La sartoria da uomo da sempre è stato percepito come uno spazio quasi sacro, dove il tempo scorre quieto e silente, quasi immobile .
É qui che la passione prende la forma di un abito su misura, creato e pensato esclusivamente per una persona, per una personalità; un abito unico e inimitabile, che va aldilà del semplice vestito, poiché è espressione dell’individualitá del singolo.
Sapete quanti punti ci sono su un abito da uomo? Circa 30.000 punti eseguiti con arte e passione, che vanno a dar forma ad un abito unico e pieno di stile.
La mano unisce i pezzi di stoffa in una perfetta armonia, lo sguardo è concentrato su ciò che si sta creando, su aghi, spilli infilati ovunque e il dolce suono del ferro a vapore, come un’artista, entra in sintonia con il tessuto e lo stile del suo cliente, plasmandolo al suo corpo come seconda pelle.
Da una vastissima scelta di tessuti preziosi e nuance prendono vita opere d’arte, che esaltano l’estetica del vestito e la personalità dell’ homme élégant.
Sartoria da uomo: la scuola inglese e quella italiana
Due sono le grandi scuole e filosofie sartoriali quando parliamo sartoria da uomo: quella inglese e quella Italiana.
La scuola inglese, emblema dello stile e dell’eleganza si definisce con un unico termine “British Style”.
Savile Row, è il tempio del bespoke inglese, un luogo in cui vengono creati vestiti su misura in perfetto aplomb. Qui la parola d’ordine è compostezza.
Chi si affida alle sapienti mani dei sarti inglesi vuole affermare attraverso la manifattura di un ’abito un senso di superiorità e di nobiltà che da sempre caratterizza il concetto di gentleman inglese, formale e rigoroso.
La scuola napoletana: maestria nello stile
Quando parliamo di scuola italiana, non possiamo non partire da quella napoletana , successivamente estesa anche a Milano e Roma.
I punti dei loro aghi hanno realizzato, e realizzano ancora oggi, abiti per personaggi di tutte le provenienze: attori celebri, uomini di cultura, poeti e aristocratici.
La fantasia e la creatività si intrecciano con la tradizione e l’estrema passione legata ad ogni singola scelta, dal bottone, al tessuto. La sartoria italiana dà vita ad un’eleganza morbida, quotidiana e piacevole, dove anche i “difetti” rappresentano vita, e la parola d’ordine diventa “ scioltezza “
A Napoli Non c’era scantinato in cui non ci fosse un sarto, un esperto occhiellatore, un pantalonaio; il cosiddetto “O’ Mast”.
Sartoria da uomo: i giovani tornano alle origini
Dopo un’apparente fase in cui sembrava che quest’arte fosse destinata a rimanere confinata nelle menti di una vecchia generazione, oggi ci troviamo di fronte ad una progressiva riscoperta delle maestrie sartoriali.
Sono molti i giovani che hanno deciso di intraprendere questa carriera avvicinandosi ed esplorando con successo il mondo del”su misura”.
Una nuova generazione di sarti, spesso imprenditori di loro stessi, che non vivono più in modo passivo questa passione, attendendo che siano i clienti ad arrivare in bottega, ma si rapportano al mondo, allargando il raggio d’azione, spostandosi di città in città, di continente in continente, per continuare una tradizione che ancora molto ha da raccontare .
Nonostante il consumismo incessante , le attitudini e raffinatezze del sarto su misura non moriranno mai restando sempre un privilegio per tutte quelle persone che vogliono pronunciare il termine “ élite”
Una sartoria non si limita al confezionamento di abiti su misura, sa rinnovarsi costantemente, reinterpretando lo stile classico e adattandolo alla contemporaneità con gusto e creatività
Entrare in una sartoria oggi significa essere “coccolati”, e concedersi un regalo. Ci verrà confezionato un abito che sarà il nostro biglietto da visita, sarà lui a parlare di noi prima che possiamo aprire bocca. Il nostro abito su misura sarà l’espressione della nostra personalità.