Site icon The Web Coffee

Le serie TV tratte da storie vere che non dovresti perdere

Tra le numerosissime serie TV a cui abbiamo accesso oggi, non è raro trovare  serie tv tratte da storie vere. A volte non te lo aspetteresti mai (Orange is The New Black fa parte di queste, lo sapevi?), altre volte, come per gli horror, preferiresti non saperlo… Eppure forse è proprio quel tocco di verità che aumenta il brivido!

Per la maggior parte, i prodotti audiovisivi tratti da una storia vera vi si ispirano limitatamente (a volte in piccolissima parte) e vengono poi adattati da autori sceneggiatori.

In questa guida, puoi trovare le serie TV tratte da storie vere che non dovresti perdere!

Serie TV tratte da una storia vera – The Web Coffee

Serie TV tratte da storie vere: Alias Grace

È una miniserie televisiva canadese, distribuita da CBC e Netflix nel 2017.

Nel corso delle 6 puntate, ambientate nel 1843, vengono raccontate le vicende di Grace Marks: una domestica immigrata dall’Irlanda a Toronto che viene arrestata per l’omicidio del suo datore di lavoro e della sua amante (governante della casa).

Grace verrà condannata a morte e poi salvata dalla pena capitale e condannata al carcere a vita, ma continuerà sempre a sostenere di non aver mai avuto colpe nel delitto. La serie è tratta dal romanzo di Margaret Atwood (autrice anche di The Handmad’s Tale).

 

Serie TV tratte da storie vere : Hill House

The Haunting of Hill House, ora arrivata alla seconda stagione con The Haunting of Bly Manor, è un chiaro esempio di serie TV tratte da storie vere, ma non troppo. La serie, distribuita da Netflix nel 2018 e di genere drammatico\horror, ha ottenuto grandissimo successo ed è veramente un ottimo prodotto.

Gli inquilini di Hill House, una bellissima famiglia di sette persone, trascorrono un’estate nella casa che sarebbe poi diventata la casa infestata più famosa del paese. Tra fantasmi che occupano le loro stanze e fantasmi del loro passato, quello che sembrava un buon affare per il padre, che avrebbe voluto ristrutturare la casa per poi rivenderla, si rivela un incubo per tutti.

In realtà la storia vera alle spalle di questa serie TV è ben diversa da quella che viene raccontata. Gli autori infatti, si  sono ispirati ad un racconto del 1911 “An Adventure”: due ragazze di origine britannica, durante una vacanza a Parigi si recano in visita al Palazzo di Versailles e raccontano di un incontro con sei personaggi molto inquietanti, che poi scoprono essere delle persone ormai morte che un tempo abitavano il castello.

 

Serie TV tratte da storie vere: Unbelievable

Una storia struggente, tristissima e (purtroppo, questa volta) ispirata a fatti realmente accaduti.

La miniserie, distribuita da Netflix da settembre 2019, racconta di un’adolescente che denuncia uno stupro ma viene spinta a ritirare le accuse. Due investigatrici però continuano ad indagare fino a scoprire la verità.

Marie Adler, la protagonista, non solo è stata vittima di violenza fisica ma sono state pesantissime anche le violenze psicologiche che ha subito da parte della società, che ha messo continuamente in dubbio le sue accuse.

Il caso (reale) è stato chiuso con la condanna all’ergastolo del violentatore, ma senza nessuna punizione per gli agenti di polizia che avevano costretto Marie a ritrattare la sua confessione, intimorendola. Marie oggi si è riscattata, ha un compagno, un lavoro e una famiglia, ma niente potrà mai ripagare quello che ha subìto.

 

Serie TV tratte da storie vere – The Web Coffee

Girl Boss

Sophia Amoruso è l’autrice della serie TV in onda su Netflix da 2017,  ed è proprio lei la  fondatrice di Nasty Gal, un’impresa on-line multimilionaria.

Girlboss racconta la storia di una giovane imprenditrice che, letteralmente dal nulla, a 22 anni lancia un negozio vintage su eBay dal quale riuscirà a creare un vero e proprio impero: Sophia nel 2016 è stata inserita da Forbes nell’elenco delle donne più ricche del pianeta.

In soli 13 episodi da meno di mezz’ora ciascuno, Nasty Gal si racconta in modo divertente ma soprattutto efficace nello spiegare le difficoltà e la bellezza di “inventarsi” da zero.

 

Buona visione!

Exit mobile version