Van Cleef & Arpels, fu fondata nel 1895 a Parigi da Alfred Van Cleef, figlio di un tagliatore, dopo il suo matrimonio con la cugina Estella Arpels, figlia di un commerciante di pietre preziose.
Alfred l’anno dopo fondò insieme al suocero Salomon la società di gioielli che dal 1906 ha sede a Parigi al 22 di place Vendôme. Il logo del marchio è formato dalle iniziali dei loro cognomi separate proprio dalla colonna Vendôme.
Da allora la Maison è diventata il punto riferimento dell’haute joaillerie nel mondo, con creazioni che sono dei veri capolavori.
La figlia Renée Puissant, divenne la prima direttrice artistica della Maison nel 1926.
Van Cleef & Arpels: la natura è il loro simbolo
La caratteristica che li ha resi maggiormente riconoscibili è il largo uso di temi floreali e faunistici tempestati di pietre preziose all’interno dei suoi gioielli.
É la natura la principale fonte di ispirazione della Maison: donando vitalità e grazia poetica ad ogni creazione, dalle spille tempestate di diamanti degli anni 20 ai gioielli contemporanei, i motivi floreali sono decisamente da sempre al centro dell’universo Van Cleef & Arpels.
Nel 1941 nasce la serie di spille Les Danseuses caratterizzate da un diamante taglio a rosa per il viso e una ricerca della perfezione nei dettagli dei vestiti e nella grazia dei movimenti.
Van Cleef & Arpels: dalla Francia agli Stati Uniti
Dopo il grande successo riscosso in Francia ,specialmente a Parigi con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale la famiglia Van Cleef si trasferì in America, a New York, aprendo nel 1942 la sua seconda boutique tuttora esistente.
Tra le creazioni di maggiore successo la collezione Alhambra, la linea di gioielli nata nel 1968, contraddistinta da un quadrifoglio , dove i quattro petali rappresentano il vero amore, la fortuna, la salute e la prosperità.
La crescita della maison fu esponenziale e negli anni crescerà fino a sbarcare in Giappone nel 1974 e in Cina poi nel 1994.
Fino al 1999 quando venne acquisita dal gruppo di marchi di lusso Richemont l’azienda sarà sempre diretta da discendenti della famiglia Van Cleef.
La tecnica Van Cleef & Arpels: il Sertì Misterieux
La Maison Parigina brevettó la tecnica del Sertì Mystérieux nel 1933.
Per meglio comprendere di cosa stiamo parlando , prendiamo ad esempio la creazione di una spilla Pivoine (1937), originariamente una doppia spilla raffigurante due fiori di rubini, uno in piena fioritura, l’altro appena dischiuso.
Gli orologi Midnight Planétarium e Lady Arpels Planétarium creati dalla Van Cleef & Arpels sono tra i “segnatempo” da polso più particolari al mondo uno maschile e l’altro femminile.
Per conoscere l’ora esatta, chi ha la fortuna di poterli indossare deve osservare la stella cadente, posizionata lungo il perimetro di ciascun quadrante, che completa il proprio percorso in 12 ore nel modello Lady Arpels Planétarium e in 24 ore in quello Midnight Planetarium.
Van Cleef & Arpels: il legame con le dive
Tra i numerosi appassionati della Maison spicca Grace Kelly ,che aveva una collezione di sautoir Alhambra in corallo, malachite e lapislazzuli e adorava le spille con gli animali; Ava Gardner che ogni volta terminato un film si regalava un gioiello VC&A, Liz Taylor, che tra le decine di pezzi da lei acquistati , uno in particolare amava sfoggiare: l’anello con rubino di 8 carati circondato da 8 brillanti, regalatole da Richard Burton il giorno di Natale del 1968.
D’altronde è risaputo quanto Elizabeth Taylor fosse amante dei gioielli, e ancor più noto è che i suoi spasimanti per arrivare al suo cuore passassero sempre per la sua passione per la gioielleria. D’altronde per una donna unica servono regali unici no?
Attualmente l’azienda fattura 912 milioni di euro ed è tra i più grandi produttori di gioielli di lusso del mondo, continuando a portare avanti il nome Van Cleef & Arpels senza scordarsi del passato.