Ci sono romanzi e romanzi e poi ci sono le saghe letterarie: serie, più o meno lunghe, di libri che ci appassionano di pagina in pagina e che non si fermano ad un solo libro per raccontare la loro storia.
Nel corso degli anni, abbiamo visto fare capolino in libreria diverse saghe letterarie dei generi più disparati: siamo passati dal fantasy (il genere più in voga tra le saghe letterarie) al thriller, passando per il dramma e anche il comico.
In tutto questo marasma, ci sono alcune saghe che ci sono entrate nel cuore, perciò vediamo le 5 saghe letterarie da recuperare o da rileggere assolutamente.
Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
Se parliamo di saghe letterarie, non possiamo che iniziare con uno dei classici del fantasy, la saga che ha influenzato maggiormente questo genere: Il Signore degli Anelli.
The Lord of the Rings (questo il titolo originale) è una trilogia di libri scritta da J.R.R. Tolkien, ambientata nell’immaginaria Terra di Mezzo, durante la fine della Terza Era. La saga è stata scritta, a più riprese, tra il 1937 e il 1949 e pubblicata in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Parliamo di un’opera mastodontica, che ha dettato un prima e un dopo in campo letterario e che è diventata rapidamente una delle opere letterarie più famose del XX secolo.
Se vogliamo ridurre la trama all’osso, la trilogia racconta della missione di nove individui, la cosiddetta Compagnia dell’anello, che hanno il compito di distruggere l’Anello del Potere, un’arma che renderebbe invincibile il malvagio Sauron.
In quest’opera letteraria ritroviamo diversi temi, tra cui la religione, la nostalgia, il viaggio e la perdita, con chiare influenze provenienti dalla mitologia norrena, germanica e finlandese, con richiami al poema epico Beowulf.
L’influenza che ebbe Tolkien sulle successive opere fantasy e sulla cultura popolare è indescrivibile: tantissimi romanzi fantasy presero spunto da Il Signore degli Anelli per le loro storie; ma la saga influenzò tantissimo anche la cultura popolare, basti pensare alla nascita del gioco di ruolo Dungeons & Dragons e il gioco di carte collezionabili Magic.
Il successo della saga aumentò ancora di più negli anni Duemila, con l’uscita della trasposizione cinematografica, altra opera mastodontica, ad opera di Peter Jackson e che vinse in tutto ben 17 Oscar.
Tolkien ha creato un vero e proprio mondo da zero, immaginando storie, creature e addirittura una nuova lingua.
La serie Millennium – Stieg Larsson
Passiamo al genere thriller, con un classico del genere: la saga Millennium di Stieg Larsson. Parliamo di una serie di romanzi thriller/ polizieschi dello scrittore svedese Stieg Larsson, pubblicati tutti postumi e usciti, per la prima volta, tra il 2005 e il 2007.
In realtà Larsson ha realizzato solo la prima trilogia, composta da Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il gioco e La regina dei castelli di carta; successivamente, il giornalista e scrittore svedese David Lagercrantz ha scritto altri tre romanzi, riprendendo i personaggi della trilogia originale.
Larsson, in realtà, avrebbe voluto scrivere una serie di 10 libri, invece della sola trilogia, ma la morte improvvisa ha reso impossibile il suo sogno.
Se volessimo riassumere al massimo la trama della saga Millennium, potremmo dire che tutte le vicende raccontate nei romanzi s’incentrano sulle inchieste svolte dai redattori e dai collaboratori della rivista Millennium, una rivisita specializzata in inchieste su scandali sociali ed economici, incentrandosi sulla figura di Lisbeth Salander.
L’uscita di Uomini che odiano le donne ha avuto un successo straordinario (nell’anno di uscita fu un caso editoriale) e ha aperto la strada a numerosi thriller letterari, soprattutto di scrittori scandinavi. Il primo capitolo, inoltre, è stato il soggetto per la trasposizione cinematografica ad opera di David Fincher, con protagonisti Rooney Mara e Daniel Craig.
Cronache del ghiaccio e del fuoco – George R.R. Martin
Alzi la mano chi non conosce Game of Thrones? Nessuno?
