Distinguere tra covid e allergia è possibile? Sì, con le giuste informazioni.
L’inverno e l’autunno sono le stagioni in cui si presentano in maggior misura le allergie, visti i cambiamenti climatici. Hai perennemente mal di testa, senti come una morsa a stringerti il petto, la gola prude e non fai altro che tossire.
Esci da una stagione primaverile in cui la domanda che ti ponevi di più era: “raffreddore o coronavirus? Cosa mi sta succedendo?”, vivendo nel dubbio che potesse non trattarsi delle stesse allergie che si intromettono nella tua vita ai primi accenni di caldo.
Ora, mentre le temperature calano e la pandemia non pare voglia arrestarsi, è partita una sorta di triste scommessa ad individuare se le sintomatologie possano corrispondere a quelle del covid o sia una semplice allergia. Questo perchè sia coronavirus che allergie portano sintomi respiratori tra cui tosse, mal di gola, congestione nasale e mancanza di respiro. Così, diventa possibile avere sia allergie stagionali che un semplice raffreddore, oppure allergia e covid-19 in contemporanea. Chiaro: se dovessi avere sintomi respiratori come tosse, respiro sibilante, dovresti auto-isolarti e chiamare il tuo medico di base immediatamente, per capire cosa sia accaduto.
Il problema è che ci sono sin troppe corrispondenze tra coronavirus ed allergie stagionali. Ormai abbiamo ben chiaro che nell’aria siano presenti un sacco di irritanti e, con i casi di coronavirus in aumento, ogni leggera sensazione di prurito alla gola fa scattare immediatamente un campanello d’allarme. Mentre, però, alcuni sintomi si sovrappongono, arrivano anche tante, grandi, differenze.
Quali domande dovresti porti, allora, per distinguerli?
1. Distinguere tra covid e allergia: Hai la temperatura che supera i 37,5?
Il covid-19, generalmente, si presenta con una temperatura superiore ai 37,5, mentre le allergie raramente provocano febbre. Naturalmente non è solo questo un campanello d’allarme per il coronavirus, poichè esiste la possibilità di contrarre il virus senza, però, avere la febbre.
2. Riesci ancora a percepire odori e gusto?
Perdere il senso del gusto e dell’olfatto, pare sia un sintomo quasi esclusivo del covid. Non è un’ipotesi infallibile, però, poichè diverse allergie portano anche a congestione nasale, rendendo difficile, se non impossibile, annusare.
3. Sei congestionato?
Sia Covid che allergie possono provocare tosse, però quella relativa al coronavirus è, solitamente, secca, mentre quella allergica è il risultato diretto del drenaggio post-nasale. Il coronavirus può dare la sensazione di avere il naso congestionato o sentire graffiare la gola, ma pare sia un sintomo molto raro.
4. Hai prurito?
Dappertutto. Pelle, gola, naso, occhi. Questo è un segno assolutamente esclusivo e distintivo delle allergie e non può essere associato al coronavirus.
5. I tuoi sintomi sono variabili durante la giornata?
Per distinguere tra covid e allergia vanno fatte alcune valutazioni di base. Infatti, se i sintomi cambiano durante il giorno, probabilmente si tratta solo di allergie. Ad esempio, il polline raggiunge i suoi picchi solo al mattino, quando la maggior parte dei soggetti allergici ha le peggiori sensazioni. Anche se non dovessi essere uscito, potrebbe entrare del polline in casa in ogni modo, tramite il tuo animale domestico, oppure attraverso finestre aperte o a causa di uno scarso isolamento della casa.
Oltretutto, se questi sintomi dovessero restare costanti durante il giorno, è ancora più difficile che possa trattarsi di covid, poichè un soggetto allergico, non smette mai di esserlo, anche se dovesse entrare a contatto con poco polline.
6. Le pillole ti aiutano?
Gli antistaminici ad azione prolungata sono utili sia per allergie che per i raffreddori. Se be scoppia una e, grazie a loro i sintomi migliorano, è un buon segno che quello contro cui stai combattendo non è assolutamente coronavirus.
Distinguere tra coronavirus e allergie, una riflessione di fondo
Se sono in gioco allergie, limitare gli allergeni in casa, oltre all’utilizzo di un antistaminico (sotto prescrizione medica), può far molto a livello di controllo dei sintomi. Cambia spesso le lenzuola, aspira, acquista un purificatore d’aria e pulisci tutto ciò che appartiene al tuo animale domestico e vedrai già dei benefici quasi immediati.
Inoltre, limitare l’umidità in autunno e in inverno può fare molto per combattere anche le muffe. Pulire in profondità il più possibile ed avvalersi, se possibile, di un deumidificatore, sono i primi passi per stare meglio.
Tuttavia, è bene tenere presente che qualsiasi sintomo prolungato come tosse, respiro sibilante o mancanza di respiro, dovrebbe essere trattato da un medico, indipendentemente dalla causa.