Sex and the City Revival: ci sarà davvero il ritorno di Samantha, Carrie, Charlotte e Miranda? Negli ultimi giorni, il 2020 sta regalando ai fan delle serie TV tantissime novità su alcuni cult degli anni ’90, prima con l’annuncio del ritorno di Dawson’s Creek sulla piattaforma Netflix, e appena due giorni fa, con l’arrivo di un possibile revival di un’altra serie cult per tutte le amanti di amicizia vera e di moda: stiamo parlando di Sex and the City.
Ma se l’arrivo della prima sembra essere una certezza, per la seconda il condizionale è d’obbligo, perché tante sono ancora le incognite e rumours legati al ritorno di una serie, che solo fino a qualche mese fa, sembrava essere davvero un miraggio, date le vicende che hanno coinvolto le protagoniste lontano dal set. Tra queste quella più “accesa” e discussa è stata la diatriba tra Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall.
Sex and the City Revival: secondo tentativo?
Questa non è la prima volta in cui si è tentato di rivedere insieme le 4 protagoniste di “Sex and the City”: già nel 2016, dopo il successo incredibile dettato da sei stagioni e due film, girava la voce di una terza pellicola sulle avventura di Samantha, Carrie, Charlotte e Miranda, ma tutto era naufragato a causa delle tensioni, appunto tra la Parker e la Cattrall.
Tra le due infatti, sarebbero anche volate parole pesanti, che avevano infranto la speranza delle fan di rivedere le 4 amiche (a quanto pare solo sul set) di nuovo insieme. Tensioni, che come sappiamo, sarebbero state legate al fatto che, stando alle parole della Cattrall, la serie TV “ruotasse” tutt’attorno al personaggio di Carrie, interpretato appunto dalla Parker, che quindi guadagnerebbe di più rispetto alle proprie colleghe di set (la stessa Cattrall, ma anche Cynthia Nixon e Kristin Davies, rispettivamente Miranda e Charlotte nella serie). Un aspetto di cui non è mai stato fatto mistero, come dichiarato dal produttore della serie.
Tensioni che dal set, si sono spostate nel privato e in ambito familiare, che ha portato ad una rottura davvero insanabile tra le due attrici, soprattutto da parte della Cattrall, che sembra ancora rimanere, a distanza di anni, sulla sua posizione iniziale, ossia quello di non voler più aver nulla a che fare con il mondo “Sex and the City”.
Sex and the City Revival: Samantha sì o Samantha no?
Uno dei rumors più forti legati al Sex and the City Revival è come già accennato legato alla presenza o meno del personaggio di Samantha Jones, interpretato per sei stagioni (e due film) dalla stessa Kim Cattrall. Una richiesta, quella dell’attrice, di non far parte più della serie, che stando alle indiscrezioni sarà esaudita. Recentemente, la stessa Cattrall, durante un’intervista con Piers Morgan aveva parlato del suo personaggio e della comparsa in una successiva serie:
“È stato un grande ruolo. L’ho interpretato oltre il limite e un altro po’, e l’ho amato. Dovrebbe interpretarlo un’altra attrice. Forse potrebbero trasformarlo in una Samantha Jones afroamericana o in una Samantha Jones ispanica”.
Inoltre ha raccontato di come, mentre i rumors su un possibile revival si rincorrevano, lei abbia ricevuto diversi commenti da fan disperati per un non ritorno della serie e le vicende ad essa correlate.
Di tutt’altro avviso le altre tre protagoniste, Kristin Davis, Cynthia Nixon e Sarah Jessica Parker, che avrebbe risposto all’appello nel riprendere in un’ipotetica settima stagione i ruoli di Charlotte York, Miranda Hobbes e Carrie Bradshaw.
La stessa Parker, in particolare, già da settembre ha mostrato entusiasmo per un revival della serie, e per rivestire i panni della “sua” Carrie:
“Penso che per fare alcuni episodi di Sex and the City, non lo chiamerei un riavvio, lo chiamerei una ‘rivisitazione [..] Vorrei vedere dove sono tutti. Sono curiosa, voglio dire, il mondo è cambiato così tanto, la tecnologia e i social media. Quei personaggi non hanno mai parlato di social media- il che forse è anche una virtù, perché avrei complicato ancora di più le cose – il che penso sarebbe davvero interessante e anche le politiche sessuali e il movimento #MeToo e Time’s Up ha davvero guidato le conversazioni sulle politiche sessuali, e penso che Carrie Bradshaw sarebbe così avida di condividere i suoi sentimenti e i suoi pensieri”.
A questo punto non ci resta che aspettare l’approdo (?) di questo nuovo capitolo di una delle serie cult degli anni ’90.
“Benvenuti nell’era dell’anti-innocenza, nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in frettapossibile. L’autoconservazione e concludere affari hanno priorità assoluta… Cupido ha preso il volo dal condominio. Come ci siamo finite in questo pasticcio? Sono a migliaia le donne così in città, forse decine di migliaia, le conosciamo tutte e tutti pensiamo che siano fantastiche, viaggiano, pagano le tasse, spendono 400 dollari per un paio di sandali all’ultimo grido e sono sole. Perché ci sono tante fantastiche donne non sposate e nessuno uomo non sposato? Era così? Le donne di NY stavano davvero rinunciando all’amore, stavano diventando potenti?”