Proteine vegetali per i capelli: la nuova frontiera della “bellezza che fa bene all’ambiente”. Negli ultimi anni la problematica dei cambiamenti climatici che stanno coinvolgendo il nostro pianeta, e che stanno provocando danni a volte irreparabili, come lo scioglimento dei ghiacci a seguito delle temperature troppo elevate , ha portato un pò tutti a riflettere su azioni consapevoli, in grado di muovere l’economia ma con uno sguardo al pianeta che ci circonda.
Un aiuto importante è quello dato dal mondo della cosmesi, che sta cercando di produrre sempre più prodotti e componenti di origine naturale e anche “cruelty free”, come nel caso delle proteine vegetali.
Proteine vegetali per i capelli: cosa sono
Quando si parla di “proteine” immediatamente ci viene da pensare alla carne, alla pesce o comunque ad alimenti di origine animale; ma in realtà le proteine sono presenti anche all’interno di alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura, ma anche legumi.
Tuttavia, la principale fonte di proteine vegetali è rappresentata dagli integratori, le cui proteine derivano dalle alghe oppure sono proteine che vengono definite “idrolizzate”. Si tratta di proteine vegetali le quali vengono scomposte in singoli aminoacidi mediante processi enzimatici, come appunto l’ idrolisi.
Quest’ultima tipologia di proteine vegetali è quella principalmente utilizzata in ambito cosmetico, nella produzione di prodotti per viso, corpo e capelli.
Proteine vegetali per i capelli: le più usate in ambito cosmetico
Tra le proteine vegetali utilizzate in ambito cosmetico, soprattutto per la cura dei capelli le più note sono le proteine della soia, le proteine del riso, le proteine della seta, ma in particolare modo le le proteine del grano, delle quali fanno parte le fitocheratine.
Proteine della soia
Si ottengono mediante idrolisi di catene peptidiche dei semi dell’omonima pianta (Glycine Soja); la loro ricchezza in amminoacidi essenziali le rende essenziali per la sintesi di collagene, elastina e cheratina, componenti importanti nella struttura del capello. Inoltre sono in grado di trattenere l’acqua e di conseguenza proteggere i capelli, attraverso la formazione di un “film protettivo”.
Proteine del riso
Si ottengono mediante idrolisi di catene peptidiche dei chicchi di riso, e ciò permette loro di penetrare meglio nelle cuticole dei capelli e negli strati superiori della pelle, dove esercitano la loro azione idratante, oltre a creare un film protettivo al capello, conferendogli lucentezza e setosità al tatto.
Proteine della seta
Note anche come proquat silk, sono una miscela di proteine derivanti dalla seta, delle quali la più nota è la sericina; come indica anche il nome stesso, si tratta di una proteina particolarmente ricca in serina, un amminoacido altamente idrofilo, capace di trattenere acqua e affine alle proteine strutturali della pelle e dei capelli, compresa la cheratina. Inoltre le proteine della seta sono dotate di proprietà liscianti, lucidanti e condizionanti.
Proteine del grano
Si tratta di molecole che vengono ricavate dai semi del frumento; esse comprendono le glutenine, le gliadine, le albumine e le globuline. Da un punto di vista cosmetico, sono una valida alternativa alla cheratina di origine animale, date le loro capacità idratanti e nutrienti per i capelli e per la pelle. Sono particolarmente usate in prodotti per la cura dei capelli, in quanto agiscono riparando e fortificando la struttura pilifera. In particolare la fitocheratina va ad agire, chiudendo e sigillando eventuali lacerazioni presenti sia a livello cuticolare che a livello corticale.
Proteine vegetali per i capelli: trattamento e maschera sono la stessa cosa?
I trattamenti a base di proteine vegetali che vengono usati per la cura dei capelli non possono essere sostituiti di una maschera capelli e viceversa, in quanto hanno proprietà diverse, in quanto i primi hanno il principale scopo di riparare il capello agendo sulla cuticola e sulla radice, non agendo sulla lunghezza. Per questo una corretta hair care routine associa entrambi.