti di sbiancamento presenti negli studi dentistici contengono dal 15% al 38% di perossido di idrogeno. I kit casalinghi, invece, contengono una minore concentrazione o possono contenere perossido di carbamide, che è un suo derivato.
Maggiore è la concentrazione di perossido di idrogeno, più grande è la probabilità che possa portare alla sensibilità dei denti, danneggiandoli. Ecco perchè gli esperti consigliano grande cautela in questa operazione.
Non è corretto, infatti, utilizzarlo direttamente, ma affidarsi, piuttosto ai prodotti sbiancanti da banco, che nascono per svolgere questo compito specifico.
Il rischio di effettuare questa operazione con il composto chimico a casa propria è quella di ottenere lo stesso effetto di un drink con la candeggina. Poco pericoloso, vero?
Una valida opzione è quella di utiilzzare strisce sbiancanti che contengono comunque perossido di idrogeno, ma in percentuale molto piccola, in grado di preservare la salute dei tuoi denti.
Si può davvero usare il perossido di idrogeno nell’orecchio?
Avrete sicuramente già sentito il fatto che l’uso di un tampone di cotone per scavare la cera dalle orecchie, sia sconsigliato, poichè potrebbe spingere la cera più in profondità nel canale uditivo, piuttosto che rimuoverlo.
Si consiglia, invece, di utilizzare gocce come olio per i bambini, olio minerale o gocce di cera specifiche per l’orecchio, per ammorbidire e lasciare dreanre.
Uno dei metodi più semplici, a quanto pare, però è il perossido di idrogeno. Di solito i peli esistenti all’interno del canale uditivo, sollevano e rimuovono la cera da soli, però a volte la cera può accumularsi di molto nel tempo e diventare pesante. In questi casi, il perossido di idrogeno riesce ad allentare qualunque cera che aderisce al canale uditivo e poi si lava da solo.
Per effettuare la rimozione, basta applicare alcune gocce del composto chimico sul canale uditivo, lasciarlo riposare qualche secondo con l’orecchio inclinato così da permettere al perossido di idrogeno di eseguire la pulizia e poi inclinare la testa verso il basso.
L’importante, in tutto questo, è che si utilizzi la concentrazione giusta, come quella contenuta nell’OTC, che ne contiene il 3%, ottimo da usare per la rimozione.
Nonostante sui motori di ricerca se ne parli largamente, non è un metodo di cui fidarsi troppo e nemmeno da eseguire quotidianamente. Le infezioni del canale uditivo devono essere trattate da un medico professionista o con gocce antibiotiche.
Online si parla di perossido di idrogeno per trattare la vaginosi batterica
La vaginosi batterica è una condizione causata da un cambiamento nella quantità di alcuni tipi di batteri che normalmente vivono nella vagina. I sintomi includono, solitamente, irritazione, prurito, bruciore e cattivo odore, il cosiddetto “odore di pesce marcio”.
L’infezione viene solitamente trattata con antibiotici anche se, a quanto pare è possibile trattare questa fastidiosa problematica immergendo un tampone con perossido di idrogeno e inserendolo nella vagina.
Alcuni studi hanno dimostrato che il perossido di idrogeno rappresenta una valida alternativa ai trattamenti convenzionali per la vaginosa batterica. Il problema è quello che potrebbe accadere di contro. Infatti questo composto chimico potrebbe aumentare il rischio di malattie infiammatorie pelviche ed altre infezioni. Non pensate anche voi che sia meglio non rischiare?
Queste curiosità sul perossido di idrogeno che probabilmente non conoscevi, ti aiuteranno ad individuare gli altri usi che sono possibili rispetto a quello che è scritto sull’etichetta. Attenzione però, prima di ogni utilizzo alternativo, fai un check dal tuo medico, in modo da capire se possa essere davvero possibile e sicuro.