Perchè nei panni di una principessa 2 è stato deludente?
Arriva il periodo natalizio e con lui anche il momento in cui Vanessa Hudgens viene pagata profumatamente per interpretare se stessa in un film di Natale targato Netflix. In questo secondo capitolo della storia, Vanessa interpreta Stacy di Chicago, Margaret di Montenaro e Fiona di Somewhere british, tre donne che (incredibilmente) assomigliano tutte alla Hudgens e hanno differenti gradi di attaccamenti emotivi e letterali allo stile di vita reale.
Il periodo dei film natalizi di Netflix è colmo di franchise, universi e personaggi correlati e nei panni di una principessa non è meno sballottolante per la mente rispetto agli altri.
Il film, rappresenta da un lato un esame dell’identità e del sè, esplorando l’orribile idea che, in un mondo inesorabilmente connesso, chiunque potrebbe impersonarti in qualunque momento e non ci sarebbe un reale modo per dimostrare che sei davvero tu.
Perchè nei panni di una principessa 2 è confusionario?
Innanzitutto, il primo film di “Nei panni di una principessa” era strutturato in maniera molto pesante, tanto da far pensare agli spettatori che fossero due film in uno… in soli 90 minuti! Ci sono tre Vanessa Hudgens, stavolta, a sovrapporsi, facendo dimenticare subito dopo la fine del film tutti gli avvenimenti appena risolti.
L’unico, nitido ricordo è quello delle innumerevoli parrucche di Vanessa. Una sintesi sfocata delle vicende è questa: il film si basa sul fatto che una delle Hudgens (Margaret, la ragazza dall’accento britannico), verrà incoronata regina di Montenaro. Ella, ha deciso di mettere sotto pressione il suo rapporto amoroso con Kevin, il ragazzo di Chicago, perchè ha deciso di concentrarsi sui suoi impegni e sulla sua famiglia.
A questo punto Stacy, la seconda Hudgens, quella di Chicago, cerca di sistemare la situazione e far rifiorire la fiamma tra Margaret e Kevin, permettendogli di incontrarsi sfuggendo, per qualche ora grazie allo scambio di persona, dai doveri reali.
Infine, la terza Vanessa Hudgens, Fiona, anch’essa con accento britannico ed una parrucca bionda, scambia il suo posto con Stacy, credendo sia Margaret, per cercare di mettere le mani sul trono.
Voi siete riusciti a decifrare la trama di “nei panni di una principessa 2”?
A Montenaro tutte le donne somigliano a Vanessa Hudgens?
Quando si pensa che Netflix abbia già raggiunto il picco massimo (e la forte sensazione di imbarazzo degli spettatori) nei suoi film originali per il periodo di Natale, ecco che ci sorprende con una nuova uscita: Nei panni di una Principessa 2.
Per ricordare di cosa abbiamo parlato sino ad adesso, il sequel si collega alla trama del film del 2018, che segue la vita della pasticcera Stacy De Novo e la duchessa casualmente identica della nazione europea immaginaria di Montenaro, Margaret Delacourt, mentre decidono di scambiarsi di posto per qualche giorno dopo un incontro casuale. Questo per provare l’una la vita dell’altra (per quale motivo una principessa desideri sentirsi “una ragazza comune” per un po’, non ci è dato saperlo).
Stacy, quindi, sostituisce la duchessa e si innamora di Edoardo, il principe di un’altra nazione europea immaginaria, Belgravia. Margaret, nel frattempo, si innamora del migliore amico e collega di Stacy, Kevin. Alla fine, vengono svelati tutti gli altarini e le nuove relazioni createsi rimangono intatte. Il tipico “vissero felici e contenti”.
Il sequel mostra Stacy ed Edvard che sono felicemente sposati, mentre Margaret e Kevin si sono lasciati, mentre lei si prepara a diventare la regina di Montenaro dopo la morte di suo padre. Stacy, quindi, trova un piano per cambiare di nuovo posto con Margaret e permetterle di riunirla con Kevin, però, a minacciarli arriva la terza Hudgens, Fiona, la cugina viziata di Margaret.
Una volta trovato un filo logico nella narrazione, ci siamo soffermati su alcuni momenti deliziosamente ridicoli (e pieno di spoiler) che hanno caratterizzato “Nei panni di una principessa 2”.
Allerta spoiler: 7 momenti ridicoli de “nei panni di una principessa 2”
- Due alberi di Natale nella camera da letto di Stacy ed Edward
Pare chiaro che alla coppia il Natale piaccia davvero molto. Però, avere all’interno della camera da letto una vetrina tipica di un negozio di casalinghi è un po’ troppo. Nessuno ha bisogno di un albero di Natale nella camera da letto, figuriamoci due.