Ebbene, la serie HBO dei record, che ci ha lasciati col fiato sospeso per anni, proviene dalla mente di George R.R. Martin.
Martin ha iniziato a scrivere la saga nel 1991 e il primo capitolo è stato pubblicato nel 1996; inizialmente la saga era stata concepita come una trilogia, ma col passare del tempo e l’incrementarsi della fama, lo scrittore ha deciso di prolungarla per almeno 7 libri.
La storia si svolge in un mondo immaginario, dove troviamo due continenti principali: Westeros a occidente ed Essos ad oriente. La civilizzazione è di tipo feudale e le casate lottano per il potere e per il trono di spade. L’elemento fantasy è presente negli Estranei (una forza che minaccia Westeros dall’altra parte della Barriera) e i draghi, anche se sembrano scomparsi da anni.
Le tematiche trattate sono più mature rispetto al solito fantasy: vediamo, infatti, temi come la violenza, la sessualità spinta, la lotta per il potere, la politica e l’eroismo.
Per stessa affermazione di Martin, la saga s’ispira alla scrittura di Tolkien e di Tad Williams, ma creando un mondo più duro e violento, volendo avvicinarsi al Medioevo e alla sua brutalità.
Siamo ancora in attesa del finale di questa saga letteraria, ma possiamo dire fin da adesso che Martin ha creato un mondo “epico”, a cui tutti siamo ormai affezionati.
Guida galattica per autostoppisti – Douglas Adams
Abbandoniamo il fantasy, per dirigerci sulla fantascienza, ma in chiave comica, con Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams.
La saga comprende cinque romanzi, pubblicati dal 1980 al 1992.
In realtà, il primo romanzo è un “libro nel libro”, perché si tratta di una guida (galattica, appunto) sulla vita, sull’universo e tutto quanto, dando suggerimenti e consigli, spesso bizzarri.
La saga è strutturata totalmente sullo stile di Douglas Adams, il quale riesce a raccontare una storia, non risparmiandosi con le critiche di costume e facendo uso di un umorismo sottile e totalmente personale; la saga, in lingua originale, gode anche di invenzioni linguistiche totalmente targate Adams.
Guida galattica per autostoppisti è semplicemente un cult, che tratta tematiche diverse, in modo divertente ed intelligente: dalla salvaguardia ambientale all’uguaglianza, passando per l’inclusività.
E ricordate: la risposta a tutto è sempre 42.
Harry Potter – J.K. Rowling
Beh, se parliamo di saghe letterarie, non potevamo non parlare di Harry Potter.
Questa saga letteraria comprende sette capitoli, pubblicati dal 1997 al 2007.
La storia la conosciamo tutti: il protagonista è un ragazzino di nome Harry Potter, il quale, all’età di 11 anni, scopre di essere un mago e di dover andare ad Hogwarts. Scoprirà presto di essere il “bambino sopravvissuto”: quando era appena nato, infatti, i suoi genitori si sacrificarono per salvarlo dal malvagio Lord Voldemort. Ad Hogwarts incontrerà quelli che diventeranno gli amici di una vita, Ron ed Hermione e si preparerà a frequentare la scuola e a diventare un mago, ma soprattutto un adulto.
L’opera si rifà ad un’ambientazione fantasy, popolata da magia e creature magiche, ma si poggia anche su tematiche più generali e classiche, come l’amicizia, la crescita la morte e la formazione.
La cosa interessante di questa saga letteraria è il cambiamento di linguaggio che avviene nei vari libri col passare del tempo: nel primo capitolo della saga, abbiamo un linguaggio più semplice, che si adatta all’Harry undicenne; col passare del tempo, il linguaggio diventa più maturo, seguendo la crescita del protagonista.
Non possiamo che riconoscere il valore che ha avuto Harry Potter nel mondo letterario moderno: ha riportato bambini e ragazzini alla lettura, i lettori sono cresciuti con Harry Potter, il quale è diventato un simbolo che ricorderemo per anni.
Perché “Hogwarts is my home”.
Queste erano le 5 saghe letterarie che ci sono entrate nel cuore.
Quali sono le vostre?